Titolo:
Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole.
Obiettivi
La sottomisura mira a incentivare la diversificazione delle attività agricole al fine di creare nuove fonti di reddito e occupazione, nonché a valorizzare la multifunzionalità delle aziende agricole per contrastare, soprattutto nelle aree rurali a scarsa competitività, l’abbandono dell’attività agricola.
Inoltre, risulta importante accrescere l’attrattività dei territori rurali sia sostenendo nell’ambito dell’azienda agricola servizi di carattere sociale destinati alle popolazioni rurali, sia assicurando la coerenza degli interventi con le norme per la tutela del territorio e la salvaguardia e gestione del paesaggio rurale, in quanto elemento di identità del territorio regionale e principale risorsa del territorio pugliese.
Con il sostegno agli interventi finalizzati alla produzione di beni e servizi complementari all’attività agricola nei settori del turismo, della ristorazione, della didattica, dell’ambiente e del sociale si favorirà una maggiore integrazione delle imprese agricole a livello territoriale con gli altri settori produttivi, economici e sociali, assicurando la valorizzazione della funzione dell’agricoltura non solo dal punto di vista economico, ma anche di presidio e tutela del territorio, del paesaggio e dell’ambiente.
La sottomisura ha la finalità di sostenere in contesto aziendale la diversificazione delle attività agricole, avviando o sviluppando attività extra-agricole quale elemento fondamentale per lo sviluppo socio-economico delle aree rurali della Puglia, attraverso:
– L’ospitalità agrituristica.
– L’offerta di servizi educativi, ricreativi e didattici alla popolazione in conformità a quanto stabilito dalla L. R. del 26 febbraio 2008, n. 2 “Riconoscimento delle masserie didattiche” e dalla L. R. del 10 dicembre 2012 n. 40 “Boschi didattici della Puglia”.
– La produzione e la vendita di energia da fonti rinnovabili (esclusivamente da biomassa derivante da sottoprodotti, residui colturali e legno di risulta della gestione del bosco, con esclusione delle colture agricole dedicate, nonché biomassa derivante dall’attività zootecnica e biomassa derivante da sottoprodotti dell’industria agroalimentare). Gli impianti devono avere una potenza limitata a 1MW e devono essere attuati a bilancio ambientale nullo o positivo e nel rispetto della normativa ambientale vigente;
– La fornitura di servizi socio-sanitari, in particolare a vantaggio delle fasce deboli della popolazione. Tali servizi sono diretti a offrire:
1 – Prestazioni e attività sociali e di servizio per le comunità locali mediante l’utilizzazione delle risorse materiali e immateriali dell’agricoltura per promuovere, accompagnare e realizzare azioni volte allo sviluppo di abilità e di capacità, di inclusione sociale e lavorativa, di ricreazione ed i servizi utili per la vita quotidiana;
2 – Prestazioni e servizi che affiancano e supportano le terapie mediche, psicologiche e riabilitative finalizzate a migliorare le condizioni di salute e le funzioni sociali, e motive e cognitive dei soggetti interessati anche attraverso l’ausilio di animali allevati e la coltivazione delle piante (art.2 comma 1 lettera c).
Localizzazione
Le attività di promozione e informazione, finanziate dal presente Avviso, devono essere esclusivamente attuate sul mercato interno (Paesi UE).
Beneficiari
Sono beneficiari della sottomisura 6.4 gli agricoltori che esercitano l’attività agricola ai sensi dell’art. 2135 del Codice Civile o loro coadiuvanti familiari qualora componenti di un’impresa familiare costituita ai sensi dell’art. 230 bis del Codice Civile, in forma singola o associata, che diversificano la loro attività avviando e/o sviluppando attività extra – agricole. Il coadiuvante familiare deve risultare, nell’ambito dell’impresa agricola per la quale collabora, unità attiva iscritta presso l’INPS.
