Strategies to prevent and reduce plastic packaging pollution from the food system
Titolo:
Strategie per prevenire e ridurre l’inquinamento da imballaggi in plastica nel sistema alimentare
Strategies to prevent and reduce plastic packaging pollution from the food system
TOPIC ID: HORIZON-CL6-2023-ZEROPOLLUTION-01-7
Ente finanziatore:
Commissione europea
Programma Horizon Europe
Obiettivi ed impatto attesi:
Per sostenere l’attuazione del Green Deal europeo, del nuovo piano d’azione per l’economia circolare, del piano UE 2030 per il clima, della strategia “Farm to fork”, dell’iniziativa “Food 2030” e della missione “Ripristinare i nostri oceani e le nostre acque entro il 2030”, ci si aspetta che le proposte selezionate contribuiscano a tutti i seguenti risultati attesi:
– Aumento delle conoscenze sugli impatti degli imballaggi alimentari in plastica disseminati sugli ambienti e sugli ecosistemi terrestri, d’acqua dolce e marini, comprese le dimensioni di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici;
– adozione di strategie aziendali, modelli di progettazione e produzione innovativi per prevenire e ridurre l’uso di imballaggi alimentari in plastica;
– Adozione di soluzioni di imballaggio sempre più sostenibili, efficaci ed efficienti, adatte allo scopo, da parte degli operatori del settore alimentare, e riduzione della dipendenza dai materiali di origine fossile, contribuendo così all’azione dell’UE per il clima;
– Aumento del riutilizzo e del riciclo degli imballaggi sostenibili;
– Aumento dell’accettazione da parte dei consumatori di soluzioni di imballaggio alimentare sostenibili, efficienti e adatte allo scopo, compreso, se del caso, il non utilizzo di alcun tipo di imballaggio;
– Sostegno all’implementazione degli obiettivi delineati nella direttiva rivista sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio e nella direttiva sulle plastiche monouso e sostegno agli operatori, in particolare alle PMI, nel soddisfare i requisiti della legislazione UE in materia.
Ambito di applicazione:
L’uso di plastica monouso negli imballaggi alimentari è cresciuto in modo significativo negli ultimi decenni, portando a un aumento dell’inquinamento ambientale e delle emissioni di gas serra. Sebbene l’imballaggio in plastica sia un elemento che favorisce la sicurezza e la conservabilità dei prodotti alimentari, contribuendo alla riduzione dei rifiuti alimentari, è necessario migliorare le soluzioni che promuovono la prevenzione e la riduzione degli imballaggi eccessivi nell’industria alimentare. Spesso, l’eccesso di imballaggi alimentari comporta il loro smaltimento inappropriato o il littering da parte dei consumatori. Questo fenomeno può essere ridotto attraverso l’applicazione di modelli circolari per la progettazione e la produzione e il corretto smaltimento e riciclo dei rifiuti di imballaggio.
Le proposte devono:
– Fornire un’analisi completa e comprovata degli impatti negativi e delle esternalità degli imballaggi alimentari in plastica disseminati nei diversi ambienti ed ecosistemi terrestri, d’acqua dolce e marini in Europa. Questa analisi dovrebbe fornire nuovi dati quantitativi affidabili e colmare le lacune esistenti su questi impatti negativi ed esternalità attraverso molteplici fonti, compresi gli strumenti di citizen science.
– Fornire un’analisi delle principali sfide e delle buone pratiche esistenti in materia di prevenzione e riduzione della plastica monouso, con l’obiettivo di modificare le attuali pratiche di progettazione e produzione degli imballaggi.
– L’analisi deve riguardare la disponibilità di alternative sostenibili e innovative e la disponibilità dei produttori di imballaggi alimentari e degli operatori del settore alimentare ad adottare tali soluzioni.
