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Percorsi formativi per diffusione cultura salute e sicurezza sul lavoro

Titolo:

Percorsi formativi per diffusione cultura salute e sicurezza sul lavoro

Ente finanziatore:

Regione Abruzzo

FSE+ Priorità 1 – Azione Azione 1.d.1.1.

Obiettivi ed impatto attesi:

Il presente avviso pubblico finanzia progetti di formazione continua destinati a lavoratori occupati il cui aggiornamento professionale costituisce requisito fondamentale per un’efficace azione di prevenzione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, anche in ragione dei diversi contesti lavorativi. La soddisfazione lavorativa e la presenza di lavoro di qualità è uno degli obiettivi strategici previsti per la priorità I del FSE+ 2021 2027 e verrà perseguito attraverso iniziative di adeguamento delle competenze del personale dipendente, al fine di promuovere la consapevolezza circa la complessità del tema “sicurezza” e l’importanza di comportamenti corretti per prevenire i rischi presenti nell’ambiente di lavoro.

L’Avviso pubblico si propone di finanziare progetti formativi che prevedono formazione aggiuntiva rispetto a quella obbligatoriamente prevista per legge a carico dei datori di lavoro dal D. Lgs 81/2008 e s..m.i., finalizzati all’aggiornamento professionale sulle tematiche della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I contenuti formativi dovranno quindi avere carattere aggiuntivo rispetto a quanto previsto dall’Accordo Stato Regioni 21 dicembre 2011 e s.m.i., che stabilisce puntualmente i contenuti della formazione obbligatoria per le figure del sistema prevenzionale. L’intervento formativo, i cui contenuti dovranno essere espressamente definiti nel progetto formativo aziendale, dovrà essere articolato tenendo conto di almeno una delle seguenti componenti:

– formazione di tipo generale, sulla normativa vigente, su aspetti legati alla organizzazione della sicurezza, sui concetti di rischio, danno, prevenzione e protezione, sui diritti e doveri dei lavoratori, ecc.;

– formazione sui rischi specifici legati al comparto cui appartengono l’impresa e il singolo lavoratore e le misure specifiche messe in atto per prevenire tali rischi, nonché sulle procedure di sicurezza e di igiene di cui l’azienda si è dotata;

– formazione al ruolo per il personale dipendente che assume in proprio i compiti di responsabile del servizio di prevenzione e protezione aziendale, ai preposti, agli addetti e ai responsabili dei servizi di prevenzione e protezione.

Criteri di eleggibilità:

I soggetti beneficiari del presente avviso pubblico sono le imprese del settore privato aventi i requisiti di cui al successivo capoverso. I progetti possono essere presentati da un’Associazione Temporanea di Imprese o di Scopo (ATI/ATS), costituita o costituenda attraverso apposito atto pubblico o scrittura privata registrata, composta da un Organismo Di Formazione accreditato per la Formazione Continua, in qualità di capofila, e da una o più imprese del settore privato (imprese, studi professionali, associazioni, fondazioni, altre forme di azienda) in possesso, alla data di presentazione della candidatura, dei seguenti requisiti:

a) di partita iva;

b) di sede operativa nell’ambito dei confini geografici della Regione Abruzzo;

c) di iscrizione presso il registro delle imprese della CCIAA territorialmente competente con stato attivo;

d) di non avere pendenti ricorsi per l’apertura della liquidazione giudiziale o per l’accertamento dello stato di insolvenza e di non aver depositato domanda di accesso agli strumenti di regolazione della crisi o dell’insolvenza ex D. Lgs n. 14/2019;

e) il cui legale rappresentante non sia stato condannato, con sentenza passata in giudicato, per qualsiasi reato da cui sia derivata l’applicazione della sanzione accessoria del divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione.

L’Organismo di Formazione capofila è obbligatoriamente tenuto ad acquisire dalle imprese partecipanti al progetto tutte le dichiarazioni e informazioni necessarie per la corretta istruttoria dell’istanza e la relativa imputazione dei costi sul regime di Aiuti prescelto. A pena d’inammissibilità della candidatura, le imprese partecipanti allo stesso progetto devono optare per il medesimo regime di aiuti. Ciascuna Impresa può essere parte di un unico raggruppamento, a pena di esclusione dalle candidature di cui è partner. Ciascun Organismo di Formazione può essere capofila di massimo due raggruppamenti una per ogni tipologia di aiuto prescelta (de minimis o regolamento d’esenzione-aiuti alla formazione), come previsto nel successivo art. 7. L’attuazione dell’attività formativa potrà prevedere il coinvolgimento, in qualità di componente della costituita/costituenda ATS, di Organismi Paritetici di cui all’art. 51, d.lgs. n. 81/2008 s.m.i. , ove presenti nell’ambito regionale per la formazione dei lavoratori e dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS e RLST) inseriti nel repertorio nazionale istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali (MLPS) con decreto ottobre n. 171, in attuazione del comma 1-bis del sopra citato articolo 51 d.lgs 81/2008.

