Titolo:
Sostegno alla prevenzione dei danni arrecati alle foreste da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici.
Obiettivi:
La presente tipologia di intervento concorre ad allestire strumenti di prevenzione a favore degli ecosistemi forestali nei confronti di specifiche avversità biotiche e abiotiche tra cui incendi, frane e inondazioni e malattie parassitarie, determinando da un lato un più corretto assetto idrogeologico del territorio forestale e dall’altro una migliore funzionalità ecologica dei boschi regionali. Alcuni interventi selvicolturali, di regimazione idraulica e di ingegneria naturalistica, mantenendo il bosco efficiente nelle sue funzioni, contribuiscono a ridurre le condizioni favorevoli allo sviluppo di incendi e il rischio idrogeologico; in particolare, i diradamenti di boschi di conifere e le conversioni all’alto fusto e, più in generale, i miglioramenti boschivi, contribuiscono alla prevenzione antincendio, in quanto tendono a regolare la densità dei soprassuoli boschivi e a ridurre la quantità di materiale infiammabile in bosco (necromassa).
Azioni sovvenzionabili:
A – Investimenti per la riduzione del rischio di incendio boschivo:
– Interventi di natura selvicolturale aventi quale scopo preminente la riduzione della biomassa combustibile (sfolli, tagli intercalari, avviamento all’alto fusto di cedui invecchiati);
– Realizzazione di strutture fisse per avvistamento e monitoraggio;
– Interventi di adeguamento delle infrastrutture viarie, ivi compresi interventi di consolidamento delle pendici e regimazione delle acque;
– Realizzazione e/o manutenzione straordinaria di strutture dedicate alla prevenzione e alla lotta attiva agli incendi boschivi (ricoveri e depositi per attrezzature e punti di approvvigionamento idrico).
B – Investimenti per la riduzione del rischio di dissesto idro-geologico: realizzazione e/o manutenzione straordinaria di opere di regimazione idraulico-forestale, da effettuarsi con tecniche di ingegneria naturalistica.
C – Investimenti per la riduzione del rischio di danni di origine biotica: realizzazione di interventi per la prevenzione di infestazioni causate da nematode del pino (Bursaphelencus xylophilus), cinipide del castagno (Dryocosmus kuriphilus), processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa).
Costi ammissibili:
Nell’ambito delle tipologie di investimento sopra elencate sono ammissibili le categorie di spesa di seguito elencate:
– Diradamenti ed altri interventi selvicolturali connessi, ad esclusione dei reimpianti, compresa la rimozione della biomassa secca nei boschi di conifere;
– Realizzazione di strutture ed altre azioni per il monitoraggio degli incendi e dello stato fitosanitario dei boschi;
– Adeguamento ai criteri di sicurezza delle piste forestali trattorabili, delle aree di imposto e sosta;
– Lavori di consolidamento di pendici adiacenti alle infrastrutture forestali antincendio (opere di sostegno, regimazione acque);
– Realizzazione e ristrutturazione straordinaria di strutture antincendio per attrezzature, magazzini, punti di approvvigionamento idrico, riserve d’acqua;
– lavori di conservazione della funzionalità del reticolo idrografico minore (fossi, canali, e rii);
– Recupero e realizzazione di opere di regimazione idraulico-forestale prevalentemente con tecniche di ingegneria naturalistica o di bioingegneria forestale (briglie, traverse, muretti, palificate, gradonate, terrazzamenti, ecc..); drenaggio di acque superficiali (canalizzazioni, pozzetti, ecc.);
– Altri lavori, acquisti, spese generali e progettazione necessarie alla corretta esecuzione dell’intervento nel limite massimo del 6%.
Beneficiari:
– Enti pubblici;
– Consorzi Forestali, come definiti nell’articolo 23 della Legge Regionale 4.01.2014 n. 3;
– Conduttori privati di superfici forestali.
Aliquota ed importo dell’aiuto:
L’aiuto è concesso sotto forma di contributo in conto capitale nella misura del 100% dei costi ritenuti ammissibili ed effettivamente sostenuti dal beneficiario per la realizzazione dell’intervento. Per le domande che prevedono interventi selvicolturali di cui alla presente sottomisura i costi ammissibili sono calcolati al netto degli eventuali introiti ricavabili dal materiale legnoso utilizzato (compreso l’autoconsumo).
Limite massimo e minimo per ogni singola domanda di sostegno:
Il richiedente non può presentare più di una domanda di sostegno per l’adesione alla Sottomisura. Per ogni domanda presentata è previsto un importo massimo di spesa ammissibile pari a euro 300.000 e un importo minimo di spesa richiesto pari a euro 30.000.
Progetti che contemplano una spesa superiore all’importo massimo ammissibile a finanziamento potranno essere realizzati a fronte dell’impegno del beneficiario a farsi carico della quota di spese eccedente l’importo ammesso a finanziamento, assunto mediante produzione di apposita Dichiarazione resa ai sensi del DPR 445/2000 (Allegato 5).
Modalità per la presentazione della domanda:
Nell’ambito del presente Avviso la domanda di sostegno è presentata esclusivamente in modalità “dematerializzata”. A tal fine la stessa è compilata e trasmessa utilizzando esclusivamente l’apposita procedura messa a punto dall’AGEA sul portale SIAN, previo mandato del richiedente, per il tramite dei soggetti specificatamente accreditati. In caso di malfunzionamento del SIAN il richiedente è tenuto ad aprire tempestivamente un ticket inviando comunicazione e-mail a helpdesk@l3-sian.it ai fini della risoluzione del problema; non sono presi in considerazione ticket di malfunzionamento aperti oltre il termine di scadenza del bando. Gli aspiranti beneficiari possono richiedere, fino a 10 giorni prima della scadenza fissata per la presentazione della domanda di sostegno, chiarimenti procedurali e documentali al Servizio “Foreste e Parchi”. Detti chiarimenti possono essere richiesti esclusivamente tramite PEC al seguente indirizzo: dpd021@pec.regione.abruzzo.it.
Scadenza:
27 marzo 2023
Ulteriori informazioni:
Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.
Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
disclaimer:
Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.
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