Titolo:
Ammodernamento dei frantoi oleari
Obiettivi
Il presente Bando è finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU ed è attivato nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR):
– Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”;
– Componente 1 “Economia circolare e agricoltura sostenibile” (M2C1);
Investimento 2.3. “Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare”. Sottomisura “Ammodernamento dei frantoi oleari”.
La Sottomisura, tramite l’erogazione di un contributo per l’ammodernamento degli impianti di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine di oliva, ha l’obiettivo di migliorare la sostenibilità del processo produttivo, ridurre la generazione di rifiuti e favorirne il riutilizzo a fini energetici.
Più specificamente, prevede di favorire l’ammodernamento dei frantoi esistenti attraverso l’introduzione di macchinari e tecnologie che migliorino le performance ambientali dell’attività di estrazione dell’olio extravergine di oliva. In tale contesto, il rinnovo degli impianti tecnologici porterà anche al miglioramento della qualità degli olii e ad un generale incremento della sostenibilità della filiera olivicolo-olearia.
Descrizione del tipo di intervento
Con il presente Avviso si intendono sostenere interventi per investimenti finalizzati alla sostituzione degli impianti più obsoleti dei frantoi oleari con l’introduzione di impianti di molitura ed estrazione a “2 o 3 fasi” e l’ammodernamento degli stessi.
Nello specifico, gli investimenti dovranno riguardare:
– Sostituzione/ammodernamento degli impianti di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine di oliva e dei relativi sottoprodotti/reflui di lavorazione, al fine di migliorare la performance ambientale soprattutto nella fase di produzione e gestione di sanse ed acque di vegetazione;
– Ammodernamento/ampliamento di fabbricati nella misura strettamente necessaria all’introduzione di nuovi impianti e tecnologie e nel rispetto del principio DNSH.
Per il rispetto della finalità della Sottomisura, gli investimenti dovranno comportare:
– una diminuzione del fabbisogno di energia necessaria per condurre i processi di raffinazione per la produzione di olio extravergine di oliva; e/o
– una maggiore produzione di olio a parità di materie prime in ingresso connesso ad un aumento di efficienza del processo estrattivo; e/o
– un minor impatto ambientale dovuto allo smaltimento delle sanse, all’utilizzo di una minore quantità di acqua, al miglior controllo del processo e/o gestione dei rifiuti e sottoprodotti della trasformazione.
Risorse finanziarie della sottomisura
La dotazione finanziaria attribuita alla Regione Puglia è complessivamente pari ad euro 27.418.105,01.
Soggetti beneficiari
– I beneficiari del presente Avviso, sono le aziende agricole e le imprese agroindustriali, ivi incluse le loro associazioni e cooperative, titolari di frantoi oleari, che effettuano estrazione di olio extravergine di oliva, iscritte nel Portale dell’olio di oliva del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN), secondo le disposizioni di cui ai decreti del Ministero delle politiche agricole alimentari del 10 novembre 2009, n.8077, e del 23 dicembre 2013, n.16059, che hanno compilato il registro telematico di carico/scarico olio e sono in possesso delle specifiche autorizzazioni ambientali richieste per lo svolgimento delle attività aziendali di che trattasi.
– Relativamente alla compilazione del predetto registro, ai fini dell’ammissibilità del richiedente, nel portale SIAN deve risultare registrata un’attività di trasformazione in almeno una delle seguenti ultime quattro campagne olivicolo-olearie 2020-21, 2021-22, 2022-23 e 2023-24 ed in presenza di produzione di olio di oliva classificato come extravergine.
– Il beneficiario deve risultare come impresa attiva nella trasformazione dei prodotti agricoli di cui sopra (rif. codice ATECO 10.41.10 Produzione di olio di oliva da olive prevalentemente non di produzione propria), e nel caso di aziende agricole (rif. codice ATECO 01.26.00 Coltivazione di frutti oleosi), agricoltore in attività ai sensi dell’articolo 4 del DM 660087/2022, che realizza gli interventi di cui al presente avviso, ne sostiene i relativi costi ed ha la disponibilità dell’immobile funzionale alla suddetta attività di estrazione (frantoio oleario) in cui ricade la realizzazione dell’intervento.
Costi ammissibili: Consultare l’Art 11 dell’Avviso.
– Tabella 1. Tipologia di intervento;
– Tabella 2. Impianti macchine e attrezzature ammessi al finanziamento per la sostituzione di impianti obsoleti per la molitura ed estrazione dell’olio di oliva;
– Tabella 3. Impianti macchine e attrezzature ammesse al finanziamento per l’ammodernamento degli impianti di estrazione a “2 o 3 fasi”.
