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Digitalizzazione e efficientamento produttivo delle imprese

Titolo:

Digitalizzazione e efficientamento produttivo delle imprese

Ente finanziatore:

Regione Piemonte

Obiettivi ed impatto attesi:

Il presente Bando, come previsto dalla scheda di misura approvata con D.G.R. n. 32–6637, intende sostenere programmi organici di investimento attuati da piccole medie imprese (PMI), piccole imprese a media capitalizzazione e imprese a media capitalizzazione, che consistano in progetti organici di digitalizzazione o di efficientamento produttivo, finalizzati a:- realizzare prodotti maggiormente sostenibili;- rendere il processo più efficiente anche dal punto di vista ambientale (ad esempio per quanto riguarda l’uso dell’acqua e materie prime);- elevare il livello di sicurezza nei luoghi di lavoro al di sopra degli standard obbligatori. I progetti approvati a valere sul Bando saranno cofinanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) nell’ambito dell’Obiettivo di Policy 1 “un’Europa più competitiva e intelligente attraverso la promozione di una trasformazione economica innovativa e intelligente e della connettività regionale alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC)” – “PRIORITA’ I RSI, competitività e transizione digitale”

Il Bando prevede l’attivazione delle seguenti due Azioni del PR FESR 2021-2027:

ù- Azione I.1ii.2 Promuovere la transizione digitale del sistema imprenditoriale, che sostiene la transizione digitale nelle imprese, tenuto conto delle peculiarità e caratteristiche settoriali e dimensionali del tessuto produttivo regionale, anche tramite il sostegno per l’adozione di pratiche e tecnologie digitali avanzate.

– Azione I.1iii.1. Supporto alla competitività e alla transizione sostenibile del sistema produttivo regionale, che mira ad accompagnare le imprese sia nell’ambito di interventi, più strettamente connessi alla promozione dell’economia verde e circolare (anche in ottica di riduzione degli impatti ambientali), sia in interventi e misure più orientate alla promozione della competitività e dinamicità dell’economia regionale tramite il sostegno agli investimenti in beni e servizi, l’accompagnamento dei processi innovativi, di diversificazione e di riorganizzazione. Nell’ambito delle due Azioni sopra citate, il Bando contempla le seguenti due linee di intervento:

– Linea a) Digitalizzazione delle imprese, realizzata nel quadro dell’Azione I.1ii.2, con l’obiettivo di supportare la diffusione delle tecnologie digitali nelle imprese piemontesi, sia in funzione dei vantaggi – in termini di maggiore competitività e resilienza – che il tessuto imprenditoriale può conseguire grazie alla digitalizzazione, sia in funzione del contributo che tali tecnologie possono apportare alla transizione verso un modello di sostenibilità ambientale;

– Linea b) Efficientamento produttivo delle imprese, realizzata nell’ambito dell’Azione I.1iii.1, con l’obiettivo di accompagnare le imprese piemontesi nella realizzazione di interventi in grado di migliorarne la competitività e la sostenibilità, che consistano in investimenti in beni e servizi finalizzati ad introdurre o sviluppare processi innovativi relativi ad esempio alla diversificazione produttiva, all’introduzione di nuovi modelli organizzativi o di distribuzione, al miglioramento del livello della sicurezza sul lavoro al di sopra degli standard obbligatori; o nella realizzazione di interventi specificamente finalizzati a dare attuazione al paradigma dell’economia verde e circolare

Tipologie di investimenti ammissibili

Linea a) Digitalizzazione delle imprese Sono ammissibili i progetti di digitalizzazione finalizzati ad incrementare la competitività e la resilienza delle imprese consistenti in:

1 – progetti di digitalizzazione – investimenti ad esempio in infrastrutture digitali e cybersecurity; sistemi integrati; commercio elettronico, e-business e processi aziendali in rete; tecnologie emergenti;

2 – progetti di digitalizzazione green – progetti di digitalizzazione finalizzati all’aumento della protezione ambientale9, inclusi gli investimenti per la decarbonizzazione. Per tali progetto è prevista una maggiorazione dell’intensità di aiuto, come indicato al successivo par. 2.12.4. Le imprese a media capitalizzazione possono presentare domanda esclusivamente per la progettualità di cui al punto 2.

Linea b) Efficientamento produttivo delle imprese Sono ammissibili i progetti di investimento finalizzati a migliorare la competitività e la sostenibilità dei processi e dei prodotti/servizi delle imprese consistenti in:

1. progetti di miglioramento della competitività – investimenti finalizzati a diversificazione produttiva e/o di fornitura di servizi; innovazione di prodotto; trasformazione del processo produttivo, anche con il fine di innalzare il livello di sicurezza sul lavoro al di sopra degli standard obbligatori;

2. progetti green di miglioramento della competitività – investimenti finalizzati a migliorare la competitività, come definiti al precedente punto 1, unitamente ad obiettivi di incremento della protezione ambientale, inclusi gli investimenti per la decarbonizzazione.

Le imprese a media capitalizzazione possono presentare domanda esclusivamente per progettualità di cui al punto 2

Criteri di eleggibilità:

Possono richiedere le agevolazioni di cui al presente Bando le PMI e le imprese a media capitalizzazione con un processo produttivo attivo, che alla data di presentazione della domanda siano in possesso dei seguenti requisiti:

• Impresa non in difficoltà: non siano identificabili come impresa in difficoltà.

