Titolo:
SMART-in – Avviso Pubblico per la selezione di proposte progettuali finalizzate alla valorizzazione dei Luoghi della cultura: laboratori di fruizione e di restauro del patrimonio archeologico.
Obiettivi
Il presente Avviso, ha quale finalità la valorizzazione e la diffusione della conoscenza di aree e parchi archeologici nella disponibilità di Enti locali, mediante interventi di messa in sicurezza e recupero, interventi per l’accessibilità e la fruizione del patrimonio archeologico presente nelle medesime aree, per garantire continuità alle attività di ricerca archeologica e finalizzandone in ogni caso gli esiti alla valorizzazione e promozione del patrimonio archeologico venuto alla luce con la realizzazione di veri e propri “Laboratori di fruizione”.
Detti laboratori di fruizione devono essere connotati da un approccio innovativo e inclusivo, per porre gli stessi siti archeologici, non solo come attrattori al centro di circuiti culturali e turistici di rilievo, ma anche come attivatori di processi di conoscenza, di inclusione e di partecipazione delle comunità locali alla valorizzazione degli stessi patrimoni e al rafforzamento dell’identità collettiva, che passa attraverso la conoscenza della storia dei luoghi e delle espressioni artistiche e manifestazioni culturali e religiose che l’hanno attraversata.
L’Avviso promuove interventi per il recupero e funzionalizzazione delle infrastrutture materiali del patrimonio culturale, con specifico riferimento alle aree ed ai parchi archeologici presenti sul territorio regionale, nonché per il potenziamento strutturale dell’offerta di servizi culturali connessi al patrimonio archeologico di interesse, attraverso la realizzazione e l’allestimento di laboratori, l’adeguamento tecnologico del patrimonio culturale, la creazione di strutture di servizio per la fruizione dei beni destinate alle collettività locali ed ai turisti.
Tipologia degli interventi finanziabili
L’Avviso è volto alla selezione, con procedura “a sportello”, di proposte progettuali di investimento finalizzate alla valorizzazione, fruizione e messa in rete delle aree e dei parchi archeologici presenti sul territorio regionale, coerenti con le finalità del presente Avviso.
Ogni singola proposta progettuale candidata a valere sul presente Avviso dovrà interessare due o più tra le tipologie di intervento di seguito indicate:
1 – Scavo archeologico: interventi di ricerca archeologica o scavo, di cui all’art. 88 e segg. del Codice dei Beni Culturali, e per l’emersione di patrimonio archeologico di rilevante interesse storico e culturale, al fine di assicurare continuità alla ricerca scientifica, storica ed archeologica e per favorire il miglioramento delle conoscenze del patrimonio archeologico, previa apposita concessione agli Enti locali da parte del Ministero della Cultura ai sensi degli art. 89 del Codice;
2 – Restauro: interventi di recupero, restauro e messa in sicurezza di aree archeologiche, anche sotterranee o subacquee, e di beni archeologici ivi rinvenuti (ad es. restauro di resti di strutture antiche e di reperti mobili; recupero di elementi moderni quali muri di contenimento, passerelle, pavimenti e altre strutture necessarie a garantire la conservazione e la fruizione dei luoghi); restauro conservativo di beni dell’architettura rurale di rilevante interesse culturale che siano strettamente connessi alle aree e ai siti archeologici e direttamente funzionali alla loro più completa fruizione a scopi didattico-culturali e turistici, con esclusione in ogni caso della finalità ricettiva;
3 – Accessibilità: interventi sull’infrastruttura fisica e tecnologica per l’accessibilità e la sicurezza delle aree archeologiche oggetto di intervento, mediante abbattimento di barriere architettoniche e l’implementazione di tecnologie per la piena accessibilità in sicurezza di persone con disabilità motorie e sensoriali o con limitata mobilità, di bambini e ragazzi, di persone anziane e di persone straniere; devono intendersi afferenti a questa tipologia gli interventi volti a virtualizzare la visita di siti particolarmente inaccessibili come le aree archeologiche subacquee;
4 – ARCHEOfficine: interventi per la realizzazione di “officine” attrezzate per il restauro, la conservazione e l’esposizione di beni mobili e di reperti (es: manufatti lapidei, in legno e metalli, arredi, monili, sculture, ecc.) e per lo studio sulle tecniche di pulizia e di restauro, anche riallestendo locali/spazi in disuso dei parchi/musei archeologici come sede di laboratori interdisciplinari di progettazione del futuro dell’eredità archeologica, che, attraverso un approccio costruito sull’integrazione tra archeologia, comprensione socio-tecnica, economia e progettazione, facciano partecipi i siti archeologici dei flussi vitali della società contemporanea;
5 – Allestimenti: interventi per la realizzazione di impianti e nuovi allestimenti, interventi di illuminazione, apposizione di segnaletica e realizzazione dei servizi per la fruizione da parte del pubblico, con specifico riguardo alla parte tecnologica e interattiva (es: installazione di schermi per contenuti digitali e ricostruzioni 3D, postazioni per la realtà virtuale, aumentata, metaverso e gaming; ologrammi interattivi, ecc.) necessaria ad accrescere il valore esperienziale della fruizione dei siti e dei luoghi della cultura medesimi e del patrimonio archeologico e culturale ivi presente;
6 – Re-Design dei servizi: investimenti specifici per la valorizzazione del patrimonio archeologico e della creatività artistica, per la produzione di contenuti digitali innovativi (ad es. attività di documentazione e catalogazione dei beni rinvenuti, secondo gli standard catalografici ministeriali; tecnologie di ricostruzione virtuale e realtà aumentata; fruizione immersiva e interattiva, etc.) e per la realizzazione di attività culturali, didattiche, ludico-ricreative, con l’allestimento dei laboratori di fruizione per diversi target di pubblico e capaci di favorire la contaminazione dei linguaggi artistici e dei materiali, finalizzati alla divulgazione e alla conoscenza, attraverso l’utilizzo di tecnologie o forme artistiche di fruizione (storytelling, performing arts, contaminazione tra siti storici e installazioni di arte contemporanea, ecc..).
