Titolo:
OCM Vino: campagna vitivinicola 2023/2024.
Obiettivi
La misura Investimenti, attuata con il Piano Strategico Nazionale 2023/2027, prevede il sostegno finanziario, a valere su fondi europei, per investimenti materiali o immateriali in impianti di trasformazione e in infrastrutture vinicole, nonché in strutture e strumenti di commercializzazione, diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa, soprattutto in termini di adeguamento alla domanda del mercato, e aumentarne la competitività.
La Misura riguarda la produzione e la commercializzazione dei prodotti di cui all’Allegato VII parte II del Regolamento (UE) n. 1308/2013, anche al fine di migliorare i risparmi energetici, l’efficienza energetica globale nonché trattamenti sostenibili contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi di mitigazione dei cambiamenti climatici.
Beneficiari
1 – L’aiuto finanziario è concesso ai soggetti che, alla data di presentazione della domanda di aiuto, siano titolari di partita IVA, risultino iscritti al Registro delle Imprese della Camera di Commercio, ed abbiano costituito sul SIAN un “Fascicolo aziendale elettronico” aggiornato e valido.
Ai fini dell’ammissibilità al finanziamento, alla data di presentazione della domanda, l’ultima versione validata del fascicolo aziendale dovrà riportare, alla SEZIONE FABBRICATI, i dati catastali relativi all’immobile oggetto di domanda di aiuto nonché il titolo di possesso dello stesso; il presente requisito è richiesto a pena di inammissibilità della domanda di aiuto.
Ai sensi della normativa unionale, per la Campagna 2023/2024, i soggetti che possono beneficiare dell’aiuto per gli investimenti di cui all’articolo 3 comma 1) del D.M. 640042/2022, di seguito chiamati “beneficiari”, sono le imprese agricole che operano sul territorio abruzzese, singole o associate, che svolgono almeno una delle seguenti fasi di attività sul vino e/o prodotti a monte del vino di provenienza regionale:
1 – La produzione di mosto di uve, ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da essi stessi ottenute, acquistate o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
2 – La produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da essi stessi ottenuti, acquistati o conferiti dai soci anche ai fini della sua commercializzazione;
3 – L’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino, conferito dai soci e/o acquistato, anche ai fini della sua commercializzazione.
Sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti oggetto del sostegno.
1 – La produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori, qualora la domanda sia volta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.
2 – Le imprese beneficiarie dell’aiuto devono essere in regola con la normativa vigente in materia di dichiarazioni obbligatorie (dichiarazioni di produzione e di giacenza) di cui ai Regolamenti
3 – UE) n.436/2009, 273/2018 e 274/2018 e ss.mm.ii. e devono aver presentato le stesse per la campagna vitivinicola 2022/2023.
4 – Il sostegno è limitato alle seguenti tipologie di potenziali beneficiari: microimprese, piccole e medie imprese, come definite ai sensi dell’articolo 2 del titolo I dell’allegato della raccomandazione 2003/361/CE della Commissione del 6 maggio 2003, le cui attività siano quelle sopra descritte.
5 – Il sostegno non può essere concesso ad imprese in difficoltà ai sensi degli orientamenti comunitari (2014/c/249/01 e in particolare il paragrafo 2.2).
6 – Non sono ammessi a contributo investimenti che già beneficiano di altri contributi pubblici, a qualunque titolo erogati, ovvero che si configurino come investimenti di mera sostituzione di beni mobili e/o immobili preesistenti che non comportino un miglioramento degli stessi. Parimenti non possono accedere al sostegno gli investimenti che beneficiano o hanno beneficiato di un sostegno ai sensi dell’articolo 45 del Regolamento 1308/2013 (relativo alla Promozione e Informazione vini dell’Unione).
Azioni ammissibili e descrizione degli interventi
Per la campagna vitivinicola 2023/2024, sono ammissibili le seguenti azioni:
Azione 1 – Produzione di prodotti vitivinicoli (dalla lavorazione delle uve all’imbottigliamento e all’etichettatura di vino in cantina):
1 – Miglioramento di beni immobili*
2 – Acquisto di nuove macchine e attrezzature, compresi i programmi informatici;
3 – Spese generali collegate alle spese di cui ai punti (a) e (b), come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, studi di fattibilità, ecc.
Azione 2 – Controllo di qualità
1 – Miglioramento di beni immobili*
2 – Acquisto di nuove macchine e attrezzature, compresi i programmi informatici;
3 – Spese generali collegate alle spese di cui ai punti (a) e (b), come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, studi di fattibilità, ecc.
Azione 3 – Marketing dei prodotti vitivinicoli
1 – Miglioramento di beni immobili*
2 – Acquisto di nuove macchine e attrezzature, compresi i programmi informatici
3 – Spese generali collegate alle spese di cui ai punti (a) e (b), come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, studi di fattibilità, ecc.
Azione 4 – Gli investimenti legati alla partecipazione in generale
a) Miglioramento di beni immobili*
b) Acquisto di nuove macchine e attrezzature, compresi i programmi informatici
c) Spese generali collegate alle spese di cui ai punti (a) e (b), come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, studi di fattibilità, ecc.
– Per maggiori informazioni consultare l’Art 6 – Azioni ammissibili e descrizione degli interventi – del presente Avviso.
Spese ammissibili
Sono riconosciute le spese sostenute per gli investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento, in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino.
Le spese sostenute per l’investimento devono essere strettamente ed esclusivamente correlate all’attività vitivinicola dell’Azienda, ovvero devono aumentare la competitività nell’ambito esclusivo dei prodotti vitivinicoli.
Le spese eleggibili sono quelle sostenute in data successiva al rilascio telematico della domanda di aiuto (rilascio a sistema con ricevuta di accettazione) e, comunque, entro e non oltre la data di rilascio telematico della domanda di pagamento saldo.
Sono ammesse le spese generali quali onorari di architetti, ingegneri, agronomi, consulenti ecc., studi di fattibilità di cui ai punti a) e b) del suddetto catalogo così come specificato:
Miglioramento beni immobili, max 5%
Acquisto macchine e attrezzature, max 3%.
L’importo delle spese generali dovrà essere rimodulato nel caso in cui la spesa sostenuta per l’investimento in questione sia oggetto di variazioni (economie/modifiche minori/varianti ecc.). Qualora la domanda del richiedente non venga finanziata, le eventuali spese già sostenute dallo stesso sono a suo totale carico e non sono imputabili al progetto eventualmente ammesso a finanziamento nell’annualità successiva.
La spesa si intende realmente effettuata solo se sia sostenuta tramite l’emissione di titolo di pagamento e sia rintracciabile sulle scritture contabili del conto corrente, bancario o postale, intestato al soggetto beneficiario, inserito e validato nel Fascicolo Aziendale.
Le spese sostenute in data antecedente al rilascio della domanda di aiuto, e/o in data successiva alla data di rilascio della domanda di pagamento, non sono ammesse al finanziamento; parimenti le fatture correlate alle spese non sono ammesse al finanziamento in caso siano state emesse in date non corrispondenti alla suddetta disposizione.
Le spese devono essere unicamente ed integralmente sostenute dal beneficiario in prima persona, e la documentazione relativa alla tracciabilità dei pagamenti deve essere presentata in forma completa ed allegata alla domanda di pagamento saldo.
Le spese devono essere comprovate ed identificabili, in modo puntuale, per ogni singolo bene, da fatture nelle quali dovrà essere indicata nel dettaglio la singola spesa sostenuta per la quale si chiede il contributo.
Ai fini della tracciabilità di tutte le spese sostenute è auspicabile che tutti i pagamenti siano riconducibili ad un unico conto corrente. Il conto corrente utilizzato, in ogni caso, dovrà risultare validato nel fascicolo aziendale.
Per le Spese non ammissibili consultare l’Art 8 del presente Avviso.
Intensità dell’aiuto
Il sostegno per gli investimenti materiali o immateriali realizzati da micro, piccole o medie imprese è erogato al 40% delle spese ammesse al finanziamento, realmente effettuate e rendicontate dal beneficiario. L’aiuto è versato solo dopo l’effettiva realizzazione dell’investimento globale proposto e l’effettuazione del controllo in loco di tutte le azioni contenute nella domanda di pagamento.
Per le Disposizioni per la presentazione delle domande di aiuto consultare l’Art 13 del presente Avviso.
Scadenza: 7 agosto 2023
Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.
Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
disclaimer:
Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.
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