#ineuropaconfurore

Testare e dimostrare soluzioni trasformative per proteggere le infrastrutture critiche dai cambiamenti climatici, integrando le soluzioni basate sulla natura.

Testing and demonstrating transformative solutions to protect critical infrastructure from climate change, mainstreaming nature based solutions.

Titolo:

Testare e dimostrare soluzioni trasformative per proteggere le infrastrutture critiche dai cambiamenti climatici, integrando le soluzioni basate sulla natura.

Testing and demonstrating transformative solutions to protect critical infrastructure from climate change, mainstreaming nature based solutions.

TOPIC ID: HORIZON-MISS-2023-CLIMA-01-02

Ente finanziatore:

Commissione europea

Programma Horizon Europe

Obiettivi ed impatto attesi:

La proposta dovrebbe identificare i punti deboli e le interconnessioni delle infrastrutture critiche, al fine di sviluppare e testare soluzioni innovative, combinando innovazione tecnologica e sociale, che portino a un aumento della resilienza e della capacità di adattamento ai cambiamenti climatici nelle regioni, nelle autorità locali e nelle comunità coinvolte, assicurando che le soluzioni basate sulla natura siano esplorate come priorità e al centro dello sviluppo, quando possibile. In linea con il Piano di attuazione della missione e con la nuova Strategia di adattamento al clima dell’UE, l’implementazione di soluzioni basate sulla natura su scala più ampia aumenterebbe la resilienza al clima. Le infrastrutture blu-verdi (in contrapposizione a quelle grigie) rappresentano soluzioni multifunzionali e “senza rimpianti”, che forniscono contemporaneamente benefici ambientali, sociali ed economici e contribuiscono a costruire la resilienza climatica, la cui adozione può essere facilitata da una migliore quantificazione e comunicazione dei loro benefici. È stato riconosciuto il ruolo essenziale delle soluzioni basate sulla natura (NBS) per il mantenimento di acque, oceani, ecosistemi e suoli sani, nonché il loro potenziale di riduzione dei costi, di fornitura di servizi resistenti al clima e di miglioramento della conformità ai requisiti della Direttiva quadro sulle acque per un buono stato ecologico, se dovessero svolgere un ruolo maggiore nella gestione del territorio e nella pianificazione delle infrastrutture. Si dovrebbe inoltre tenere conto della resilienza delle soluzioni basate sulla natura ai cambiamenti climatici. Poiché gli impatti climatici, le capacità di adattamento e di riduzione del rischio di catastrofi variano notevolmente da una regione all’altra, lo sviluppo scientifico e l’innovazione proposti dovrebbero rispondere alle esigenze specifiche individuate a livello regionale e locale con risposte e misure su misura, riconoscendo pienamente la governance basata sul luogo, le caratteristiche socioeconomiche e identitarie e altri dati relativi al luogo. Si prevede che le metodologie e i protocolli di successo saranno adattati ad altre regioni, per essere ulteriormente adottati. In linea con l’obiettivo della Missione di costruire una resilienza climatica sistemica, la proposta deve affrontare le vulnerabilità locali al fine di mitigare i potenziali rischi sulle infrastrutture (disastri naturali, eventi meteorologici estremi o cambiamenti a lungo termine del clima medio), nonché i loro potenziali impatti negativi sugli asset e le infrastrutture critiche e le interdipendenze tra questi.

Più specificamente, la soluzione proposta dovrebbe riguardare:

– Proteggere le infrastrutture critiche dagli impatti climatici e renderle pronte a resistere ai cambiamenti climatici e alle loro conseguenze, in particolare in termini di mantenimento dell’efficienza delle operazioni, minimizzazione dei tempi di inattività, riduzione dei costi di manutenzione e protezione del capitale investito;

– Soluzioni per la costruzione e/o la gestione di nuove infrastrutture critiche e/o per l’aggiornamento/rigenerazione/rivitalizzazione/ammodernamento di quelle esistenti attraverso infrastrutture verdi/blu/ibride e, se necessario, diverse strutture di governance, in particolare in relazione all’impermeabilità climatica agli eventi estremi.