Condizioni di ammissibilità
Il richiedente dovrà possedere alla data di presentazione della DdS e mantenere per l’intera durata dell’operazione finanziata, i seguenti requisiti:
– Essere “agricoltore in attività”, ai sensi della normativa vigente, e per i giovani al primo insediamento, diventarlo entro 18 mesi dalla data di insediamento;
– Essere iscritto alla CCIAA come impresa agricola attiva;
– Non essere impresa in difficoltà ai sensi della normativa comunitaria sugli aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà;
– Assenza di reati gravi in danno dello Stato e della Comunità Europea;
– Regolarità contributiva;
– Assenza di situazioni ostative al rilascio di informativa antimafia non interdittiva;
– Il conseguimento, con riferimento ai criteri di selezione di cui al successivo paragrafo 14, del punteggio soglia (punteggio minimo) che consente la collocazione nella graduatoria di ammissibilità della domanda di sostegno;
– Non essere incorso nel divieto di partecipare a “Bandi per l’erogazione di Fondi Comunitari, Nazionali e Regionali promossi dalla Regione Puglia” di cui al comma 3 dell’art. 7 della LEGGE REGIONALE 29 marzo 2017, n. 4 “Gestione della batteriosi da Xylella fastidiosa nel territorio della regione Puglia”, per non aver ottemperato alle prescrizioni di cui al comma 1 dell’art. 7 della stessa legge;
– Nel caso di attività agrituristica essere iscritto nell’Elenco Regionale degli Operatori Agrituristici ai sensi della L.R. 42/2013 o aver presentato domanda di adesione prima della presentazione della DdS. In questo caso il richiedente ha l’obbligo di acquisire tale iscrizione entro la presentazione della prima Domanda di Pagamento di acconto;
– Presentare un Piano aziendale redatto online da tecnico agricolo abilitato, su specifico format predisposto dalla Regione Puglia (Elaborato Informatico Progettuale – EIP).
In ogni caso le attività di diversificazione previste in progetto devono essere esercitate nel rispetto delle condizioni e dei limiti previsti dalle normative vigenti in materia di attività connesse.
Volume di investimento e aliquota di aiuto
Il costo totale dell’investimento richiesto in domanda di sostegno, comprese le spese generali, non può essere inferiore a 30.000,00 euro e non superiore a 400.000,00 euro.
È prevista la concessione di aiuto pubblico nella forma di contributo in conto capitale e l’aliquota contributiva, calcolata sulla spesa ammessa a finanziamento, è pari al 50% della stessa.
L’aliquota contributiva è ridotta al 35% della spesa ammessa nel caso di interventi finalizzati alla produzione di energia da biomassa con accesso anche alle agevolazioni del conto energia, al fine di garantire la compatibilità con il regime di cumulabilità degli incentivi previsti dalla vigente normativa nazionale.
In ogni caso per la Sottomisura 6.4 si applica il regime de minimis di cui al Reg. 1407/2014; conseguentemente il contributo pubblico a favore del beneficiario non potrà essere maggiore di euro 200.000,00 per un periodo di tre anni. È fatto divieto di doppio finanziamento e di cumulabilità del sostegno.
Tipologie degli investimenti
Sono ammissibili al sostegno gli investimenti materiali e immateriali per le seguenti attività di diversificazione:
– Fornitura di ospitalità agrituristica in contesto aziendale secondo le disposizioni normative vigenti;
– Fornitura di servizi socio-sanitari, in particolare, a vantaggio delle fasce deboli della popolazione;
– Offerta di servizi educativi, ricreativi e didattici alla popolazione;
– Produzione di energia da biomasse quali residui colturali e dell’attività zootecnica, legno di risulta della gestione del bosco, sottoprodotti dell’industria agroalimentare, con esclusione delle colture agricole dedicate, purché limitati ad una potenza di 1MW.
Nello specifico, per ciascuna attività di diversificazione, sarà concesso il sostegno agli investimenti materiali per le seguenti tipologie di costo:
– Investimenti per la fornitura di ospitalità agrituristica;
– Investimenti per la fornitura di servizi educativi e didattici;
– Investimenti per la fornitura di servizi socio-sanitari;
– Investimenti per la produzione di energia da biomassa;
– Spese generali.