Spese non ammissibili
Non sono ammissibili al sostegno le seguenti spese:
– Acquisto terreni;
– Acquisto o nuova costruzione di locali ai fini produttivi e relativi vani tecnici;
– Acquisto di impianti, macchine e attrezzature usati;
– Investimenti effettuati allo scopo di ottemperare a requisiti comunitari obbligatori;
– Fornitura di beni e servizi senza pagamento in denaro giustificato da fattura o documenti probanti equivalenti;
– Investimenti destinati alla semplice sostituzione di impianti ed attrezzature presenti in azienda;
– Opere di manutenzione ordinaria di macchine, impianti ed attrezzature esistenti
– Opere provvisorie non direttamente connesse all’esecuzione del progetto;
– Spese relative all’IVA. Ai sensi dell’art. 69, comma 3, del Regolamento (UE) n. 1303/2013 l’Imposta sul Valore Aggiunto non è ammissibile al sostegno, salvo nei casi in cui non sia recuperabile ai sensi della normativa nazionale sull’IVA. L’IVA che sia comunque recuperabile non può essere considerata ammissibile anche ove non venga effettivamente recuperata dal beneficiario finale;
– Costi per gestione permute ed impianti non “made in UE”;
– Qualsiasi tipologia di spesa non funzionale all’investimento proposto e/o non prevista dalle norme unionali/nazionale/regionali.
– Noleggio e leasing.
Non sono in ogni caso ammissibili alle agevolazioni, in conformità a quanto previsto dalla Guida Operativa per il rispetto del principio DNSH di cui alle Circolari RGS n.32 del 30 dicembre 2021 e n.33 del 13 ottobre 2022, interventi che prevedano attività su strutture e manufatti collegati a:
– Attività connesse ai combustibili fossili, compreso l’uso a valle;
– Attività nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste non inferiori ai pertinenti parametri di riferimento;
– Attività connesse alle discariche di rifiuti, agli inceneritori e agli impianti di trattamento meccanico biologico;
– Attività nel cui ambito lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti potrebbe causare un danno all’ambiente.
Entità del sostegno pubblico e tipologia di progetto
Il sostegno pubblico previsto dal presente Avviso è nella forma di contributo in conto capitale.
L’aliquota di contributo concedibile, calcolata sulla spesa ammessa a finanziamento, in conformità e nel rispetto dei massimali consentiti dalla normativa comunitaria di cui alla categoria di aiuto 1.1.1.3 – Aiuti agli investimenti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli o della commercializzazione di prodotti agricoli dei nuovi Orientamenti, è pari:
– Per le Aziende agricole e PMI: 65%
– Per le Aziende agricole condotte da Giovani agricoltori: 80%
– Per le Grandi imprese: 25%
Altresì, per garantire l’efficacia dell’intervento sono fissati i seguenti limiti:
– Costo totale massimo del progetto: euro 1.500.000,00
Per gli investimenti realizzati da “giovani agricoltori” l’applicazione dell’aliquota di contributo all’80% ricorre qualora il beneficiario sia un giovane di età compresa tra i 18 anni compiuti e 41 anni non compiuti alla data di rilascio della DDS nel portale SIAN ed abbia i seguenti requisiti: possesso di adeguate qualifiche e competenze professionali; insediamento per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda da non oltre 5 anni dalla data di rilascio della DdS nel portale SIAN da comprovare con: iscrizione alla C.C.I.A.A. e possesso di un fascicolo aziendale validato ed apertura di una posizione previdenziale INPS non oltre la data predetta.
Per gli investimenti realizzati dalle grandi imprese, in conformità ai punti da (98) a (100) dei nuovi Orientamenti, è previsto che l’importo dell’aiuto sia limitato al minimo sulla base del cosiddetto approccio del “sovraccosto netto” e che tale importo non superi il minimo necessario per rendere il progetto sufficientemente redditizio.
Nel rispetto del precitato limite massimo, il costo totale dell’investimento ammissibile è comunque subordinato alla dimostrazione della sostenibilità finanziaria degli investimenti proposti, oggetto di specifico impegno di cui al presente Avviso per progetti con importo superiore a 200.000 euro. Maggiori dettali sono contenuti nel capitolo 17.1 Documentazione a corredo della DdS.
Inoltre, al fine di assicurare l’effettiva esecutività delle opere rispetto all’eventuale iter autorizzativo necessario per lo svolgimento delle attività nei tempi e modi previsti, in considerazione della necessità di una tempistica certa per la realizzazione del progetto che sia compatibile con il cronoprogramma degli investimenti previsti col PNRR, il beneficiario deve garantire che gli investimenti siano “cantierabili”. Indicazioni puntuali su tale aspetto sono riportate nel capitolo 17.1 Documentazione a corredo della DdS ed oggetto di impegno specifico di cui al presente Avviso.
Il progetto dovrà riguardare investimenti da realizzare in una determinata sede operativa dell’impresa (stabilimento codificato come frantoio oleario nel “Portale dell’olio di oliva” del SIAN). In presenza di investimenti da realizzare in più sedi operative presenti sul territorio regionale, per ognuna di esse la relazione tecnica a corredo della DdS dovrà contenere progetti separati. Inoltre, la documentazione allegata alla DdS, anche ai fini dell’attribuzione del punteggio, dovrà essere riconducibile – se del caso – ad ognuno degli stabilimenti interessati dall’intervento.
– Modalità per la presentazione delle domande di sostegno (DdS) e documentazione richiesta: Consultare l’Art 17 dell’Avviso.
Scadenza: 15 gennaio 2024
Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.
Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
disclaimer:
Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.
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