Titolo:
Contributi a fondo perduto destinati all’acquisto ed all’installazione di impianti autoclave.
Obiettivi
La Regione Abruzzo, attraverso l’ERSI (Ente Regionale per il Servizio Idrico Integrato dell’Abruzzo), con la finalità di:
1 – Limitare il disagio della popolazione derivante dalla carenza idrica;
2 – Promuovere l’adeguamento e l’innovazione tecnologica del patrimonio edilizio residenziale realizzato in epoca antecedente al 1990, garantendo l’approvvigionamento idrico e un’adeguata pressione di distribuzione idrica nel corso delle interruzioni sulla rete causate dalla crisi idrica ormai generalizzata e ripetuta nel tempo;
3 – Rafforzare la prevenzione igienico-sanitaria, garantendo un sicuro afflusso idrico alle abitazioni soprattutto nel periodo estivo con le alte temperature.
Intende incentivare l’acquisto e l’installazione di impianti autoclave e serbatoi di accumulo idrico negli edifici residenziali che ne sono sprovvisti.
Ambito di intervento
L’intervento è diretto agli edifici realizzati prima del 1990, sprovvisti di impianto autoclave, destinati a civile abitazione, a più piani oltre il primo, per l’installazione di impianti. Il rispetto di tali requisiti è indispensabile per l’accesso al contributo; per piano “primo” deve intendersi il livello posto a quota più bassa. Per “piano” deve intendersi un livello abitabile e servito da impianto idrico sanitario
Beneficiari
Il contributo è a fondo perduto ed è concesso per immobili catastalmente censiti nei territori dei Comuni della Regione Abruzzo ai seguenti soggetti:
1 – Persone fisiche proprietarie di abitazioni singole ricomprese in edifici non condominiali, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa
2 – Condomìni;
3 – Comuni ed ATER, per gli interventi sugli immobili adibiti ad edilizia residenziale pubblica di rispettiva proprietà.
Nelle ipotesi di cui alla lettera a), il contributo può essere richiesto e concesso per una sola abitazione singola.
Entità, criteri e modalità di erogazione del contributo
L’entità del contributo a fondo perduto che ERSI riconosce ai singoli beneficiari non può essere inferiore a euro 250,00 e superiore ad euro 1.500,00 per ciascun edificio e viene definito come di seguito riportato:
– euro 250,00 per edifici costituiti da una singola unità immobiliare fino a tre piani;
– euro 500,00 per edifici costituiti da una singola unità immobiliare superiore a tre piani;
– euro 1.000,00 per edifici costituiti da massimo 4 unità immobiliari;
– euro 1.500,00 per edifici costituiti da oltre 4 unità immobiliari.
Tutte le spese per i lavori dovranno essere dimostrare mediante presentazione di regolari fatture quietanzate (file pdf della fattura elettronica trasmessa sul sistema di interscambio) emesse dalla ditta installatrice.
Condizione essenziale è che l’impianto, previa verifica a mezzo della prescritta documentazione, sia realizzato nel pieno rispetto del presente avviso, della normativa vigente in materia urbanistica, di sicurezza degli impianti idrici e della normativa tecnica vigente per il dimensionamento dei componenti.
– Domanda di contributo – Modalità di presentazione e documentazione: Consultare l’art. 5 dell’Avviso.
Scadenza: 15 aprile 2024
Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.
Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
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