– Sviluppare strategie aziendali innovative, modelli di progettazione e produzione che migliorino la prevenzione, la riduzione e il riutilizzo degli imballaggi alimentari in plastica, garantendo al contempo che possano essere facilmente attuati nei Paesi europei. Tali strategie e modelli commerciali dovrebbero coinvolgere tutti gli attori interessati, comprese le PMI del settore alimentare e, se del caso, i responsabili politici.
– Dovrebbero considerare gli impatti sulla salute e sull’ambiente degli imballaggi, garantendo che non causino alcuna contaminazione degli alimenti e dell’ambiente da parte di sostanze chimiche pericolose. Inoltre, devono mantenere la sicurezza microbiologica e chimica e la qualità degli alimenti, tenendo conto di parametri rilevanti come il contatto con alimenti acquosi e grassi, l’invecchiamento e l’effetto sulla durata di conservazione.
– Sviluppare strategie, modelli di progettazione e produzione innovativi per facilitare il riciclo degli imballaggi, mettendo in contatto gli sviluppatori di imballaggi sostenibili con i trasformatori e i riciclatori, tenendo conto delle tecnologie di capacità di riciclo e delle specifiche tecniche relative all’uso del contenuto riciclato. Queste strategie dovrebbero riguardare in particolare i sistemi di raccolta, l’uso di monomateriali, la riduzione dei materiali di etichettatura e la promozione di materiali facili da selezionare e pulire.
– Sviluppare strategie volte a migliorare l’accettazione da parte dei consumatori di soluzioni di imballaggio sostenibili, efficienti e adatte allo scopo, facilitando l’uso di imballaggi riutilizzabili e riciclabili per i consumatori, facilitando la selezione e lo smaltimento appropriato degli imballaggi e aiutandoli a interpretare correttamente l’etichettatura degli imballaggi. Queste strategie dovrebbero essere concepite sulla base di uno sforzo congiunto degli sviluppatori di imballaggi sostenibili e dei consumatori e dovrebbero mirare a evitare la confusione, a ridurre al minimo l’uso improprio, ad aumentare la convenienza per gli utenti e a incoraggiare una maggiore diffusione di tali soluzioni di imballaggio.
– Attuare un approccio multi-attore coinvolgendo un’ampia gamma di attori e consumatori del settore degli imballaggi alimentari e conducendo ricerche interdisciplinari.
– Sostenere l’innovazione sociale per soluzioni inclusive e a lungo termine finalizzate alla riduzione degli imballaggi alimentari in plastica.
Criteri di eleggibilità:
Per essere ammissibili, i richiedenti (beneficiari ed enti affiliati) devono: essere persone giuridiche (enti pubblici o privati) avere sede in uno dei Paesi ammissibili, ovvero: Stati membri dell’UE (compresi i Paesi e territori d’oltremare (PTOM)) per tutti i temi Paesi SEE (Norvegia, Islanda, Liechtenstein) per tutti i temi.
I beneficiari e gli enti affiliati devono registrarsi nel Registro dei partecipanti – prima di presentare la proposta – e dovranno essere convalidati dal Servizio centrale di convalida (REA Validation). Per la convalida, sarà richiesto loro di caricare documenti che dimostrino lo status giuridico e l’origine.
Si applicano i seguenti criteri di ammissibilità aggiuntivi: le proposte devono applicare l’approccio multi-attore. Si veda la definizione di approccio multi-attore nell’introduzione a questa parte del programma di lavoro
Contributo finanziario:
Contributo UE previsto per progetto La Commissione ritiene che un contributo UE di 4 milioni di euro consentirebbe di affrontare adeguatamente questi risultati. Tuttavia, ciò non preclude la presentazione e la selezione di una proposta che richieda importi diversi.
Budget indicativo Il budget totale indicativo per il tema è di 8,00 milioni di euro.
Tipo di azione Azioni di ricerca e innovazione
Scadenza:
28 marzo 2023 17:00:00 ora di Bruxelles
Ulteriori informazioni:
pag. 355
Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.
Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
disclaimer:
Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.
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