Titolo:
Concessione di contributi per il supporto alla gestione dei beni confiscati.
Obiettivi
La Regione Campania intende finanziare progetti il cui obiettivo specifico è la valorizzazione del patrimonio confiscato alla criminalità organizzata attraverso l’avvio e/o il rafforzamento, l’ampliamento e l’internazionalizzazione di attività poste in essere sui beni confiscati di cui i soggetti beneficiari siano affidatari.
I progetti dovranno essere finalizzati ad accrescere la competitività del soggetto gestore, lo sviluppo, la diversificazione e l’ampliamento dei prodotti e/o servizi al fine di garantire un più efficace utilizzo del bene assegnato, in un’ottica di sviluppo di relazione e reti tra soggetti gestori di beni confiscati, in coerenza con la destinazione sociale dei beni stessi.
Dovranno inoltre contribuire allo sviluppo socio-economico del territorio in cui sono realizzati, alla integrazione sociale e lavorativa, alla partecipazione attiva, alla promozione della legalità, rappresentando un’occasione di riappropriazione del bene da parte della comunità di riferimento, sia da un punto di vista simbolico, che in termini di produzione di beni e/o servizi utili alla collettività.
Interventi finanziabili
I progetti ammessi a finanziamento dovranno essere realizzati nel bene confiscato, e prevedere uno o più azioni, di seguito elencate, finalizzate al sostegno e all’incentivazione:
1 – Di progetti di start-up che il soggetto sociale affidatario del bene intende realizzare sullo stesso al fine di innovare ed ampliare il novero delle attività e dei servizi previsti dalla convenzione con cui gli è stato affidato il bene confiscato;
2 – Di innovazioni di tipo gestionale, tecnologico, organizzativo, commerciale e produttivo volte ad accrescere la competitività, la diversificazione, l’ampliamento e l’incremento dell’offerta dei prodotti e/o servizi;
3 – Della digitalizzazione e del conseguimento di adeguati standard qualitativi di produzione e prestazione (inclusa l’implementazione di piani di qualità sociale, certificazione e accreditamento);
4 – Della promozione o del rafforzamento della presenza su mercati diversi da quello regionale, anche esteri con i correlati interventi di internazionalizzazione;
5 – Della promozione e l’implementazione di pratiche e filiere d’economia sociale attraverso l’uso dei beni confiscati in un’ottica di rete;
6 – Della definizione di marchi di qualità volti a costruire una filiera dei prodotti agroalimentari coltivati e prodotti sui terreni sottratti alle mafie;
7 – Di eventi, fiere e manifestazioni da realizzarsi sui beni confiscati e inerenti ai temi della legalità, dell’economia sociale e della giustizia sociale, anche nell’ottica di arricchire l’offerta culturale e turistica della Campania in una prospettiva di turismo sociale e/o esperienziale, promozione o rafforzamento della presenza dell’impresa su mercati diversi da quello regionale, anche esteri. Tali eventi dovranno, a pena di esclusione, essere realizzati in almeno 3 beni confiscati ubicati in almeno due provincie diverse e garantire la partecipazione gratuita;
8 – Della promozione della cultura della legalità, della cittadinanza attiva, degli scambi culturali, del volontariato attraverso concrete esperienze educative e di partecipazione.
Beneficiari
Possono partecipare al presente Enti o associazioni in possesso dei seguenti requisiti:
1 – Essere iscritti negli appositi albi o registri prescritti da disposizioni di legge qualora richiesto dalla configurazione giuridica posseduta;
2 – Essere assegnatari, nel territorio della Regione Campania, di un bene confiscato alla criminalità organizzata, ai sensi di quanto previsto dall’articolo 48, comma 3, lettera c), del D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159. L’effettiva disponibilità del bene dovrà essere dimostrata attraverso apposito atto scritto recante data certa, con durata residua di almeno 5 anni dalla data di scadenza del presente avviso.
