Titolo:
Una migliore comprensione dell’influenza delle culture organizzative e delle interazioni umane nel contesto forense e un lessico comune
Better understanding the influence of organisational cultures and human interactions in the forensic context as well as a common lexicon
TOPIC ID: HORIZON-CL3-2022-FCT-01-02
Ente finanziatore:
Commissione Europea
Programma Horizon Europe
Obiettivi ed impatto attesi:
I progetti di ricerca sulla sicurezza relativi alla forense si concentrano tipicamente solo su tecnologie e dati, mentre il processo con cui gli esperti forensi valutano e interpretano le prove viene spesso messo da parte. Tuttavia, i metodi cognitivi e il giudizio umano giocano un ruolo significativo quando gli esperti forensi osservano e interpretano i dati. Facendo questo, gli esperti forensi sono quasi inevitabilmente esposti a informazioni contestuali irrilevanti (come i precedenti penali o l’etnia del sospetto, un tipo di informazioni che possono essere ottenute grazie a un collegamento tra un esperto forense e gli investigatori, la polizia e l’accusa), che possono potenzialmente causare pregiudizi. In contesti in cui le tecnologie digitali sono coinvolte nella creazione di risultati forensi, i pregiudizi e la perdita di trasparenza possono anche derivare dai diversi ruoli e background disciplinari dei diversi attori che lavorano su e con gli strumenti digitali. Anche la comunicazione tra professionisti all’interno dello stesso istituto può introdurre un pregiudizio. Quando si scambiano le informazioni a livello transfrontaliero, sia le culture organizzative che le lingue possono anche causare una distorsione.
Comprendere come l’interazione umana, sia internamente che nel contesto europeo, abbia un impatto sulle decisioni a tutti i livelli di un processo investigativo è fondamentale per lo sviluppo di risultati di giustizia sicuri. Nella pratica forense, è fondamentale comprendere gli impatti dei vari tipi di pregiudizi sull’interpretazione e sul ragionamento, e sviluppare metodi per aumentare la solidità del ragionamento e del processo decisionale degli esperti. La ricerca è necessaria per valutare, sviluppare e migliorare i metodi e le tecniche cognitive per comunicare in modo non ambiguo nel contesto forense e giuridico, così come per sviluppare, migliorare e potenziare i meccanismi di comunicazione tra gli attori della catena della giustizia penale.
Detto questo, nel contesto europeo, un fattore critico per una migliore collaborazione e comunicazione tra i professionisti forensi è l’uso di un vocabolario chiaro e coerente. Tale vocabolario condiviso consentirebbe, tra l’altro, una comprensione comune della medicina legale, migliorerebbe la condivisione strutturata (transfrontaliera) dei dati e amplificherebbe l’accettazione (transfrontaliera) delle prove in tribunale. C’è quindi la necessità di sviluppare un lessico comune, in grado di adattarsi all’aspetto evolutivo delle tecnologie forensi.
Risultati attesi:
– Aumento delle capacità comuni europee di investigazione forense e scambi transfrontalieri grazie a una migliore comprensione delle principali culture organizzative e delle interazioni umane nel contesto forense, e delle principali cause di distorsioni nell’interpretazione e nel ragionamento;
– Ponti rafforzati tra i diversi attori in un processo investigativo attraverso una migliore comunicazione non ambigua e meccanismi di comunicazione potenziati a tutti i livelli;
– Miglioramento delle capacità comuni europee di indagine forense e degli scambi transfrontalieri grazie a un lessico comune e moderno utilizzato dagli istituti forensi e dalle autorità di polizia, convalidato rispetto ai bisogni e alle esigenze dei professionisti, per facilitare il loro lavoro quotidiano (specializzato) di indagine sul terrorismo e su altre forme di crimine grave;
– Sviluppo di risultati di giustizia più sicuri attraverso una maggiore comprensione di come le interazioni umane abbiano un impatto sulle decisioni a tutti i livelli di un processo investigativo;
Criteri di eleggibilità:
Per essere ammissibili, i richiedenti (beneficiari ed entità affiliate) devono:
– essere persone giuridiche (enti pubblici o privati)
– essere stabiliti in uno dei paesi ammissibili,
Per “soggetto giuridico” si intende qualsiasi persona fisica o giuridica creata e riconosciuta come tale ai sensi del diritto nazionale, del diritto dell’UE o del diritto internazionale, dotata di personalità giuridica e che può, agendo in nome proprio, esercitare diritti ed essere soggetta a obblighi, oppure un soggetto senza personalità giuridica . I beneficiari e gli enti affiliati devono registrarsi nel Registro dei Partecipanti prima di presentare la loro domanda, al fine di ottenere un codice di identificazione del partecipante (PIC) ed essere convalidati dal Servizio Centrale di Convalida (REA Validation) prima di firmare la convenzione di sovvenzione. Per la convalida, sarà chiesto loro di caricare i documenti necessari che dimostrano il loro status giuridico e la loro origine durante la fase di preparazione della sovvenzione
Si applicano le seguenti ulteriori condizioni di ammissibilità: Questo tema richiede il coinvolgimento attivo, come beneficiari, di almeno 2 autorità di polizia e almeno 2 istituti forensi di almeno 3 diversi Stati membri dell’UE o paesi associati. Per questi partecipanti, i richiedenti devono compilare la tabella “Informazioni di ammissibilità sui professionisti” nel modulo di domanda con tutte le informazioni richieste, seguendo il modello fornito nello strumento informatico di presentazione.
Schema di finanziamento:
Il bilancio disponibile per l’invito è di 3 milioni di euro
La Commissione stima che un contributo dell’UE di circa 3 milioni di euro permetterebbe di affrontare adeguatamente questi risultati.
Tuttavia, ciò non preclude la presentazione e la selezione di una proposta
Tipo di azione : RIA Research and Innovation Actions
Scadenza:
23 novembre 2022 17:00
Ulteriori informazioni:
wp-6-civil-security-for-society_horizon-2021-2022_en.pdf (europa.eu)
Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.
Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
disclaimer:
Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.
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