Ciascuna proposta progettuale dovrà comporsi di almeno una tra le tipologie di intervento di cui alle lettere a), b), c) e di almeno una tra le tipologie di intervento di cui alle lettere d), e), f), ferma restando la coerenza complessiva della proposta progettuale candidata, la rilevanza prevalente dell’investimento sull’infrastruttura fisica e tecnologica, e la congruità intrinseca del quadro economico. Non potranno essere considerate ammissibili a valutazione proposte progettuali che prevedano interventi ascrivibili ad uno solo dei due suddetti gruppi di tipologie di intervento. Rispetto al costo totale ammissibile del progetto, il complesso degli interventi di cui alle lett. d), e), f) dovranno assorbire una quota di budget non inferiore al 40% e non potrà rilevarsi una prevalenza degli interventi di cui alla lett. f).
– Per ulteriori informazioni consultare l’Art 4 – Tipologia degli interventi finanziabili – del presente Avviso.
Dotazione finanziaria e contributo concedibile per categoria d’intervento.
1 – La dotazione finanziaria complessiva del presente Avviso pubblico è pari a euro 14.000.000,00 (quattordicimilioni/00 euro)
2 – Per ciascuna proposta progettuale sarà concesso un contributo finanziario a copertura totale delle spese ammissibili fino a un massimo di euro 1.000.000,00 (un milione/00). Non saranno considerate ammissibili a finanziamento proposte progettuali per le quali si richieda un contributo finanziario inferiore a euro 300.000,00.
3 – Il Soggetto proponente può integrare l’entità del contributo di cui al punto precedente con risorse aggiuntive provenienti da civico bilancio, esclusivamente a valere sulle stesse voci di spesa di cui al quadro economico della proposta progettuale candidata sul presente Avviso, nel rispetto delle disposizioni regolanti le spese ammissibili e del principio del divieto di doppio finanziamento, pena la revoca del finanziamento e la restituzione delle somme eventualmente già erogate. In tal caso, il costo totale dell’operazione sarà costituito dal contributo pubblico concesso a valere sul POR Puglia 2014-2020 e da tali eventuali risorse aggiuntive; il rapporto percentuale tra risorse POR e risorse messe a disposizione a titolo di cofinanziamento dal Soggetto proponente deve rimanere fisso ed invariato in tutte le fasi di realizzazione dell’intervento. Se il costo totale dell’intervento, compreso l’eventuale cofinanziamento con mezzi propri, dovesse superare un milione di euro, si richiede il calcolo delle entrate nette, al fine di operare in conformità con quanto previsto dall’art. 61 del Reg. (UE) 1303/2013.
4 – Trattandosi di procedura a sportello saranno istruitele istanze pervenute ammissibili fino alla concorrenza della dotazione finanziaria disponibile, e non saranno concessi contributi parziali; pertanto, una proposta progettuale non sarà oggetto di finanziamento qualora le somme residue non consentano di garantire l’intera copertura finanziaria per la realizzazione dell’intervento rispetto al contributo richiesto.
Soggetti ammessi alla presentazione delle domande
Possono presentare domanda di contributo a valere sul presente Avviso gli Enti locali (Comuni, Province, Città Metropolitane), qualificabili come soggetti pubblici ed enti proprietari o enti che hanno la disponibilità di beni culturali, destinati stabilmente alla fruizione culturale pubblica e che possano dimostrare alla data di presentazione della domanda di finanziamento:
– La piena disponibilità del bene anche in caso di aree demaniali o di proprietà privata, dell’area o del parco archeologico oggetto di intervento localizzato nel territorio della Regione Puglia;
– La formulazione di apposita richiesta al Ministero della Cultura di concessione e/o autorizzazione già ottenuta per le attività di ricerca archeologica (ove previste), di restauro e allestimento previste nella proposta progettuale ex art. 21 e art. 88, ovvero per le iniziative di fruizione ex art. 57bis del Codice dei Beni Culturali.
– Per ulteriori informazioni consultare l’Art 6 – Soggetti ammessi alla presentazione delle domande– del presente Avviso.
– Per le modalità di presentazione delle proposte consultare l’Art 7 del presente Avviso.
Scadenza: 4 agosto 2023
Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.
Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
disclaimer:
Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.
Altri simili: