Titolo:
Investimenti per la prevenzione ed il ripristino danni foreste.
Obiettivi
L’intervento si articola in due Azioni, all’interno di ognuna delle quali possono essere attuate diverse tipologie di intervento in maniera singola o associata qualora siano fra loro complementari, come di seguito dettagliate.
– Azione SRD12.1) Prevenzione dei danni alle foreste. Nell’ambito di questa Azione sono ammessi a finanziamento investimenti volti a realizzare interventi di prevenzione, indispensabili a garantire il mantenimento in salute del patrimonio forestale nazionale e la sua salvaguardia da calamità naturali, avversità atmosferiche o eventi catastrofici, ivi compresi incendi, dissesto idrogeologico, tempeste, inondazioni, attacchi di organismi nocivi e fitopatie.
L’Azione SRD12.1) è quindi volta a sostenere i costi necessari per poter realizzare le tipologie di investimento di seguito descritte.
1 – Interventi volti alla prevenzione degli incendi boschivi:
– Interventi selvicolturali volti a migliorare la resistenza, resilienza e l’adattamento al cambiamento climatico dei popolamenti forestali, a garantire la conservazione ambientale degli ecosistemi nonché la salvaguardia di habitat forestali specifici, di pregio ambientale o di interesse paesaggistico e di aree ad elevato valore naturalistico;
– Interventi di gestione, quali diversificazione dei soprassuoli forestali, ripuliture (anche mediante pascolamento) del sottobosco, dei viali parafuoco o tagliafuoco e fasce antincendio, delle aree di interfaccia, delle aree ricolonizzate da vegetazione forestale arborea e/o arbustiva in fase di successione ecologica e nel reticolo idrografico, ecc.;
– Miglioramento, adeguamento e realizzazione di opere, viabilità forestale e altre infrastrutture funzionali alla prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi;
– Miglioramento e adeguamento di beni immobili necessari al monitoraggio e rilevamento e funzionali alla prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi.
2 – Interventi volti alla prevenzione del dissesto idrogeologico:
– Interventi per realizzare e migliorare le opere di consolidamento, sistemazione e regimazione del reticolo idraulico, captazione e drenaggio di acque superficiali, utilizzando anche tecniche di ingegneria naturalistica o di bioingegneria forestale;
– Interventi per realizzare sistemazioni di versanti interessati da valanghe, frane e smottamenti e di scarpate stradali di accesso o penetrazione ai boschi, anche con tecniche di ingegneria naturalistica o di bioingegneria forestale;
– Miglioramento, adeguamento e realizzazione di opere e infrastrutture funzionali alla prevenzione del dissesto idrogeologico;
– Miglioramento e adeguamento di beni immobili necessari al monitoraggio e rilevamento dei pericoli naturali connessi al dissesto idrogeologico.
3 -Interventi volti alla prevenzione dei rischi biotici:
– Investimenti per la realizzazione di trattamenti e interventi protettivi contro pericoli naturali di origine biotica, di prevenzione e lotta fitosanitaria;
– Miglioramento, adeguamento e realizzazione di opere e altre infrastrutture funzionali alla prevenzione e lotta attiva degli attacchi di organismi nocivi e delle fitopatie;
– Miglioramento e adeguamento di beni immobili necessari al monitoraggio e rilevamento degli attacchi di organismi nocivi e fitopatie.
4 -Azione SRD12.2) Ripristino del potenziale forestale danneggiato. Investimenti volti a realizzare interventi per il ripristino e/o recupero ecologico e funzionale degli ecosistemi forestali colpiti da calamità naturali, avversità atmosferiche o eventi catastrofici, ivi compresi incendi, dissesto idrogeologico, tempeste, inondazioni, attacchi di organismi nocivi e fitopatie.
L’Azione SRD12.2) è quindi volta a sostenere i costi necessari per poter realizzare le tipologie di investimento di seguito descritte.
– Interventi selvicolturali per la messa in sicurezza delle aree colpite e danneggiate da calamità, eliminando ogni potenziale rischio all’incolumità pubblica e alle infrastrutture, compresi gli interventi di taglio, allestimento ed esbosco del materiale legnoso danneggiato o distrutto;
– Interventi di gestione volti alla ricostituzione e/o restauro del potenziale ecologico forestale danneggiato o distrutto, favorendo la rinaturalizzazione e la diversificazione della struttura forestale, ripristinando la copertura forestale;
– Interventi di ripristino delle opere idrauliche di deflusso, delle sistemazioni e regimazioni del reticolo idraulico, captazione e drenaggio di acque superficiali colpite e danneggiate da calamità, utilizzando anche tecniche di ingegneria naturalistica o di bioingegneria forestale;
– Interventi per il ripristino e messa in sicurezza dei versanti interessati da valanghe, frane e smottamenti e dissesto idrogeologico, anche con tecniche di ingegneria naturalistica o di bioingegneria forestale;
– Interventi di ripristino della viabilità forestale e silvo-pastorale, opere, infrastrutture e strutture al servizio del bosco distrutte o danneggiate da calamità.
L’intervento persegue, nel suo complesso, le seguenti finalità:
– Prevenire i rischi di danni da disturbi naturali, biotici e abiotici, e altre calamità naturali, eventi catastrofici e metereologici estremi dovuti anche al cambiamento climatico (compresi tempeste, vento e inondazioni);
– Limitare i fenomeni di innesco di dissesto idrogeologico, incendi, fitopatie e attacchi di organismi nocivi;
– Ripristinare le aree colpite e danneggiate da disturbi naturali, biotici e abiotici, e altre calamità naturali, eventi catastrofici e metereologici estremi dovuti anche al cambiamento climatico (compresi tempeste, vento e inondazioni);
– Migliorare l’efficienza e stabilità ecologica degli ecosistemi forestali e l’adattamento ai cambiamenti climatici;
– Migliorare la conservazione della biodiversità e degli habitat forestali, garantendo la presenza di aree forestali di elevato valore naturalistico;
– Mantenere ed evitare la perdita di una copertura continua dei soprassuoli, migliorando le funzioni microclimatiche dei popolamenti forestali, la resilienza al cambiamento climatico e ai potenziali danni da eventi naturali, parassiti e malattie;
– Valorizzare la funzione protettiva dei soprassuoli forestali nella conservazione del suolo, nell’equilibrio idrogeologico e nella regolazione del deflusso idrico.
Valore del sostegno e ammissibilità delle spese
Al fine di garantire un maggior grado di sostenibilità economica degli investimenti, per le Azioni del presente intervento non sono eleggibili al sostegno operazioni per le quali la spesa ammissibile per ciascuna azione sia inferiore a 50.000,00 euro.
Al fine di favorire la realizzazione di un adeguato numero di interventi distribuiti sul territorio regionale la spesa massima ammissibile per ciascuna azione non può essere superiore a 300.000,00 euro.
Il sostegno è concesso sotto forma di sovvenzione in conto capitale in misura pari al 100% dei costi ritenuti ammissibili.
Beneficiari
Nel rispetto alla normativa nazionale e regionale vigente, i beneficiari del sostegno sono riconducibili ai:
– Proprietari, possessori, pubblici o privati e loro associazioni, nonché altri soggetti ed enti di diritto, pubblico o privato e loro associazioni, titolari della superficie forestale (C01);
– Altri soggetti ed enti di diritto, pubblico o privato, e loro associazioni, individuati o delegati dai titolari della superficie forestale per la realizzazione di investimenti anche a titolarità regionale (C02);
– Regione e P.A o soggetti da essi delegati, competenti per la realizzazione di investimenti a titolarità pubblica (C03);
– Modalità di presentazione delle domande: Consultare l’art. 7 dell’Avviso.
Scadenza: 31 dicembre 2024
Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.
Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
disclaimer:
Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.
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