Strategies to strengthen the European linguistic capital in a globalised world
Titolo:
Strategie per rafforzare il capitale linguistico europeo in un mondo globalizzato
Strategies to strengthen the European linguistic capital in a globalised world
TOPIC ID:
HORIZON-CL2-2024-HERITAGE-01-05
Ente finanziatore:
Commissione europea
Programma quadro Horizon Europe (HORIZON)
Obiettivi ed impatto attesi:
I progetti devono contribuire a tutti i seguenti risultati attesi:
– Strategie per la protezione del capitale linguistico europeo nell’era del cambiamento digitale nell’economia, nell’istruzione e nella comunicazione, che includeranno misure e processi di attuazione socialmente sostenibili ed economicamente accessibili nel breve e medio termine.
– Una comprensione più approfondita dell’impatto della digitalizzazione e delle tecnologie linguistiche sul capitale linguistico europeo, in particolare sulle lingue in pericolo e sulla conservazione dell’identità dei cittadini dell’UE.
– Cooperazione rafforzata a livello europeo tra gli esperti in materia e le altre parti interessate, comprese le istituzioni educative.
– Raccomandazioni per informare le politiche multilinguistiche su ulteriori misure per promuovere l’apprendimento e l’uso quotidiano di più di una lingua, incoraggiando al contempo i giovani europei a valorizzare e possibilmente intraprendere studi umanistici in particolare nella loro lingua madre.
Ambito di applicazione:
Le lingue europee sono veicoli della nostra identità, del nostro comportamento e della nostra percezione culturale. Comunicando nella propria lingua madre, i cittadini dell’UE entrano in contatto con il proprio patrimonio culturale, costruiscono la propria identità collettiva e individuale e comprendono meglio il contributo della propria cultura nazionale o regionale alla cultura europea nel suo complesso. Tuttavia, nell’era della globalizzazione, alcune lingue stanno dominando, portando gradualmente a un “oligopolio linguistico”.
Le cosiddette “lingue internazionali” minacciano più che mai le lingue meno diffuse. Il capitale linguistico europeo è a rischio di impoverimento. Il dominio delle tecnologie digitali porta a modificare il modo in cui le persone scambiano, ovvero ignorando le regole delle lingue (sintassi, semantica e ortografia) e sottovalutando l’educazione umanistica. La tutela del capitale linguistico europeo è essenziale per evitare la diluizione culturale, per rafforzare l’identità, la cultura e la creatività europee e per promuovere la comprensione reciproca e l’inclusione sociale, a vantaggio della stabilità sociale, economica e politica dell’Europa.
Pertanto, la ricerca dovrebbe affrontare le tensioni tra la globalizzazione e la conservazione delle identità europee espresse dalle lingue, prestando attenzione alle politiche e alle pratiche relative all’uso delle lingue nazionali e “internazionali” e al loro posto nella vita culturale, scientifica, accademica, sociale, politica ed economica di ciascun Paese. Dovrebbe sviluppare strategie e raccomandazioni politiche basate su dati concreti per aiutare i responsabili politici e le parti interessate a proteggere le lingue europee in pericolo nel contesto dei massicci cambiamenti socio-culturali ed economici dell’epoca attuale. Le proposte dovrebbero informare la politica dell’UE in materia di multilinguismo e fornire alle politiche nazionali in materia di istruzione (e di altro tipo) una guida per collegare meglio i cittadini dell’UE tra loro e con la propria tradizione linguistica e letteraria, che sono il principale deposito della cultura e della storia europea. In un’epoca in cui la democrazia si trova ad affrontare minacce cumulative, è particolarmente importante che le proposte forniscano consulenza sui modi in cui tutte le lingue parlate in Europa possono coesistere armoniosamente e beneficiare di un trattamento paritario, compreso l’uso delle tecnologie linguistiche digitali. I collegamenti possono essere fatti anche con i progetti sviluppati nell’ambito del tema HORIZON-CL2-2024-DEMOCRAZIA-01-10: Partecipazione politica in spazi multilingue.
Le proposte devono elaborare raccomandazioni che consentano ai cittadini di utilizzare la propria lingua a livello nazionale, regionale e comunitario. Queste raccomandazioni dovrebbero mirare a combattere l’emarginazione delle comunità linguistiche svantaggiate. Nel perseguire queste raccomandazioni, le proposte potrebbero identificare i punti deboli delle politiche multilingue dell’UE (espliciti e impliciti) e condividere le migliori pratiche di altri Paesi multilingue nel mondo. Nella loro progettazione, le proposte sono incoraggiate a coinvolgere i giovani fin dall’inizio, al fine di cogliere i loro punti di vista e le loro percezioni riguardo al multilinguismo nell’UE, nonché i modi più adatti per proteggere le loro lingue native.
Criteri di eleggibilità:
Condizioni di ammissibilità Le condizioni sono descritte nell’Allegato generale B.
Per essere ammissibili, i richiedenti (beneficiari ed enti affiliati) devono:
-essere soggetti giuridici (enti pubblici o privati) avere sede in uno dei Paesi ammissibili, ovvero Stati membri dell’UE (compresi i Paesi e territori d’oltremare (PTOM)) Paesi non UE:
– Paesi SEE elencati e Paesi associati o Paesi che hanno in corso negoziati per un accordo di associazione e in cui l’accordo entra in vigore prima della firma della sovvenzione (elenco dei Paesi partecipanti)
– Paesi in via di adesione,
I beneficiari e gli enti affiliati devono iscriversi al Registro dei partecipanti – prima di presentare la proposta – e dovranno essere convalidati dal Servizio centrale di convalida (REA Validation). Per la convalida, sarà loro richiesto di caricare documenti che dimostrino lo status giuridico e l’origine.
Contributo finanziario:
La Commissione ritiene che un contributo dell’UE compreso tra 2 e 3 milioni di euro consentirebbe di affrontare adeguatamente questi risultati. Tuttavia, ciò non preclude la presentazione e la selezione di una proposta che richieda importi diversi.
Il budget totale indicativo per il tema è di 10,00 milioni di euro.
Tipo di azioni di ricerca e innovazione
Scadenza:
07 febbraio 2024 17:00:00 ora di Bruxelles
Ulteriori informazioni:
wp-5-cultura-creatività-e-società-inclusive_orizzonte-2023-2024_it.pdf (europa.eu)
Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.
Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
disclaimer:
Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.
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