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Verso un’efficace attuazione della legislazione chiave nel campo dell’energia sostenibile

Towards an effective implementation of key legislation in the field of sustainable energy

Titolo:

Verso un’efficace attuazione della legislazione chiave nel campo dell’energia sostenibile

Towards an effective implementation of key legislation in the field of sustainable energy

TOPIC ID:

LIFE-2024-CET-POLICY

Ente finanziatore:

Commissione europea

Programma per l’ambiente e l’azione per il clima (LIFE)

Obiettivi ed impatto attesi:

Nell’ambito del pacchetto Fit for 55 per l’attuazione del Green Deal europeo e del piano REPowerEU, la Commissione ha proposto una serie di nuove misure per rivedere i principali atti legislativi in materia di clima ed energia, in particolare la direttiva sull’efficienza energetica, la direttiva sulle energie rinnovabili e la direttiva sul rendimento energetico nell’edilizia. Le revisioni rendono il quadro politico per l’energia sostenibile più rigoroso e ambizioso. Sebbene il quadro legislativo offra una buona dose di flessibilità agli Stati membri per progettare le misure politiche in base alle loro esigenze e alle condizioni quadro, un monitoraggio, una progettazione e una valutazione accurati sono elementi essenziali per l’attuazione. È importante notare che la legislazione è fortemente interconnessa e deve essere attuata e comunicata in modo integrato e coerente, anche attraverso l’aggiornamento e l’attuazione dei Piani nazionali per l’energia e il clima e dei relativi rapporti biennali integrati sullo stato di avanzamento.

Tenendo conto di queste sfide, il tema mira a sostenere l’attuazione dei principali atti legislativi nel campo dell’energia sostenibile, in particolare la Direttiva sull’efficienza energetica (Ambito A), la Direttiva sulle energie rinnovabili (Ambito B) e la Direttiva sul rendimento energetico degli edifici (Ambito C).

Nell’ambito dell’invito 2024, si sollecitano proposte per gli Ambiti A, B e C, ossia proposte di azioni volte a sostenere gli Stati membri nell’attuazione di:

– la Direttiva sull’efficienza energetica (Ambito A).

– la Direttiva sulle energie rinnovabili (Ambito B).

– la Direttiva sul rendimento energetico degli edifici (Ambito C).

Le proposte devono concentrarsi su uno dei 3 ambiti stabiliti di seguito. Il campo di applicazione deve essere specificato nell’introduzione della proposta. Nel caso in cui una proposta affronti elementi di più ambiti, il valore aggiunto di un approccio trasversale deve essere adeguatamente spiegato.

Ambito di applicazione:

Le azioni previste da questo tema dovrebbero:

– Promuovere e consentire lo scambio di conoscenze e la condivisione delle migliori pratiche all’interno e tra gli Stati membri.

– Fornire supporto, consulenza tecnica e strumenti per la contestualizzazione e la specificazione dei requisiti, in generale e in base al contesto nazionale e regionale.

– Esaminare, valutare e modellare l’impatto delle opzioni di implementazione per conformarsi ai requisiti legislativi dell’UE, contribuendo così alla progettazione di politiche più efficaci.

– Sostenere il monitoraggio e la valutazione dell’attuazione delle politiche.

– Sviluppare e applicare metodologie per misurare, calcolare e contabilizzare in modo più accurato i contributi forniti nell’ambito di misure e programmi politici specifici.

– Sviluppare e sostenere metodologie integrate per le aree e i settori interessati da diverse politiche e normative, in particolare approcci per la raccolta integrata di dati, calcolo/contabilità, verifica, monitoraggio, valutazione e rendicontazione.

– Monitorare e modellare gli impatti energetici e non energetici delle soluzioni integrate; raccogliere dati per il settore dell’energia e degli edifici.

