Titolo:
Contributi per la diversificazione delle attività nelle aziende agricole
Ente finanziatore:
Regione Toscana
Obiettivi ed impatto attesi:
Il bando è finalizzato ad incentivare gli investimenti per le attività di diversificazione aziendale al fine di favorire la crescita economica e lo sviluppo sostenibile delle zone rurali e contribuire a migliorare l’equilibrio territoriale, sia in termini economici che sociali.
L’intervento, sostenendo gli investimenti nelle aziende agricole in attività extra-agricole, persegue l’obiettivo di concorrere ad integrare il reddito delle famiglie agricole migliorando la loro capacità di accrescere e stabilizzare la redditività aziendale, nonché a migliorare l’attrattività delle aree rurali contribuendo a contrastare la tendenza allo spopolamento delle stesse.
Criteri di eleggibilità:
Possono presentare domanda di sostegno:
– gli imprenditori agricoli professionali (IAP) iscritti, anche a titolo provvisorio, nell’anagrafe regionale ai sensi della legge regionale 27 luglio 2007, n.45, “Norme in materia di imprenditore e imprenditrice agricoli e di impresa agricola” e del Decreto del Presidente della Giunta Regionale 6 settembre 2017 n.49/R “Regolamento di attuazione del capo II della legge regionale 27 luglio 2007, n.45 (Norme in materia di imprenditore e imprenditrice agricoli e di impresa agricola);
– gli imprenditori agricoli professionali (IAP) riconosciuti, anche a titolo provvisorio, ai sensi della vigente normativa statale (D.Lgs 99/2004) da altre Regioni o Province autonome;
– gli equiparati all’imprenditore agricolo professionale (IAP) ai sensi dell’art.20 della legge regionale 27 luglio 2007, n.45 (aziende degli enti pubblici che esercitano in via esclusiva attività definite agricole dall’art. 2135 del C.C. e dalle leggi statali speciali);
– gli imprenditori agricoli ai sensi del C.C. art. 2135 iscritti nel registro delle imprese sezione speciale aziende agricole, per le sole attività sociali e di servizio per le comunità locali e per le fattorie didattiche come definite dalla normativa regionale.
Contributo finanziario:
Sono ammissibili a finanziamento i seguenti interventi:
A) Investimenti materiali
A.1 Interventi finalizzati all’ospitalità, compresa l’ospitalità in spazi aperti, somministrazione pasti, degustazione e organizzazione di eventi promozionali ( ai sensi della l.r. 30/2003 e ss.mm.ii.):
A.2 Interventi finalizzati all’ attività di agricoltura sociale (ai sensi della l.r. 30/2003 e ss.mm.ii.)
Fra le attività sociali e di servizio per le comunità locali di cui all’art.10 bis del Regolamento attuativo 46/R/2004 sono ammissibili gli interventi relativi alle seguenti attività:
a) attività educative e didattico-ricreative:
– attività afferenti ai nidi di infanzia e ai servizi integrativi della prima infanzia svolte nel rispetto della L.R. 32/2002 e del suo regolamento attuativo n.41/R/2013;
– attività di accoglienza e soggiorno di bambini in età prescolare dai 3 ai 6 anni svolte secondo la normativa vigente;
b) accoglienza di persone, compresi i minori, con disabilità o svantaggio: attività giornaliera o di soggiorno con pernotto orientata anche all’inclusione nei processi produttivi agricoli di soggetti deboli, con disabilità o svantaggio o in fase di reinserimento sociale. Per tali attività è necessaria la presenza di almeno un adulto con mansioni di animazione, custodia e formazione;
c) riabilitazione/cura tramite attività rurali: attività giornaliera o di soggiorno con pernotto aventi finalità socio-terapeutiche o comunque di assistenza, anche attraverso specifiche metodologie collegate all’attività aziendale rivolte a persone con disabilità o svantaggio di qualsiasi genere. Per tali attività è necessaria la presenza di almeno un adulto con mansioni di animazione e custodia;
A.3 Interventi finalizzati alle attività educative/didattiche (fattorie didattiche ai sensi della l.r. 30/2003 e ss.mm.ii.):
A4 Interventi finalizzati all’attività di trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non compresi nell’Allegato I del TFUE e loro lavorazione e commercializzazione in punti vendita aziendali
Gli interventi devono avere ad oggetto prodotti ottenuti prevalentemente (> 50%) dalla coltivazione del fondo o del bosco o dall’allevamento di animali dell’azienda agricola richiedente per l’ottenimento di prodotti non compresi nell’Allegato I del Trattato di Funzionamento della Unione Europea (TFUE).
A.5 Interventi finalizzati alle attività turistico ricreative, alle attività legate alle tradizioni rurali e alla valorizzazione delle risorse naturali e paesaggistiche compreso enoturismo e oleoturismo (ai sensi della l.r. 30/2003 e ss.mm.ii.).
B) Spese generali
Le spese generali sono ammissibili nel limite del 10% calcolato sull’importo complessivo degli investimenti materiali di cui alla precedente lettera A).
C) Investimenti immateriali
1 – Investimenti per la digitalizzazione: Acquisizione o sviluppo di programmi informatici e siti web utili per la gestione delle attività oggetto del presente bando
D) Spese per attività obbligatorie di informazione e pubblicità
Tipo di agevolazione
L’importo minimo del contributo pubblico richiesto/concesso, per singola domanda di sostegno, è pari a euro 5000,00. La domanda di sostegno è esclusa dal finanziamento qualora il contributo minimo richiesto o determinato in sede di istruttoria di ammissibilità, scenda al di sotto del suddetto importo minimo. Viene invece ammessa a pagamento la domanda il cui contributo, determinato in sede di istruttoria a saldo, scende al di sotto di tale importo minimo. L’entità massima del contributo pubblico richiesto/concesso per singola domanda di sostegno è pari a euro 200.000,00.
L’intensità del sostegno è pari al 50% per tutti gli investimenti incluse le spese generali, con una maggiorazione del 10% per gli investimenti in zona montana individuata ai sensi del comma 1 lett. a) dell’art. 32 del Reg. (UE) n. 1305/2013.
– Il sostegno è concesso alle condizioni previste dalla normativa “de minimis”.
Dotazione finanziaria
L’importo complessivo dei fondi messo a disposizione con il bando è pari ad euro 18.800.000,00, salvo ulteriori integrazioni disposte dalla Giunta regionale. L’entità della dotazione finanziaria è soggetta all’approvazione della proposta di modifica al piano finanziario del CSR in risposta al terzo emendamento del PSP notificata il 28/10/2024 con nota ARES (2024) 7651433;
Scadenza:
28 febbraio 2025
Ulteriori informazioni:
Contributi per la diversificazione delle attività nelle aziende agricole – Regione Toscana
Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.
Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, eurodeputato The Left.
Disclaimer: Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.
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