Titolo:
Avviso pubblico a favore dei Comuni per il finanziamento di progetti di riutilizzo di beni confiscati – programma annuale 2022.
Ente finanziatore:
Regione Campania
Obiettivi:
Con il presente Avviso pubblico, in attuazione del Programma annuale 2022, con le risorse di cui al “Fondo unico per i Beni confiscati”, destinate alla macro-area funzionale “Azione per la ristrutturazione”, sono finanziati interventi finalizzati al recupero e alla rifunzionalizzazione di beni immobili confiscati, da destinare ad attività istituzionali/sociali/produttive.
Beneficiari:
Possono presentare proposte progettuali i Comuni della Regione Campania, in forma singola o consortile, al cui patrimonio indisponibile sono stati trasferiti i beni immobili confiscati alla criminalità organizzata. Ogni soggetto proponente può presentare, a pena di esclusione, una sola proposta progettuale.
Interventi ammissibili:
Gli Enti possono presentare istanza per il finanziamento di progetti finalizzati al recupero e alla rifunzionalizzazione di beni immobili confiscati, trasferiti al loro patrimonio indisponibile e compresi nell’elenco pubblicato sul sito del Comune ai sensi dell’art. 48 comma 3 lettera c) del D. Lgs. 159/2011, da destinare ad attività istituzionali/sociali/produttive.
Sono ammessi interventi di valorizzazione, recupero, e comunque tutti gli interventi di ristrutturazione finalizzati alla realizzazione:
– Di sedi istituzionali;
– Di infrastrutture, per servizi sociali, centri di accoglienza, centri ludici, centri formativi-educativi, assistenza sanitaria, assistenza socio-sanitaria, ecc.;
– Di civili abitazioni volte a garantire il diritto all’abitare e alla vita indipendente delle persone a rischio di esclusione e marginalizzazione sociale, della popolazione anziana, delle persone e delle comunità rom, sinti e camminanti, nonché ad incrementare l’offerta di edilizia residenziale pubblica, i progetti di housing sociale, gli spazi per servizi abitativi, strutture per senza fissa dimora;
– Di strutture di accoglienza al fine di garantire ospitalità a profughi, richiedenti asilo e protezione internazionale a fronte delle emergenze umanitarie in corso, a partire da quella determinata dalla guerra in Ucraina e negli altri scenari bellici e di crisi attivi, nonché per potenziare il Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI) come previsto dal DL 130/2020;
– Di centri di accoglienza e protezione per donne vittime di violenza di genere, persone oggetto di forme rifiuto, odio e intolleranza per l’orientamento sessuale;
– Di centri di accoglienza e cura per madri private della libertà personale;
– Di luoghi destinati a sviluppare e rafforzare i programmi del “dopo di noi” previsti dalla Legge 112/2016;
– Di spazi destinati al verde pubblico, a parchi urbani, orti urbani, giardini pubblici e al miglioramento della viabilità urbana sostenibile, anche attraverso eventuali abbattimenti di manufatti non riutilizzabili il cui ripristino richiederebbe notevoli investimenti.
– Di spazi destinati ad accogliere attività produttive, reti di ospitalità (turismo sociale), agricoltura sociale, tutela dell’ambiente e dell’ecosistema, valorizzazione del patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale, ecc.
– Di spazi di co-working per iniziative innovative promosse dai giovani (hub, innovatori sociali, ecc.), nonché spazi per l’inclusione lavorativa di giovani, disoccupati e soggetti svantaggiati attraverso percorsi educativo/formativi e di tirocinio.
Importo finanziabile:
Il contributo massimo per ciascuna proposta progettuale di ristrutturazione è di euro 200.000. Il soggetto proponente può prevedere un cofinanziamento con risorse proprie o del soggetto gestore del bene.
Spese ammissibili:
Sono ammissibili a contributo le spese effettuate a partire dalla data di pubblicazione sul BURC del presente Avviso, finalizzate alla realizzazione delle proposte progettuali e relative alle seguenti voci di costo:
1 – Lavori a misura, a corpo, in economia;
2 – Forniture;
3 – Imprevisti nel limite di 5% di a);
4 – Allacciamento ai pubblici servizi;
5 – Le spese generali, ivi incluse le spese di progettazione esecutiva dell’intervento direzione lavori e coordinamento sicurezza e tutte le altre spese tecniche nella misura non superiore al 12% di a) + b);
6 – IVA ed eventuali altre imposte e contributi dovute per legge.
Sono ammissibili eventuali costi documenti relativi alle spese sostenute per le attività di coprogettazione nel limite massimo del 2% del finanziamento richiesto.
Termini e modalità di presentazione della domanda:
Le proposte progettuali, pena l’esclusione, devono essere presentate dal soggetto proponente a mezzo PEC del soggetto stesso, all’indirizzo PEC beniconfiscati@pec.regione.campania.it
e pervenire entro e non oltre le ore 23:59 del 28 febbraio 2023. Le proposte pervenute oltre il termine saranno inammissibili. L’oggetto della PEC deve riportare la seguente dicitura: “Legge Regionale del 16 aprile 2012, n. 7 Avviso pubblico a favore dei Comuni per il finanziamento di progetti di riutilizzo di beni confiscati – programma annuale 2022”.
Ciascun proponente, per partecipare al presente Avviso, a pena di esclusione, deve utilizzare la modulistica allegata (all. 1) da sottoscrivere in forma digitale. Qualora non fosse disponibile la firma digitale, sarà possibile inviare la modulistica sottoscritta, unitamente alla copia leggibile del documento di identità in corso di validità del sottoscrittore.
Inoltre, sempre a pena di esclusione, deve trasmettere:
– Domanda di partecipazione compilata, secondo l’allegato 1, in ogni sua parte e sottoscritta dal legale rappresentante dell’ente;
– Provvedimento di approvazione del progetto esecutivo con allegati la relazione descrittiva dettagliata dei lavori di ristrutturazione da effettuare, il computo metrico, i grafici attestanti lo stato di fatto e lo stato di progetto e il quadro economico;
– Documentazione attestante l’assegnazione del bene confiscato a soggetti terzi (in caso di assegnazione già definita);
– Eventuale impegno da parte del soggetto gestore o di altro soggetto al cofinanziamento della proposta progettuale.
Inoltre, dovranno essere trasmesse le foto del bene immobile raffiguranti ambienti esterni ed interni ed ogni altra documentazione che si ritiene utile allo scopo.
Qualora se ne ravvisi la necessità e/o l’opportunità, l’ufficio si riserva di chiedere integrazioni alla documentazione presentata.
Ulteriori informazioni:
Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.
Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
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Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.
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