Ambito A: sostegno all’attuazione della direttiva sull’efficienza energetica

Le azioni dell’Ambito A dovrebbero riguardare le disposizioni e gli aspetti fondamentali della direttiva sull’efficienza energetica, in particolare quelli rafforzati o introdotti di recente con la rifusione.[1]in particolare quelli che sono stati rafforzati o introdotti di recente con la rifusione, in particolare:

– il principio “Energy Efficiency First”, sostenendo gli Stati membri nell’attuazione operativa delle disposizioni e contribuendo allo sviluppo delle relative metodologie di valutazione, strumenti e parametri di riferimento, anche per l’applicazione del principio nella pianificazione e nelle decisioni di investimento nelle reti energetiche, nonché nella pianificazione e nelle decisioni di investimento a livello regionale e locale o nei progetti al di sotto delle soglie stabilite nella direttiva sull’efficienza energetica.

– gli obiettivi di efficienza energetica, compresi i nuovi metodi per raccogliere e integrare diverse fonti di dati, per prevedere le tendenze e per valutare le politiche e le misure.

– il ruolo del settore pubblico nel raggiungimento degli obiettivi specifici stabiliti per il settore pubblico, ad esempio sostenendo gli Stati membri nello sviluppo di strategie, nella mappatura degli edifici pubblici e nella raccolta e nel calcolo dei dati degli enti pubblici.

– gli Obblighi di Risparmio Energetico e gli Schemi di Obbligo di Efficienza Energetica, supportando gli Stati Membri nella progettazione e nell’implementazione degli schemi, nel calcolo dei contributi e nella valutazione delle misure.

– Diritti contrattuali dei consumatori nel settore del riscaldamento e del raffreddamento, sostenendo gli Stati membri e gli organismi di regolamentazione nell’introduzione di disposizioni e standard che soddisfino i requisiti e le esigenze di informazione dei consumatori e integrino l’attuazione dei rispettivi articoli.

– Servizi energetici, sostenendo gli Stati membri nella creazione di contratti standard e schemi di controllo della qualità, nonché piattaforme/database che facilitino l’accesso a fornitori di servizi energetici qualificati e certificati.

– Comprehensive Assessments for Heating and Cooling, che supporta gli Stati membri nella raccolta dei dati necessari e nella valutazione dei potenziali nazionali di riscaldamento e raffreddamento, nonché nell’attuazione di politiche volte a garantire che, in linea con l’articolo 25 della Direttiva sull’efficienza energetica, i potenziali individuati vengano realizzati.

– Per le azioni di sostegno alle politiche che riguardano gli audit energetici e i sistemi di gestione dell’energia, si rimanda al tema del bando LIFE-2024-CET-BUSINESS.

– Per il sostegno alle politiche delle autorità pubbliche per l’attuazione delle disposizioni della EED relative alla povertà energetica, si rimanda al bando LIFE-2024-CET-ENERPOV.

Per le azioni di sostegno alle politiche che riguardano i finanziamenti privati per l’energia sostenibile, si rimanda al tema del bando LIFE-2024-CET-PRIVAFIN.

– Per le azioni che riguardano il supporto tecnico e lo sviluppo di capacità verso sistemi di teleriscaldamento e teleraffreddamento efficienti e basati su fonti rinnovabili, si rimanda al tema LIFE-2024-CET-DHC.

Ambito B: Sostegno all’attuazione della direttiva sulle energie rinnovabili

Le azioni dell’Ambito B dovrebbero riguardare le disposizioni e gli aspetti fondamentali della Direttiva sulle energie rinnovabili (RED), in particolare quelli introdotti o rafforzati nell’ambito del Pacchetto Fit for 55 e del Piano REPowerEU attraverso la modifica della Direttiva (UE) 2023/2413.

