Titolo:
Pacchetto Giovani
Obiettivi
1 – L’intervento intende promuovere il ricambio generazionale favorendo il primo insediamento in agricoltura di giovani imprenditori attraverso la corresponsione di un premio e incentivando, mediante l’erogazione di risorse finanziarie, la costituzione e lo sviluppo di imprese competitive, rispettose dell’ambiente e integrate nel territorio rurale.
2 – Al fine di perseguire tali obiettivi è prevista l’attivazione di un pacchetto aziendale integrato (Pacchetto Giovani – PG) costituito da due diverse misure del Programma coordinate tra loro.
– Sottomisura 6.1 – Aiuti all’avviamento di impresa per i giovani agricoltori;
– Sottomisura 4.1 – Sostegno a investimenti nelle aziende agricole.
La domanda unica permette l’accesso contestualmente alla misura 6.1 ed alla misura 4.1. L’integrazione tra le due diverse misure deve emergere chiaramente nella descrizione del Piano di Insediamento Aziendale (P.I.A.) e del collegato Piano di Sviluppo Aziendale (P.S.A.).
Obiettivi specifici per la sottomisura 6.1
La sottomisura 6.1 “aiuti all’avviamento di imprese per i giovani agricoltori” è finalizzata a favorire il ricambio generazionale nell’agricoltura molisana con due obiettivi centrali:
1 – Il miglioramento delle performance economiche ed ambientali delle attività agricole ottenute dalla disponibilità dei giovani ad attuare soluzioni tecniche ed organizzative innovative;
2 – Riattivare la dinamicità del sistema agroalimentare incentivando i giovani a fare imprese agricole.
Obiettivi specifici per la sottomisura 4.1
La sottomisura 4.1 “sostegno a investimenti nelle aziende agricole” è finalizzata a sostenere gli investimenti in aziende agricole finalizzati a migliorare la loro competitività in termini economici ed ambientali. Gli investimenti sono mirati sia alle strutture sia al capitale in dotazione alle imprese. Gli obiettivi specifici sono:
1 – Rafforzare le imprese agricole, in particolare quelle operanti nei settori della zootecnia (carne e latte) e quelle dei settori cerealicolo, orticolo, frutticolo, viticolo ed olivicolo, supportandole nei processi di innovazione e cambiamento che dovranno affrontare a seguito della nuova riforma della PAC ed orientandole verso un modello sostenibile di eco-economy;
2 – Rafforzare le imprese coinvolte negli schemi del biologico ed agro-climatico ambientali o localizzate in siti Natura 2000 che necessitano di innovazioni mirate a ridurre gli svantaggi e a facilitare processi di trasformazione e diversificazione necessari per una maggiore valorizzazione dei prodotti, funzionale anche ad aprire nuove opportunità di mercato. Nei siti Natura 2000, nel caso in cui gli interventi necessitino di autorizzazione specifica, dovrà essere verificata la necessità di avviare la procedura di Valutazione di Incidenza Ambientale, ai sensi della normativa regionale e nazionale ed all’articolo 45, paragrafo 1, del Regolamento (UE)1305/2013;
3 – Ridurre i costi delle aziende ed in particolare con la riduzione dei consumi, il riutilizzo degli scarti, la riduzione dei costi amministrativi, gestionali ed energetici. In caso di autoconsumo energetico realizzato con energie rinnovabili, laddove esistenti, saranno rispettate le indicazioni dei Piani sulla qualità dell’aria di cui alla direttiva 2008/50/CE;
4 – Agevolare il primo insediamento in agricoltura dei giovani sostenendo in priorità gli investimenti necessari all’avvio e alla realizzazione del Piano di Insediamento Aziendale (P.I.A.);
5 – Agevolare la cooperazione tra agricoltori sostenendo in priorità gli investimenti collettivi che prevedono il coinvolgimento di almeno 5 agricoltori.
Beneficiari
1 – I soggetti beneficiari dell’aiuto sono i giovani agricoltori che non hanno compiuto quaranta anni al momento della presentazione della domanda e che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda titolare o come socio di maggioranza ed amministratore laddove l’azienda sia una società agricola. Nel caso il giovane non si insedi come unico capo azienda (due giovani co-titolari o amministratori) il premio è riconosciuto ad un solo giovane titolare avendo acquisito il consenso dell’altro co-titolare purché disponga di potere decisionale.