– Per gli altri requisiti di ammissibilità consultare l’Art 4 dell’Avviso
Spese ammissibili
Sono ammissibili a finanziamento le seguenti voci di spesa:
1 – Spese per l’acquisizione di servizi di consulenza e affiancamento finalizzate agli interventi previsti (max 20% del costo totale del progetto);
2 – Spese per il conseguimento di certificazioni ambientali, di responsabilità sociale o di qualità di prodotto/servizio rilasciate da organismi accreditati;
3 – Spese per interventi edilizi esclusivamente di manutenzione ordinaria, quali piccoli interventi di riparazione, rinnovamento finiture edifici necessarie a mantenere in efficienza impianti esistenti (max 20% del costo totale del progetto);
4 – Spese di formazione del personale interno, funzionali alla realizzazione del progetto (max 15% del costo totale del progetto);
5 – Spese per il personale per la parte di effettivo impiego nelle attività del progetto (max 20% del costo totale del progetto);
6 – Spese per attività di informazione e comunicazione, compresa la creazione e/o lo sviluppo di siti web e l’adozione e/o potenziamento dei servizi di e-commerce;
7 – Spese per acquisto e/o noleggio di automezzi e altri mezzi di trasporto, direttamente funzionali all’attività dell’azienda e ad essa esclusivamente dedicati;
8 – Spese per acquisto e/o noleggio di materiali, macchinari e di attrezzature;
9 – Spese per acquisto di mobili e arredi;
10 – Spese per acquisto di software, marchi e/o brevetti;
11 – Spese per acquisto e/o noleggio di strumentazione tecnica quali pc e attrezzature in genere (siano esse informatiche, tecniche e scientifiche) comunque non infrastrutturali;
12 – Spese per acquisto di equipaggiamento e vestiario;
13 – Spese per la polizza fidejussoria;
14 – Spese per la costituzione dell’ATI/ATS/Rete contratto;
Inoltre, nel caso di azioni di internazionalizzazione
1 – Quota di partecipazione, affitto e allestimento di stand presso fiere e saloni internazionali in Italia e all’estero e/o per attività di incoming;
2 – Servizi di hostess e interpretariato;
3 – Servizi di trasporto (ivi compresi eventuali oneri assicurativi) di materiali promozionali e campionari specifici.
Infine, nel caso di eventi, fiere e manifestazioni da realizzarsi sui beni confiscati e inerenti a temi della legalità, dell’economia sociale e della giustizia sociale
1 – Spese di allestimento degli spazi;
2 – Spese di trasporto (ivi compresi eventuali oneri assicurativi) di materiali e partecipanti;
3 – Spese per l’organizzazione di spettacoli e/o incontri.
Contributo concedibile
Le risorse finanziarie disponibili per la realizzazione della presente iniziativa sono pari ad euro 300.000,00.
Il contributo “de minimis” è concesso nella misura del 100% delle spese ammissibili. Importo massimo di euro 50.000,00 per gli interventi candidati sia in forma singola che in forma associata. Il contributo non è cumulabile con altri finanziamenti pubblici, nazionali, regionali o comunitari, per le stesse spese ammissibili. La proposta progettuale può prevedere un cofinanziamento da parte del soggetto proponente e/o del/i partner sponsor.
Modalità per la presentazione delle proposte
Le proposte progettuali, pena l’esclusione, devono essere presentate dal soggetto proponente – soggetto singolo o soggetto capofila in caso di ATI, ATS o Rete Contratto – esclusivamente a mezzo PEC del soggetto stesso, all’indirizzo PEC beniconfiscati@pec.regione.campania.it.
L’oggetto della PEC deve riportare la seguente dicitura: “Avviso pubblico per la concessione di contributi per il supporto alla gestione dei beni confiscati – Annualità 2023”.
Ciascun proponente, per partecipare al presente Avviso, a pena di esclusione, deve utilizzare la modulistica allegata da sottoscrivere con firma digitale. Qualora non fosse disponibile la firma digitale, sarà possibile inviare la modulistica sottoscritta, unitamente alla copia leggibile del documento di identità in corso di validità del sottoscrittore.
Inoltre, sempre a pena di esclusione, deve trasmettere:
1 – Domanda di partecipazione sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto singolo o, in caso di progetti presentati in forma associata, dal legale rappresentante del soggetto capofila (Allegato 1);
2 – Formulario di presentazione del progetto sottoscritto dal legale rappresentante del soggetto singolo o, in caso di progetti presentati in forma associata, dal legale rappresentante del soggetto capofila (Allegato 2);
3 – Dichiarazione sul possesso dei requisiti, resa e sottoscritta, ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000, dal legale rappresentante del soggetto singolo o, in caso di progetti presentati in forma associata, dal legale rappresentante del soggetto capofila e di tutti i componenti del raggruppamento (Allegato 3);
4 – d) Copia dell’atto costitutivo e dello statuto vigente. In caso di progetti presentati in forma associata, tale documentazione deve essere presentata da tutti i componenti del raggruppamento;
5 – Curricula. In caso di progetti presentati in forma associata, tale documentazione deve essere presentata da tutti i componenti del raggruppamento;
6 – Copia dell’atto di assegnazione in concessione del bene, avente data certa e con durata residua di almeno 5 anni dalla data di scadenza del presente Avviso, attestante la piena disponibilità del bene confiscato nel quale si realizzerà il programma oggetto di agevolazione;
7 – In caso di eventi, manifestazioni o fiere lettera di intenti dei soggetti gestori dei beni confiscati coinvolti.
Scadenza:31 maggio 2023
Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.
Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
disclaimer:
Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.
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