In particolare, le proposte devono sostenere le autorità pubbliche incaricate del recepimento e dell’attuazione della direttiva affrontando solo una delle aree di seguito elencate:

– Disposizioni relative al processo di rilascio dei permessi. Le proposte devono sostenere lo sviluppo congiunto di nuovi strumenti, la condivisione delle migliori pratiche e i programmi di formazione per accelerare e snellire le procedure di rilascio dei permessi attraverso una comunità europea di professionisti in materia di permessi FER costituita dai punti di contatto istituiti ai sensi dell’art. 16 della RED e da altre autorità preposte al rilascio dei permessi, anche a livello regionale e locale. 16 della RED e altre autorità che rilasciano i permessi, anche a livello regionale e locale.

– Disposizioni relative allo sviluppo di piani che designano aree di accelerazione delle energie rinnovabili per uno o più tipi di fonti energetiche rinnovabili, ad esempio: a) energia eolica; b) energia solare termica; c) energia solare fotovoltaica; d) energia geotermica; e) energia ambientale; f) energia delle maree, delle onde e di altri oceani; g) biogas, comprese le misure efficaci di mitigazione dell’impatto ambientale.

– Disposizioni relative allo sviluppo di quadri di riferimento per promuovere e facilitare lo sviluppo dell’autoconsumo di energie rinnovabili, anche per gli autoconsumatori di energie rinnovabili che agiscono congiuntamente. Le proposte devono sostenere e indirizzare le autorità nazionali o regionali nell’aggiornamento, nel monitoraggio e/o nella valutazione dell’attuazione dei quadri nazionali/regionali/locali che attuano le disposizioni di cui sopra. In particolare, le proposte devono riguardare l’attuazione pratica della condivisione dell’energia da parte degli autoconsumatori di energia rinnovabile nello stesso edificio o in un condominio di più appartamenti o in una posizione geografica più ampia (senza necessariamente la necessità di formare una comunità energetica) e le misure per promuoverla in collaborazione con tutti gli attori interessati.

– Per le azioni di supporto tecnico e di sviluppo delle capacità per la transizione verso sistemi di teleriscaldamento e teleraffreddamento efficienti e basati su fonti rinnovabili, si rimanda al tema LIFE-2024-CET-DHC.

– Per le azioni a sostegno della diffusione delle pompe di calore, consultare l’argomento LIFE-2024-CET-HEATPUMPS.

Ambito C: Sostegno all’attuazione della direttiva sul rendimento energetico degli edifici

Le azioni dell’Ambito C dovrebbero riguardare le disposizioni e gli aspetti fondamentali della Direttiva sul rendimento energetico nell’edilizia (EPBD), in particolare quelli soggetti a modifiche importanti introdotte dalla rifusione della EPBD.

Le azioni devono riguardare in particolare gli aspetti di una delle tre aree di intervento principali stabilite di seguito, anche se non si limitano a queste:

1 – Azioni per migliorare l’efficacia e la coerenza degli strumenti volti a migliorare la prestazione energetica degli edifici attraverso un numero maggiore di ristrutturazioni e una maggiore profondità, in particolare:

– per quanto riguarda gli standard minimi di prestazione energetica, il sostegno all’elaborazione degli standard a livello di Stati membri e allo sviluppo dei necessari strumenti di monitoraggio; il sostegno allo sviluppo di un quadro di riferimento che comprenda l’assistenza tecnica e le misure finanziarie che accompagnino l’introduzione degli standard minimi di prestazione energetica come parte dei piani nazionali di ristrutturazione degli edifici.

– per quanto riguarda i requisiti minimi di prestazione energetica e gli edifici a emissioni zero, il supporto per l’aggiornamento dei calcoli e delle metodologie di ottimizzazione dei costi, compreso l’aggiornamento del software.

2 – Azioni per sostenere la transizione verso un patrimonio edilizio neutrale dal punto di vista climatico, in particolare:

– per quanto riguarda gli edifici a emissioni zero (ZEB), sostegno agli Stati membri per definire i parametri di riferimento e perfezionare e implementare il concetto rispetto al contesto nazionale, ad esempio identificando criteri, soglie e altri parametri e condizioni quadro rilevanti per la definizione e l’implementazione di standard ZEB a livello nazionale per gli edifici nuovi ed esistenti.