I destinatari dell’intervento sono lavoratrici/lavoratori,

anche percettori di ammortizzatori sociali, dipendenti di aziende, aventi le caratteristiche di cui al successivo art. 6 e già individuate in sede di presentazione dell’istanza, assunti con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato. La predetta condizione occupazionale deve permanere per tutto il periodo di durata dell’intervento formativo. Ogni lavoratore può partecipare alla formazione per un monte ore massimo di 60 ore. Lo stesso lavoratore può partecipare a più percorsi formativi purché il monte ore complessivo non sia superiore a 60 ore. Le imprese partecipanti all’ATI/ATS devono essere individuate in sede di presentazione della candidatura. Accordo sindacale Per ciascun percorso formativo di cui il progetto si compone, il soggetto proponente è tenuto obbligatoriamente ad allegare alla proposta progettuale l’Accordo sindacale sottoscritto dall’impresa e dalla R.S.U. o R.S.A. (ove non previste le RSU) della stessa oppure sottoscritto dall’impresa e da almeno un’associazione sindacale dei/lle lavoratori/lavoratrici maggiormente rappresentativa ricompresa tra i firmatari del C.C.N.L. applicato in azienda. L’accordo deve fare espresso e puntuale riferimento al piano formativo per il quale è presentata la domanda di finanziamento ed al coinvolgimento di lavoratrici e lavoratori che si trovino nelle condizioni previste dal presente documento.

Contributo finanziario:

La dotazione finanziaria dell’Avviso è pari ad € 2.000.000,00, a valere sul Programma Regionale FSE+ 2021-2027, Priorità 1 Occupazione, obiettivo specifico d) promuovere l’adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti, un invecchiamento attivo e sano, come pure un ambiente di lavoro sano e adeguato che tenga conto […] Azione 1.d.1.1, campo di intervento 144 – Misure volte a creare ambienti di lavoro sani e adeguati, attenti ai rischi per la salute e che promuovano l’attività fisica.

La predetta dotazione finanziaria è ripartita nel modo che segue.

– € 1.000.000,00 per il finanziamento di progetti ex Reg. UE n. 2831/2023, “de minimis” (per il settore agricolo Regolamento (UE) n.1408/2013 e per il settore pesca e acquacoltura regolamento Regolamento (UE) 717/2014);

– € 1.000.000,00 per il finanziamento di progetti ex Regolamento per la concessione di aiuti alle imprese per attività di formazione continua in esenzione ai sensi del Regolamento (CE) n. 651/2014. La dotazione finanziaria complessivamente prevista per il finanziamento di progetti in regime “de minimis” sarà ripartita nel modo che segue tra i seguenti settori economici:

– € 550.000,00 per il settore economico “Generale”;

– € 150.000,00 per il settore economico “Agricoltura”;

– € 150.000,00 per il settore economico “Pesca”;

– € 150.000,00 per il settore economico “SIEG”.

La dotazione finanziaria così ripartita potrà essere oggetto di successiva modifica all’esito delle risultanze dell’istruttoria di ammissibilità e prima dell’adozione del provvedimento di concessione. I progetti formativi sono finanziabili per un importo non inferiore ad € 20.000,00 euro. Ai fini della presentazione del progetto è richiesta la compilazione della domanda presente sul sistema informativo della Regione Abruzzo, da compilare esclusivamente attraverso lo “sportello digitale della Regione Abruzzo”, come indicato dal successivo art. 8

I) I

I) Costo orario del percorso formativo per partecipante (UCS/ora formazione) pari a euro 24,83;

II) Costo orario della retribuzione delle persone occupate (UCS/ora retribuzione) pari a euro 22,52.

Nel caso di scelta del regime de minimis da parte delle aziende partecipanti all’ATS, l’intensità di aiuto applicata sarà pari all’80%, con la restante percentuale a carico delle medesime imprese partecipanti. Nel caso di scelta, da parte di tutte le aziende di cui l’ATS è composta, del regime di aiuti di Stato alla formazione si applicheranno le percentuali di intensità del 70% in caso di “piccola e micro-impresa”, 60% in caso di “media impresa” e 50% nel caso di “grande impresa”. In caso di aiuti alla formazione ed in presenza di diverse tipologie di impresa, l’intensità dell’aiuto applicata sarà pari alla percentuale più bassa. L’UCS/ora retribuzione non sarà riconosciuta nel caso in cui anche uno solo dei lavoratori dell’azienda partecipante al percorso formativo sia beneficiario di ammortizzatore sociale, in costanza di rapporto di lavoro, o anche nel caso in cui il costo della retribuzione sia finanziato attraverso altro canale di finanziamento pubblico. Le spese saranno riconosciute sulla base delle ore effettive di corso realizzate e per il numero di destinatari effettivo frequentante, come risultanti dal Registro presenze.

Scadenza:

 31/03/2025

Ulteriori informazioni:

Microsoft Word – Azione 1.d.1.1_Avviso pubblico_Percorsi formativi sicurezza lavoro

Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.

 

 

Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, eurodeputato The Left.
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