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Allevatori custodi dell’agrobiodiversità

Titolo:

Allevatori custodi dell’agrobiodiversità.

Obiettivi

L’intervento “Allevatori custodi dell’agrobiodiversità prevede un sostegno a favore di allevatori che si impegnano volontariamente nella conservazione delle risorse genetiche (razze animali) di interesse locale, soggette a rischio di estinzione/erosione genetica ed iscritte all’Anagrafe nazionale della biodiversità, di interesse agricolo e alimentare, ovvero all’Anagrafe Regionale; l’allevamento degli animali appartenenti a tali razze, meno produttive rispetto ad altre, è destinato ad essere abbandonato in assenza di interventi finalizzati al sostegno del reddito per il mantenimento di un modello di agricoltura sostenibile.

La Regione Abruzzo è dotata di una propria Anagrafe regionale della biodiversità di interesse agricolo ed agroalimentare, istituita e disciplinata dalla D.G.R. 1050 del 28 dicembre 2018, dove vengono iscritte e catalogate le risorse genetiche vegetali, animali e microbiche da tutelare; in funzione della partecipazione alla Rete Nazionale della Biodiversità.

L’intervento contribuisce, pertanto, al perseguimento dell’Obiettivo specifico 6, poiché legato principalmente a sostenere la conservazione della diversità biologica legata alla zootecnia, attraverso l’incentivazione degli agricoltori ad allevare razze locali, la cui conservazione riveste un particolare rilievo dal punto di vista genetico e culturale, al fine di ovviare al fenomeno di erosione delle risorse genetiche animali autoctone soppiantate da razze di nuova introduzione, più produttive, con migliori performances riproduttive ed ubiquitarie.

Beneficiari

Sono beneficiari dell’intervento:

– C01) gli agricoltori allevatori singoli o associati (persone fisiche o giuridiche);

– C02) altri soggetti pubblici e privati;

iscritti nel Registro regionale degli “Allevatori custodi” (DGR n. 1050 del 28/12/2018).

Per le persone giuridiche, il soggetto sottoscrittore della domanda deve essere il Legale Rappresentante, oppure il sottoscrittore deve possedere apposito mandato rilasciato dal Legale Rappresentante.

Possono presentare domanda di sostegno tutti i soggetti di cui al comma 1 in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente per gli “Agricoltori in attività”, come da definizioni di cui al precedente Art. 1 ed al punto 4.1.4 del PSP 2023-2027.

Razze e numero dei capi ammissibili

I pagamenti sono accordati qualora i capi animali sotto impegno rispettino i seguenti criteri di ammissibilità:

– Iscrizione della razza/popolazione a rischio di estinzione/erosione genetica nell’Anagrafe nazionale della biodiversità di interesse agricolo e alimentare, ai sensi della legge n. 194/2015, o nell’Anagrafe regionale della biodiversità di interesse agricolo e alimentare, istituita e disciplinata dalla DGR n. 1050/2018;

– I capi animali sotto impegno consistono in capi di razze autoctone nazionali a rischio di estinzione/erosione genetica, con codice di allevamento regionale, iscritti nell’anagrafe zootecnica nazionale (BDN) e nei libri genealogici/registri anagrafici di razza, e rientranti in una delle razze di seguito rappresentate:

– Capra Teramana;

– Cavallo Agricolo Italiano da Tiro pesante rapido – AITPR;

– Suino Apulo-Calabrese, sotto-denominazione Suino Nero d’Abruzzo.

Per ulteriori informazioni, consultare l’Art 3.2 dell’Avviso.

Agevolazione prevista

– Il sostegno concesso ai sensi del presente Bando consiste in un premio annuale per Unità di Bestiame Adulto (UBA), per i cinque anni del periodo complessivo di impegno.

– L’entità dei pagamenti è determinata, in ottemperanza a quanto disposto all’art. 82 Regolamento (UE) 2021/2115, sulla base dei minori ricavi e dei maggiori costi derivanti dall’allevamento di razze in via di estinzione. Il pagamento annuale è corrisposto per le UBA effettivamente sotto impegno accertate.

– L’importo del premio unitario è definito in un range da 300 a 150 euro/UBA/anno.

– La Regione Abruzzo intende pagare tutte le domande ammissibili con un premio massimo di

– euro 300/UBA/anno; nel caso in cui le risorse disponibili non consentano il riconoscimento del premio suddetto per tutte le UBA richieste, si procederà alla sua riduzione lineare, fino al raggiungimento dell’importo minimo di euro 150 UBA/anno. Tale riduzione riguarda tutte le UBA sotto impegno a prescindere dalla specie/razza.

– Non è possibile presentare domande di sostegno/pagamento per un importo al di sotto del limite stabilito dalle disposizioni nazionali.

Modalità di presentazione delle domande di sostegno e di pagamento: Consultare l’Art 10 dell’Avviso.

Scadenza:15 maggio 2024

Bando

Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.

 

 

 

 

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