2 – L’aiuto è subordinato all’ottenimento della qualifica di “agricoltori in attività”, ai sensi dell’articolo 9 del Regolamento (UE) n.1307/2013, che i beneficiari si impegnano ad acquisire entro 18 mesi dalla data di insediamento. Un giovane insediato nei dodici mesi precedenti alla presentazione della domanda può accedere ai benefici del presente bando, laddove dimostri di avere comunque avviato il Piano aziendale entro i 9 mesi dall’insediamento.
– Per i requisiti e condizione di ammissibilità consultare l’Art 5 del presente Avviso.
Modalità di presentazione delle domande
1 – La domanda deve essere presentata per via telematica sul portale SIAN, utilizzando il Modello Unico di Domanda (MUD), unitamente agli allegati.
2 – Prima di compilare la domanda sul SIAN è necessario costituire il Fascicolo Aziendale (di cui al D.P.R. n. 503/99), ovvero aggiornarlo e validarlo.
3 – In relazione alla natura dematerializzata del bando, prima del rilascio della domanda, è necessario che l’istante richieda ad AGEA l’abilitazione alla firma con codice OTP e i soggetti abilitati alla compilazione delle domande (CAA o libero professionista) si accreditino sul sistema SIAN e richiedano il PIN statico.
4 – Le modalità di richiesta e utilizzo dei meccanismi di firma digitale con codice OTP e PIN statico sono state definite da Agea. Per la compilazione e la trasmissione (rilascio) delle domande online si rimanda invece al Manuale Utente scaricabile nell’area riservata del portale SIAN, accessibile ai soli utenti in possesso di credenziali di accesso al sistema.
5 – La domanda deve essere completata dai seguenti allegati:
6 – Dati e dichiarazioni del richiedente, debitamente compilato in tutte le sue parti;
7 – Piano di Insediamento Aziendale completo di tutti gli elementi previsti all’articolo 5 del presente bando;
8 – Piano di Sviluppo Aziendale completo di tutti gli elementi previsti all’articolo 5 del presente bando;
9 – Elaborati progettuali di supporto al Piano di Sviluppo Aziendale (P.S.A.).
10 – La documentazione di cui al comma precedente, in sede di compilazione della domanda, deve essere caricata sul portale SIAN in un unico file compresso (zip/rar/7-p) nella sezione Documentazione allegata in corrispondenza dell’unica voce “Altra documentazione utile per il perfezionamento della pratica”. I singoli file archiviati nel file compresso allegato devono essere in formato pdf.
11 – Non è previsto alcun invio alla regione Molise.
12 – Il beneficiario deve sottoscrivere la domanda mediante firma digitale con codice OTP (One Time Password) rilasciata da AGEA, mentre il CAA o il libero professionista deve apporre la propria firma digitale utilizzando il PIN statico ottenuto come utente accreditato e autorizzato a operare sul SIAN.
