Data space for security and law enforcement
Titolo:
Spazio di dati per la sicurezza e le forze dell’ordine
Data space for security and law enforcement
TOPIC ID: DIGITAL-2022-CLOUD-AI-02-SEC-LAW
Ente finanziatore:
Commissione europea
Digital Europe programme
Obiettivi ed impatto attesi:
L’obiettivo generale è consentire la convalida finale e promuovere l’adozione di sistemi di intelligenza artificiale (AI) per le forze dell’ordine (LE) eseguendo progetti pilota su larga scala nelle sedi delle forze dell’ordine (LEA). Ciò è necessario, poiché i sistemi di intelligenza artificiale per LE necessitano, nella maggior parte dei casi, di una convalida finale su set di dati operativi reali a cui è possibile accedere solo in ambienti protetti autonomi. Questa azione contribuirà a colmare il divario tra i prototipi che sono stati sviluppati con il sostegno di programmi di ricerca e innovazione in materia di sicurezza finanziati dall’UE (cioè fino a TRL 7) e sistemi collaudati in ambiente operativo che apportano un chiaro valore aggiunto agli operatori di polizia (cioè TRL 8 /9).
A causa della sensibilità dei dati trattati nelle indagini, ciò può essere fatto solo nelle sedi e su casi reali. Ciò è particolarmente vero nel contesto dell’IA, dove la pertinenza dei set di dati gioca un ruolo importante nell’evitare risultati imprecisi, distorti o addirittura discriminatori. I progetti nell’ambito di questa azione dovrebbero prestare un’attenzione specifica alle sfide dei diritti fondamentali; ad esempio, proponendo meccanismi di mitigazione dei pregiudizi e di non discriminazione, nonché fornendo misure sulla qualità e la protezione dei dati. Dovrebbero inoltre fornire elementi su come il rispetto del quadro giuridico dell’UE sul trattamento dei dati a fini di polizia, come stabilito nella direttiva 2016/680 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 e nel regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) essere assicurato. Dal punto di vista dei dati, questa azione integra la creazione di uno spazio dati per la sicurezza e l’applicazione della legge. Lo spazio dati per la sicurezza e le forze dell’ordine raccoglierà dati pseudo operativi (o set di dati anonimi) che verranno utilizzati per addestrare e testare i sistemi di intelligenza artificiale, mentre questa azione farà pieno uso di dati operativi reali in ambienti autonomi per valutare, convalidare e addestrare meglio i sistemi di intelligenza artificiale.
L’azione avrà un impatto diretto sulla capacità delle forze dell’ordine di implementare soluzioni innovative e quindi di gestire l’abbondanza di prove digitali in modo efficiente e conformemente ai valori fondamentali dell’UE.
Inoltre, contribuirà a promuovere l’adozione e dare visibilità alle migliori soluzioni sviluppate nell’UE. I risultati attesi dei progetti pilota devono includere quanto segue in linea con le attività :
1. Soluzioni (o insieme di strumenti) implementate e sfruttate a fini di test nelle strutture delle forze dell’ordine per un periodo di 6 mesi;
2. Il contesto di utilizzo della soluzione selezionata, il suo valore aggiunto previsto spiegato e le misure adottate per favorirne l’adozione a livello di UE;
3. Risultati della valutazione e test della soluzione (o set di strumenti) inclusa la spiegazione dell’ambiente di test e della metodologia applicata;
4. Sviluppi software (se presenti) per potenziare o adattare la soluzione all’utilizzo del contesto (es. documentazione e codice sorgente sviluppati nel corso dei pilot).
Criteri di eleggibilità:
Per essere ammissibili, i richiedenti (beneficiari ed entità affiliate) devono:
– essere persone giuridiche (enti pubblici o privati)
– essere stabiliti in uno dei paesi ammissibili
Per “soggetto giuridico” si intende qualsiasi persona fisica o giuridica creata e riconosciuta come tale ai sensi del diritto nazionale, del diritto dell’UE o del diritto internazionale, dotata di personalità giuridica e che può, agendo in nome proprio, esercitare diritti ed essere soggetta a obblighi, oppure un soggetto senza personalità giuridica . I beneficiari e gli enti affiliati devono registrarsi nel Registro dei Partecipanti prima di presentare la loro domanda, al fine di ottenere un codice di identificazione del partecipante (PIC) ed essere convalidati dal Servizio Centrale di Convalida (REA Validation) prima di firmare la convenzione di sovvenzione. Per la convalida, sarà chiesto loro di caricare i documenti necessari che dimostrano il loro status giuridico e la loro origine durante la fase di preparazione della sovvenzione.
Questa azione si rivolge principalmente alle forze dell’ordine che saranno i principali beneficiari dei risultati dei progetti. L’applicazione della legge è supportata da enti pubblici o privati dei paesi ammissibili che partecipano al programma, in particolare per quanto riguarda gli aspetti tecnici (ad esempio per installare, configurare, eventualmente sviluppare soluzioni o creare set di dati), aspetti legali (ad esempio per garantire la conformità ai regolamenti dell’UE o preparare una valutazione d’impatto in relazione agli obblighi di protezione dei dati) o per fornire formazione. Anche associazioni pertinenti nel settore, come EACTDA (European Anti-Cybercrime Technology Development Association), ECTEG (European Cybercrime Training and Education Group) o ENFSI (European Network of Forensic Science Institutes) potrebbero svolgere un ruolo nei progetti, ad esempio, per coordinarsi con attività esistenti di natura simile o per favorire la diffusione dei risultati del progetto. La partecipazione delle Piccole e Medie Imprese (PMI) è fortemente incoraggiata.
Schema di finanziamento:
Budget totale per il bando 5 milioni di euro
Tipo di azione:
Azioni di sostegno alle PMI
Tasso di finanziamento del 50% e del 75% (per le PMI).
Scadenza:
17 Maggio 2022
Ulteriori informazioni:
call-fiche_digital-2022-deploy-02_en.pdf (europa.eu)
Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.
Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
disclaimer:
Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.
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