Modalità della presentazione della domanda
I soggetti che intendono partecipare al presente avviso, preliminarmente alla compilazione dell’EIP e della DdS, sono obbligati alla costituzione e/o aggiornamento del fascicolo aziendale, secondo le disposizioni dell’OP AGEA disponibili sul portale SIAN e provvedere a delegare il tecnico incaricato all’accesso al proprio fascicolo aziendale e alla compilazione della domanda di sostegno mediante la compilazione dell’Allegato 1 al presente Avviso.
I richiedenti e i tecnici agricoli incaricati devono essere muniti di firma digitale e di PEC per consentire la sottoscrizione digitale della DdS e l’invio della stessa tramite PEC.
Tutte le comunicazioni afferenti al presente avviso avverranno esclusivamente tramite PEC del richiedente/beneficiario come riportata nel fascicolo aziendale. Analogamente i richiedenti/beneficiari dovranno indirizzare le proprie comunicazioni agli indirizzi PEC del responsabile dell’attuazione della sottomisura 6.4.
Operazione 1:
Aggiornare il fascicolo aziendale nel portale SIAN prima della compilazione dell’elaborato informatico progettuale (EIP). Tale operazione è essenziale per la determinazione dei punteggi nel rispetto dei criteri di selezione di seguito riportati.
Operazione 2:
Redigere, esclusivamente per via telematica e tramite tecnico agricolo abilitato, l’Elaborato Informatico Progettuale (E.I.P) secondo il format disponibile sul sito regionale http://www.pma.regione.puglia.it.
L’accesso al portale regionale per la compilazione dell’EIP è consentito al tecnico agricolo che deve essere incaricato dal richiedente l’aiuto o dal legale rappresentante in caso di società mediante specifica delega anche per la consultazione del fascicolo aziendale.
L’inserimento della/e delega/deleghe è effettuabile su apposita sezione del sito regionale
Non potranno essere inserite deleghe oltre le ore 12:00 del 5° giorno precedente la chiusura dell’operatività del portale regionale per la compilazione dell’Elaborato Informatico Progettuale (E.I.P). Qualora questi risulti sabato o festivo, si intende il primo giorno feriale successivo. Una delega può essere annullata solo su esplicita richiesta inviata a mezzo PEC.
Il titolare di uno studio professionale può concedere ai propri collaboratori, attraverso una funzionalità del Portale E.I.P., l’autorizzazione all’implementazione dell’EIP delle aziende che hanno delegato il titolare dello studio. Il collaboratore deve essere comunque registrato al portale.
Prima dell’invio telematico, il tecnico incaricato dovrà effettuare l’upload di tutta la documentazione pertinente, successivamente elencata.
Il sistema consente di visualizzare tutti i dati significativi contenuti nell’EIP allo scopo di consentire la verifica/controllo di quanto implementato nello stesso, compreso il punteggio conseguito in applicazione dei criteri di selezione di cui al par. 14 dell’ Avviso.
Il tecnico agricolo delegato a seguito dell’avvenuto controllo procederà all’accettazione dei dati riportati nell’EIP e all’invio telematico dello stesso che dovrà avvenire obbligatoriamente entro il termine finale di operatività del portale regionale (ore 12 del 120° giorno successivo alla pubblicazione sul BURP dell’Avviso. Qualora il termine finale coincida un giorno festivo, lo stesso si intende differito al primo giorno feriale successivo).
Il sistema al momento dell’invio:
– Attribuirà un codice di invio dell’EIP;
– Produrrà la stampa dell’attestazione di INVIO telematico dell’EIP in formato PDF, riportante il codice e la data di invio telematico dell’EIP con i dati riepilogativi dell’elaborato;
– Produrrà due dichiarazioni di atto di notorietà, da sottoscrivere rispettivamente dal soggetto richiedente e dal tecnico delegato alla compilazione;
– Invierà una PEC al soggetto richiedente e al tecnico delegato con l’attestazione dell’avvenuto INVIO con il CODICE DI INVIO attribuito.
Scadenza: 19 dicembre 2023
Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.
Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
disclaimer:
Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.
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