Le considerazioni sull’impronta ecologica e di CO2 del ciclo di vita, dall’approvvigionamento dei materiali, comprese l’acqua e l’energia necessarie, al trasporto dei materiali, alla costruzione, alla manutenzione e all’utilizzo, dovrebbero essere integrate nella decisione relativa al tipo di approccio infrastrutturale da perseguire;

– l’inclusione di soluzioni e servizi digitali e spaziali per prevedere, monitorare e riferire meglio sugli eventi climatici, in particolare per migliorare le previsioni di eventi avversi e attivare adeguate procedure di gestione del rischio e di emergenza, per proteggere sia le imprese che la popolazione, in particolare i soggetti più vulnerabili ed emarginati, tenendo in considerazione le interconnessioni tra le infrastrutture critiche e il loro funzionamento;

Criteri di eleggibilità:

Per essere ammissibili, i richiedenti (beneficiari ed enti affiliati) devono:

-essere soggetti giuridici (enti pubblici o privati) avere sede in uno dei Paesi ammissibili, ovvero Stati membri dell’UE (compresi i Paesi e territori d’oltremare (PTOM)) Paesi non UE:

– Paesi SEE elencati e Paesi associati o Paesi che hanno in corso negoziati per un accordo di associazione e in cui l’accordo entra in vigore prima della firma della sovvenzione (elenco dei Paesi partecipanti)

– Paesi in via di adesione,

I beneficiari e gli enti affiliati devono iscriversi al Registro dei partecipanti – prima di presentare la proposta – e dovranno essere convalidati dal Servizio centrale di convalida (REA Validation). Per la convalida, sarà loro richiesto di caricare documenti che dimostrino lo status giuridico e l’origine.

Le condizioni sono descritte nell’Allegato generale B.

Oltre alle condizioni di ammissibilità standard, le proposte devono includere attività dimostrative da svolgere in 4 diverse regioni/autorità locali/comunità situate in 3 diversi Stati membri/Paesi associati, coinvolgendo e includendo nel consorzio partner di questi tre Paesi.

Se i progetti utilizzano dati e servizi di osservazione della terra, posizionamento, navigazione e/o tempistica correlati basati su satelliti, i beneficiari devono utilizzare Copernicus e/o Galileo/EGNOS (possono essere utilizzati anche altri dati e servizi).

Si prevede che le attività di livello di preparazione tecnologica raggiungano un TRL da 6 a 8 entro la fine del progetto – si veda l’Allegato generale B

Procedura La procedura è descritta nell’Allegato generale F.

Si applicano le seguenti eccezioni: I seals of ecellence saranno assegnati alle domande che superano tutte le soglie di valutazione stabilite nel presente programma di lavoro, ma che non possono essere finanziate a causa della mancanza di budget disponibile per l’invito.

Le regole sono descritte nell’Allegato generale G.

Si applicano le seguenti eccezioni: Nelle sovvenzioni concesse nell’ambito di questo tema, i costi per la costruzione o la ristrutturazione di infrastrutture non devono costituire più del 20% dei costi totali ammissibili.

Le risorse proprie dei beneficiari e/o la mobilitazione e l’effetto leva di investimenti aggiuntivi provenienti da programmi e iniziative nazionali e di altri Paesi dell’UE (come i Fondi strutturali e di investimento dell’UE) e/o da altre fonti, private o pubbliche, devono costituire i restanti costi di investimento per garantire la sostenibilità economica e finanziaria del progetto.

Procedura di valutazione e aggiudicazione

Le proposte che raggiungono le soglie per ogni criterio di valutazione saranno classificate in base al punteggio complessivo.

In seguito alla graduatoria generale, saranno selezionate per prime le proposte più votate per ciascuna area biogeografica, fino a quando il budget lo consentirà. Nel caso in cui il budget sia sufficiente, verranno selezionate le proposte classificate al secondo posto per ciascuna area biogeografica dopo la classifica generale e così via, fino a quando il budget sarà disponibile. L’area biogeografica di riferimento di ogni proposta deve essere specificata nella sezione parole chiave libere della proposta.

Contributo finanziario:

Contributo UE previsto per progetto La Commissione stima che un contributo UE compreso tra 8 e 11 milioni di euro consentirebbe di affrontare adeguatamente questi risultati. Tuttavia, ciò non preclude la presentazione e la selezione di una proposta che richieda importi diversi. Bilancio indicativo Il bilancio indicativo totale per il tema è di 34,81 milioni di euro. Tipo di azione Azioni di innovazione

Scadenza:

20 Settembre 2023 17:00:00 CET

Ulteriori informazioni:

wp-12-missions_horizon-2023-2024_en.pdf (europa.eu)

pag. 17

Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.

 

 

 

 

Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
disclaimer:
Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.

0%

Furore Mascotte #ineuropaconfurore

© 2022 Mario Furore, Non-attached member of the European Parliament - Privacy & Cookie Policy
disclaimer: Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo |
Design by Gianluca di Santo