Tipologia di interventi e spese ammissibili
Sottomisura 6.1
1 – L’aiuto non è direttamente collegato alle operazioni o investimenti che il giovane deve realizzare, ma viene concesso in modo forfettario quale aiuto allo start-up ed è legato alla corretta attuazione del Piano di Insediamento Aziendale. Nel caso di giovani già insediati la data di inizio è quella dell’insediamento e non quella del decreto di concessione
Sottomisura 4.1
1 – Sono ammissibili le spese riguardanti i seguenti investimenti per la produzione primaria e per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli:
2 – Interventi di miglioramento fondiario (es.: impianti di colture arboree da frutto; sistemazioni fondiarie e idraulico-agrarie ad esclusione degli interventi di drenaggio). Con riferimento agli impianti da frutto sono riconosciute anche le spese di micorrizzazione nel caso di piante da frutto idonee alla tartuficoltura;
3 – Costruzione/acquisizione, ristrutturazione/miglioramento di fabbricati per la produzione e per la lavorazione, trasformazione, immagazzinamento e commercializzazione dei prodotti agricoli e dell’allevamento provenienti dall’attività aziendale. Nel caso dell’acquisizione esse sono ammesse solo in caso di radicale trasformazione del bene acquisito. Inoltre, l’acquisizione nell’ambito del valore complessivo deve essere limitata al 20% dell’investimento totale;
4 – Acquisto di macchinari ed attrezzature, con esclusione di trattori/trattrici agricole;
5 – Realizzazione ed interventi di miglioramento dell’efficienza delle strutture e degli impianti per lo stoccaggio e il trattamento dei reflui provenienti dall’attività aziendale comprese le strutture realizzate con tecnologie volte alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Gli investimenti devono riguardare elementi che vanno oltre i requisiti minimi obbligatori di condizionalità;
6 – Acquisizione di hardware e software finalizzati all’adozione di tecnologie di informazione e comunicazione (ITC);
7 – Introduzione di attrezzature finalizzate alla riduzione dell’impatto ambientale dell’agricoltura mediante la conservazione del suolo (agricoltura conservativa, agricoltura di precisione);
8 – Ristrutturazione di fabbricati per la produzione e per la lavorazione, trasformazione, immagazzinamento e commercializzazione dei prodotti agricoli e dell’allevamento con utilizzo di materiali da costruzione che migliorino l’efficienza energetica;
9 – Adozione di sistemi di difesa attiva volti a proteggere le coltivazioni dagli effetti negativi degli eventi meteorici estremi e dai danni derivanti dagli animali selvatici e a proteggere gli allevamenti dall’azione dei predatori;
10 – Impianti per il trattamento delle acque di scarico aziendali derivanti dall’attività di trasformazione dei prodotti.
11 – Sono ammessi i costi generali, quali gli onorari dei tecnici per la progettazione e per la certificazione, entro un limite massimo del 5% dell’investimento. Il limite del 5% è riferito esclusivamente alla quota riconosciuta ai fini dell’ammissibilità della spesa e non quale limitazione al dimensionamento delle spese generali. Tali spese, infatti, sono dimensionate nell’ambito di una libera negoziazione tra agricoltori e consulenti, il cui valore va indicato esplicitamente nel Piano di Sviluppo Aziendale (P.S.A.) del progetto. L’agricoltore è tenuto al pagamento complessivo delle spese generali concordate e sottoscritte nel progetto, pena decadenza della domanda, anche se l’ammissibilità della spesa rimane nel limite del 5%. Ai fini del rispetto degli ultimi orientamenti adottati dalla CE in materia di trasparenza e concorrenza e delle relative disposizioni attuative emanate dall’Organismo Pagatore AGEA, per l’affidamento degli incarichi ai tecnici individuati il richiedente dovrà dimostrare la convenienza della scelta del tecnico effettuata e la congruità del costo della prestazione richiesta (preventivi, analisi dei curricula, offerta tecnica, tariffe professionali, ecc.). In assenza di tali documenti le spese generali saranno ritenute non ammissibili.
Non sono, comunque, ammissibili le spese per:
1 – Impianti ed attrezzature usati;
2 – Investimenti effettuati allo scopo di ottemperare a requisiti comunitari obbligatori;
3 – Investimenti destinati a semplice sostituzione di impianti, macchine ed attrezzature esistenti;
4 – Acquisto di beni immobili usati che abbiano già fruito di finanziamento pubblico nel corso dei 10 anni precedenti. Inoltre, laddove siano trascorsi i 10 anni l’acquisto è ammissibile esclusivamente se esiste una motivazione valida che ne manifesti la necessità ed il vantaggio, se l’acquisizione è finalizzata ad una trasformazione radicale dell’immobile acquisito e se il valore dell’acquisizione sia contenuto entro il 20% del valore complessivo dell’investimento;
5 – Acquisto di terreni. Essi possono essere ammissibili esclusivamente nel limite del 10% del valore complessivo dell’investimento ed esclusivamente per i giovani al primo insediamento;
6 – Acquisto di diritti di produzione agricola e diritti all’aiuto;
7 – Animali, piante annuali e loro messa a dimora. Tuttavia, in caso di ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali o eventi catastrofici ai sensi dell’articolo 18, paragrafo 1, lettera b) del Regolamento (UE) n.1305/2013, le spese per l’acquisto di animali possono essere considerate ammissibili.
Scadenza: 14 luglio 2023
Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.
Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
disclaimer:
Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.
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