– per quanto riguarda il potenziale di riscaldamento globale degli edifici, il sostegno alla creazione e all’attuazione dei calcoli del potenziale di riscaldamento globale (GWP) durante il ciclo di vita, al fine di creare un quadro europeo per la riduzione delle emissioni di carbonio durante tutto il ciclo di vita, in particolare basandosi sulle iniziative esistenti a livello nazionale e cercando di replicare le pratiche più efficaci, contribuendo a integrare i calcoli nei quadri politici nazionali e favorendo gli scambi tra le varie politiche.

3 – Azioni a sostegno di una diffusione ottimale dei dati sugli edifici e degli strumenti informativi, in particolare:

– per quanto riguarda gli strumenti informativi, il supporto per la riscalatura degli EPC, compresa l’identificazione degli edifici con le peggiori prestazioni; l’affinamento e l’aggiornamento delle metodologie per il calcolo delle classi di prestazione energetica e per fornire altri indicatori obbligatori e volontari da includere negli EPC; l’integrazione e il coordinamento metodologico degli EPC con lo Smart Readiness Indicator (SRI) e con altri strumenti di divulgazione e pianificazione come i passaporti di ristrutturazione degli edifici.

– per quanto riguarda i dati sugli edifici, il miglioramento delle metodologie di raccolta, aggregazione e rendicontazione dei dati; il sostegno alle autorità nazionali per le questioni di governance dei dati; il sostegno alla progettazione e alla definizione delle funzionalità per le banche dati nazionali, come stabilito nella proposta di revisione della direttiva EPBD, comprese le metodologie per la raccolta e l’integrazione dei dati provenienti da fonti diverse, come EPC, ispezioni, passaporti di ristrutturazione degli edifici, SRI e consumo energetico calcolato o misurato; inoltre, supporto alle autorità nazionali per garantire un efficace trasferimento delle informazioni dal database nazionale all’Osservatorio dello stock edilizio dell’UE (BSO); supporto alle autorità nazionali per garantire la coerenza tra i dati sugli edifici del BSO dell’UE e i dati ufficiali a livello nazionale.

– Per le azioni che sostengono specificamente l’adozione da parte del mercato degli attestati di prestazione energetica e del passaporto per le ristrutturazioni edilizie, si rimanda all’argomento LIFE-2024-CET-BETTERRENO.

– Per le azioni che sostengono in modo specifico l’accessibilità dei dati sugli edifici per i proprietari, gli operatori e le terze parti e l’armonizzazione dei modelli e degli standard di dati, si rimanda all’argomento LIFE-2024-CET-BETTERRENO.

– Per le azioni di sostegno al BSO dell’UE al di là dei contributi delle autorità nazionali, si rimanda all’argomento LIFE-2024-CET-BETTERRENO.

– Per le azioni a sostegno dell’attuazione delle disposizioni relative alle pompe di calore, consultare l’argomento LIFE-2024-CET-HEATPUMPS.

Impatto previsto:

Le proposte devono presentare i risultati concreti che saranno forniti dalle attività e dimostrare come questi risultati contribuiranno agli impatti specifici del tema. Questa dimostrazione deve includere un’analisi dettagliata del punto di partenza e una serie di ipotesi ben documentate, e stabilire chiari legami di causalità tra i risultati e gli impatti previsti.

Le proposte presentate nell’ambito di questo tema devono dimostrare come contribuiranno a:

– Maggiore comprensione e conoscenza da parte delle amministrazioni pubbliche incaricate di attuare la legislazione europea in materia di energia; miglioramento della collaborazione degli organismi di attuazione all’interno degli Stati membri e tra di essi.

– Attuazione più efficace delle disposizioni, compresa una migliore pianificazione, progettazione e valutazione delle misure politiche; attuazione più coerente delle disposizioni giuridiche in tutta la legislazione energetica, la politica energetica e i settori energetici.

