Titolo:
Avviso pubblico finalizzato alla selezione di proposte progettuali volte alla realizzazione di impianti di produzione di idrogeno rinnovabile in aree industriali dismesse
Obiettivi:
Il presente Avviso è finalizzato alla selezione e al successivo finanziamento di proposte progettuali volte alla realizzazione di siti di produzione di idrogeno rinnovabile in aree industriali dismesse, da finanziare nell’ambito dell’Investimento 3.1, previsto nella Missione 2 – Rivoluzione verde e transizione ecologica, Componente 2 – Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile, del PNRR.
Beneficiari:
Possono presentare domanda di finanziamento le imprese di tutte le dimensioni anche congiuntamente tra loro (fino ad un massimo di cinque soggetti ivi compreso il capofila), che abbiano disponibilità di un sito industriale dismesso avente i requisiti descritti all’art. 6 dell’Avviso pubblico.
Interventi ammissibili:
Gli interventi ammissibili devono prevedere entrambe le seguenti componenti:
1 – Uno o più elettrolizzatori per la produzione di idrogeno rinnovabile (con potenza nominale complessiva non inferiore a 1 MW e non superiore a 10 MW) e relativi sistemi ausiliari necessari al processo produttivo, comprensivi di eventuali sistemi di compressione e di stoccaggio dell’idrogeno. Gli impianti di produzione di idrogeno rinnovabile devono avere un consumo specifico di energia elettrica (riferito all’intero impianto, ovvero all’elettrolizzatore comprensivo dei relativi ausiliari) minore o uguale a 58 MWh/tH2.
2 – Uno o più impianti addizionali asserviti agli elettrolizzatori di cui alla lettera a).
I progetti devono essere realizzati su aree industriali dismesse localizzate in Regione Puglia aventi i requisiti previsti dall’Avviso (art. 6).
Costi ammissibili:
I costi ammissibili sono i costi di investimento direttamente collegabili e funzionali alla realizzazione degli interventi ammissibili, relativi all’acquisto e alla costruzione di immobilizzazioni nella misura necessaria alle finalità del progetto di investimento oggetto della richiesta di agevolazioni. Detti costi riguardano:
1- Opere murarie e assimilate, nei limiti del 20 per cento del totale dei costi ammissibili del progetto;
2- Macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
3 – Programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, nei limiti del 10 per cento del totale dei costi ammissibili del progetto;
4 – Progettazione degli impianti e delle opere da realizzare, direzione dei lavori, collaudi di legge e oneri di sicurezza connessi con la realizzazione del progetto. Tali spese sono ammissibili qualora capitalizzate, nel limite del 20 per cento del totale dei costi ammissibili del progetto.
5 – Ai fini dell’ammissibilità, i costi devono:
6 – Essere relativi a immobilizzazioni, materiali e immateriali, acquistate da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente e alle normali condizioni di mercato (da attestare attraverso idonea certificazione);
7 – Essere conformi ai criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020;
8 – Essere sostenuti a partire dalla data di presentazione della domanda di agevolazione di cui all’articolo 10, comma 1;
9 – Essere conformi alle norme applicabili con riferimento ai progetti finanziati a valere sulle risorse stanziate dal PNRR;
10 – Essere pagati esclusivamente tramite bonifici bancari, SEPA Credit Transfer ovvero ricevute bancarie (RI.BA.), in modo da consentire la piena tracciabilità delle operazioni e l’immediata riconducibilità alla fattura o al documento contabile di valore probatorio equivalente in relazione al quale vengono richiesti gli aiuti. A tal fine, il Soggetto beneficiario può utilizzare un conto corrente vincolato ovvero, in alternativa, uno specifico conto corrente ordinario, non necessariamente dedicato in maniera esclusiva alla realizzazione del programma di investimento, adottando una codificazione contabile adeguata;
1 – Essere riferiti a beni ammortizzabili e capitalizzati, che figurano nell’attivo dello stato patrimoniale del Soggetto beneficiario;
2 – Essere riferiti a impianti addizionali asserviti.
Dotazione finanziaria e agevolazione massima concedibile per proposta progettuale
Le risorse disponibili ai fini del presente Avviso sono complessivamente pari ad euro 40.000.000 a valere sul PNRR M2C2 Investimento 3.1 “Produzione di idrogeno in aree industriali dismesse”. L’agevolazione massima concedibile per proposta progettuale, indipendentemente dalla presentazione della stessa proposta in forma singola o congiunta, è pari a euro 10.000.000. Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto, sulla base dell’offerta formulata dal soggetto proponente, ovvero dal soggetto capofila in caso di progetto congiunto, a seguito di una procedura competitiva, valutativa a graduatoria. L’agevolazione richiesta non può essere superiore al 100 per cento dei costi ammissibili.
Modalità di presentazione delle domande:
Le domande di agevolazione, redatte utilizzando il format di cui all’Appendice A.1, firmate digitalmente, con certificato valido, da parte del legale rappresentante o del soggetto delegato ove presente, devono essere presentate dal soggetto proponente, ovvero dal soggetto capofila in caso di progetti congiunti, esclusivamente a mezzo posta elettronica certificata all’indirizzo: competitivita.regione@pec.rupar.puglia.it indicando nell’oggetto la seguente dicitura “Hydrogen Valley, M2C2 Investimento 3.1” – “Denominazione Proponente” – Trasmissione istanza di agevolazione”.
Scadenza:
24 febbraio 2023
Ulteriori informazioni:
Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.
Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
disclaimer:
Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.
Altri simili: