Titolo:
Avviso pubblico “Contratti di Programma”
Ente finanziatore:
Regione Puglia
Obiettivi ed impatto attesi:
Nell’economia della Regione Puglia le grandi imprese assumono un ruolo determinante in virtù della loro solidità e per la propensione all’innovazione, tanto da rappresentare una importante occasione di sviluppo di nuovi processi tecnologici e di prodotto e/o programmi innovativi che coinvolgono start up e PMI del territorio, con effetto propulsivo sull’ecosistema regionale. In ottica di sviluppo e di consolidamento di un ecosistema innovativo, il ricorso della grande impresa alle attività di R&S e Innovazione è segnatamente maggiore rispetto alle PMI, con l’eccezione delle start up innovative sempre attive nella promozione di partnership a livello locale con altre imprese e altri organismi di ricerca. Mettere quindi in correlazione gli investimenti delle grandi imprese con quelli delle PMI, costruendo programmi di networking tra queste differenti realtà di impresa, può rivestire un effetto propulsivo in quanto orientato ad esplorare nuovi processi tecnologici e di prodotto e/o programmi innovativi delle grandi imprese e delle PMI coinvolte.
L’Avviso intende sostenere gli investimenti delle grandi imprese con le seguenti finalità:
♠ individuare soluzioni tecnologiche innovative che sostengano l’innovazione industriale;
♠ sostenere la diffusione della ricerca e dell’innovazione per accrescere la competitività del sistema produttivo regionale;
♠ aggregare competenze, sia tra imprese interessate a promuovere programmi congiunti di ricerca, sia tra imprese e organismi ed enti di ricerca, anche per creare e rafforzare le filiere verticali e orizzontali nei diversi settori, introducendo un concetto di contaminazione e scambio di esperienze e competenze;
♠ sostenere e qualificare l’occupazione regionale inclusa l’occupazione femminile.
Criteri di eleggibilità:
Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente Avviso: a) Le imprese di grande dimensione come da definizione di cui all’Allegato I del GBER, che alla data di presentazione della domanda abbiano già approvato almeno due bilanci. Tale categoria include anche altri due tipi di imprese diverse dalle PMI, definite conformemente all’articolo 2 del Regolamento (UE) 2015/1017 del Parlamento europeo e del Consiglio ed all’articolo 2 del GBER:
♣ “piccole imprese a media capitalizzazione” (small cap), impresa diversa da una PMI, il cui numero di dipendenti non supera le 499 unità e il cui fatturato annuo non supera i 100 milioni di EUR o il cui bilancio annuo non supera gli 86 milioni di EUR;
♣ “imprese a media capitalizzazione” (mid cap): entità che contano un massimo di 3.000 dipendenti e che non sono PMI o piccole imprese a media capitalizzazione.
b) Le imprese di grande dimensione non attive se controllate da impresa di grande dimensione che abbia approvato almeno due bilanci alla data di presentazione della domanda e che assume la responsabilità del Contratto di Programma.
c) Le imprese di grande dimensione attive che non abbiano approvato almeno due bilanci alla data di presentazione della domanda se controllate da impresa di grande dimensione che abbia approvato almeno due bilanci alla data di presentazione della domanda e che assume la responsabilità del Contratto di Programma.
d) Piccole e medie imprese, imprese innovative e start up innovative in regime di contabilità ordinaria, aderenti al Contratto di Programma presentato dalla grande impresa proponente che assume la responsabilità ai soli fini della coerenza tecnica ed industriale.
I Contratti di Programma possono, inoltre, essere presentati da parte di una o più grandi imprese sempre in adesione con PMI e/o Start up innovative.
Le PMI aderenti al Contratto di Programma, ad eccezione delle start up innovative, devono essere attive anche per il tramite della controllante – ed aver approvato almeno due bilanci alla data di presentazione della istanza di accesso.
Il Contratto di Programma deve presentare spese ammissibili almeno pari al 50% dell’investimento complessivo di competenza di una o più grandi imprese proponenti.
Sono ammissibili le iniziative di cui alla “Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007 – Aggiornamento 2022” (G.U. n. 309 del 30/12/2021) come da Allegato n.3 parte integrante e sostanziale dell’Avviso di cui al link.
Sono ammissibili gli investimenti riguardanti il settore delle attività manifatturiere di cui alla sezione “C” della suddetta classificazione, ad eccezione delle divisioni, gruppi e classi di cui alla sezione “C” di seguito indicati:
• 19 “Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio” fatto salvo il codice 19.20.40 “Fabbricazione di emulsioni di bitume, di catrame e di leganti per uso stradale”;
• 24.1 “Siderurgia”;
• 24.2 “Fabbricazione di tubi, condotti, profilati cavi e relativi accessori in acciaio (esclusi quelli in acciaio colato)”.
Il Contratto di Programma, rivolto alle Grandi Imprese ed alle PMI e alle start up innovative aderenti, deve essere costituito da
a) progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale che possono essere integrati con:
b) progetti di Innovazione;
c) investimenti produttivi;
d) progetti formativi;
e) investimenti a favore della tutela ambientale; nonché, esclusivamente per le PMI:
f) acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di Internazionalizzazione e di partecipazione a fiere.
Contributo finanziario:
Le risorse complessive disponibili inizialmente destinate all’agevolazione dei progetti presentati a valere sul presente Avviso ammontano a 45 milioni di euro a valere sul PR PUGLIA FESR-FSE+ 2021/2027.
Entità delle spese agevolabili
1. Le istanze di accesso devono riguardare programmi di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili del Contratto di Programma non inferiore a 5 milioni di euro.
2. I costi per Ricerca Industriale e in Sviluppo Sperimentale non possono eccedere 60 milioni di euro per Contratto di Programma.
3. I Contratti di Programma possono agevolare investimenti produttivi secondo le seguenti modalità:
• per le Grandi Imprese investimenti di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili fino a 110 milioni di euro;
• per le Medie Imprese investimenti di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili fino a 40 milioni di euro;
• per le Piccole Imprese investimenti di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili fino a 20 milioni di euro;
• per le Start up innovative, investimenti di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra 0,5 milione di euro e 5 milioni di euro.
4. I costi per l’innovazione a favore delle PMI non possono eccedere 2 milioni di euro per le PMI.
5. I costi per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione non possono eccedere 10 milioni di euro per la Grande Impresa e 2 milioni di euro per le PMI.
6. I costi per la formazione non possono eccedere 4 milioni di euro per la Grande Impresa e 2 milioni di euro per le PMI.
7. Gli investimenti a favore della tutela ambientale non possono eccedere 20 milioni di euro per la Grande Impresa e 10 milioni di euro per le PMI.
Scadenza:
Bando a sportello
Ulteriori informazioni:
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Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.
Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, Gruppo The Left al Parlamento Europeo.
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