– Utilizzo di strumenti e metodi appropriati che facilitino la disponibilità e l’accesso ai dati; miglioramento della qualità dei dati e del monitoraggio; utilizzo di metodologie di calcolo e di misurazione e verifica (M&V) più accurate, anche per l’uso intersettoriale dell’energia; miglioramento della qualità della rendicontazione; miglioramento della comprensione e della misurazione degli impatti e dei benefici non energetici, anche nell’ottica dell’economia circolare.

– Migliore comprensione delle potenzialità e delle barriere di mercato.

Le proposte devono quantificare i risultati e gli impatti utilizzando i due gruppi di indicatori previsti per il tema (di seguito), quando sono rilevanti per le attività proposte. Dovranno inoltre proporre indicatori specifici per le attività proposte. Non ci si aspetta che le proposte affrontino tutti gli impatti e gli indicatori elencati. I risultati e gli impatti devono essere quantificati per la fine del progetto e per i 5 anni successivi.

Gli indicatori per questo tema includono:

– Numero di autorità pubbliche con maggiori capacità e un migliore accesso alle informazioni e ai dati.

– Numero di autorità pubbliche e stakeholder che utilizzano strumenti, risorse, informazioni e dati creati e forniti dall’attività.

– Numero di misure politiche, atti di esecuzione e documenti correlati migliorati dall’attività.

– Numero di strumenti e documenti di monitoraggio e rendicontazione migliorati dall’attività.

– Numero di riferimenti in documenti rilevanti per la politica, come valutazioni d’impatto, documenti di orientamento, ecc.

Le proposte devono inoltre quantificare gli impatti relativi ai seguenti indicatori comuni per il sottoprogramma LIFE Clean Energy Transition:

– Risparmio di energia primaria innescato dal progetto in GWh/anno.

– Risparmio energetico finale innescato dal progetto in GWh/anno.

– Generazione di energia rinnovabile attivata dal progetto (in GWh/anno).

– Riduzione delle emissioni di gas serra (in tCO2 -eq/anno).

– Investimenti in energia sostenibile (efficienza energetica ed energia rinnovabile) attivati dal progetto (cumulativi, in milioni di euro).

Criteri di eleggibilità:

Per essere ammissibili, i richiedenti (beneficiari ed enti affiliati) devono:

– essere persone giuridiche (enti pubblici o privati)

– essere stabilito in uno dei paesi ammissibili, ossia:

– Stati membri dell’UE (compresi i paesi e territori d’oltremare (PTOM)) – Paesi non UE:

– Paesi SEE elencati e paesi associati al programma LIFE (elenco dei paesi partecipanti)

– il coordinatore deve avere sede in un Paese ammissibile.

I beneficiari e le entità affiliate devono registrarsi nel Registro dei Partecipanti – prima di presentare la proposta – e dovranno essere convalidati dal Servizio Centrale di Convalida (REA Validation). Per la convalida, sarà richiesto loro di caricare documenti che dimostrino lo status giuridico e l’origine. Altre entità possono partecipare in altri ruoli del consorzio, come partner associati, subappaltatori, terze parti che forniscono contributi in natura, ecc.

Per tutti gli Ambiti, le proposte devono essere presentate da almeno 3 richiedenti (beneficiari, non entità affiliate) di 3 diversi Paesi ammissibili.

Contributo finanziario:

Per tutti gli ambiti, la Commissione ritiene che le proposte che richiedono un contributo dell’UE fino a 1,75 milioni di euro consentano di affrontare adeguatamente gli obiettivi specifici. Tuttavia, ciò non preclude la presentazione e la selezione di proposte che richiedono altri importi.

Scadenza:

19 settembre 2024 17:00:00 ora di Bruxelles

Ulteriori informazioni:

call-fiche_life-2024-cet_it.pdf (europa.eu)

Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.

 

 

 

 

Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
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