• Iscrizione al Registro imprese e possesso bilanci: siano iscritte al Registro delle imprese e in possesso di almeno un bilancio chiuso e approvato. Le imprese neocostituite sono ammissibili qualora rispettino i requisiti di cui al presente punto oppure siano costituite a seguito di un’operazione societaria (fusione, scissione, conferimento di ramo d’azienda, ecc.) o i cui soci siano imprese con processi produttivi attivi e consolidati. In quest’ultimo caso, la verifica sul possesso di bilancio potrà considerare la situazione ante costituzione.

• Caratteristiche delle sedi di realizzazione del progetto: le sedi o le unità locali ove verranno realizzati gli interventi devono essere site e operative in Piemonte e risultare attive e produttive6. Risultano escluse le sedi o unità locali collocate in spazi di co-working o simili, fatti salvi i casi in cui l’impresa possa dimostrare, in fase istruttoria, i requisiti di stabilità, rilevanza e continuità delle attività ivi svolte. Ai sensi dell’art. 1, comma 5, lett. a), del Reg. (UE) n. 651/2014, può richiedere l’agevolazione anche l’impresa che si impegni a rispettare il criterio della sede su territorio piemontese preliminarmente alla data dell’erogazione del finanziamento; in tal caso, sarà onere del richiedente dare corretta evidenza della sussistenza di questa condizione sul modulo di domanda, nell’apposita sezione relativa ai dati della sede dell’intervento.

• Codice ATECO: il codice ATECO primario delle sedi o delle unità locali destinatarie dell’intervento non deve risultare escluso in base alle attività economiche e agli interventi esclusi ai sensi dell’Allegato 4 del Bando. Nel caso in cui nella visura camerale non sia presente il codice ATECO primario, il controllo puntuale verrà effettuato sul codice ATECO prevalente dell’impresa.

• Assenza di procedure concorsuali e di procedimenti volti alla loro dichiarazione ed assenza di liquidazione volontaria: le imprese non devono trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato od altra procedura concorsuale disciplinata dal R.D. 267/1942 o da leggi speciali (es. D. Lgs. 270/1999 sull’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi), né essere interessate da procedimenti per la composizione delle crisi da sovraindebitamento (L. 3/2012). Inoltre, non dev’essere in corso alcun procedimento volto alla dichiarazione di una delle situazioni descritte. Le imprese non devono, inoltre, trovarsi in liquidazione volontaria, scioglimento, cessazione, inattività dell’azienda di fatto o di diritto;

• Obblighi di restituzione di somme relativi a precedenti agevolazioni ottenute da Finpiemonte e/o Regione Piemonte: le imprese non devono trovarsi nella condizione di dover restituire a Finpiemonte o alla Regione Piemonte somme derivanti da altre agevolazioni precedentemente concesse; tale obbligo riguarda le restituzioni derivanti da provvedimenti di revoca e/o dal mancato rispetto dei piani di ammortamento.

• Trasparenza della proprietà societaria: le imprese non devono essere società fiduciarie né imprese tra i cui soci risultino società fiduciarie, fatta eccezione per il caso in cui la fiduciaria dia evidenza di tutti i fiducianti della stessa, fornendo adeguata e comprovante documentazione a riguardo. Inoltre, nel caso di collegamenti diretti e/o indiretti a monte o a valle con imprese estere, le imprese dovranno fornire opportuna documentazione (documenti equipollenti alla visura camerale e copia degli ultimi 2 bilanci chiusi e approvati o, se del caso, degli ultimi 2 bilanci consolidati chiusi e approvati) relativa alle suddette società al fine di consentire le adeguate verifiche. Nel caso in cui i suddetti documenti non venissero forniti, la domanda non potrà essere ammessa.

• Clausola Deggendorf: le imprese non devono risultare destinatarie di un ordine di recupero pendente per effetto di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato interno, oppure, ancorché destinatarie di un ordine di recupero per effetto di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato interno, le imprese devono aver provveduto al rimborso all’autorità competente o al deposito di tale aiuto in un conto bloccato; le decisioni a cui fare riferimento sono tutte le decisioni di recupero ancora pendenti che la Commissione europea ha adottato nei confronti dell’Italia (impegno Deggendorf)

Contributo finanziario:

Euro 80.000.000,00 (dotazione complessiva iniziale).

L’agevolazione, che assume la forma di strumento finanziario combinato con sovvenzione ex art. 58, par. 5, Regolamento (UE) n. 2021/1060, può coprire fino al 100% dei costi ammissibili, ed è costituita:

– per le PMI1: da una quota di finanziamento, per il 70% a tasso zero a valere su fondi del PR FESR 2021/2027 e per il 30% su fondi bancari, ed una quota di contributo a fondo perduto;

– per le piccole imprese a media capitalizzazione e per le imprese a media capitalizzazione (da qui “imprese a media capitalizzazione”): esclusivamente da un finanziamento, per il 70% a tasso zero a valere su fondi del PR FESR 2021/2027 e per il 30% su fondi bancari

Scadenza:

31/07/2025 – 12:00

Procedura

Bando a sportello

Ulteriori informazioni:

CL2014R0651IT0040010.0001.3bi_cp 1..1

Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.

 

 

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