Network on carbon farming for agricultural and forest soils
Titolo:
Rete sull’agricoltura del carbonio per i suoli agricoli e forestali
Network on carbon farming for agricultural and forest soils
TOPIC ID: HORIZON-MISS-2022-SOIL-01-06
Ente finanziatore:
Commissione Europea
Programma Horizon Europe
Obiettivi ed impatto attesi:
Questo tema supporta l’implementazione della Comunicazione della Commissione Europea sui cicli sostenibili del carbonio e l’imminente quadro normativo sulla certificazione degli assorbimenti di carbonio, contribuendo così alla progettazione e all’implementazione di pratiche di carbon-farming in Europa.
I risultati del progetto devono contribuire a tutti i seguenti risultati attesi:
– Aumento delle conoscenze sulle pratiche di carbon farming attraverso la creazione di reti e lo scambio di esperienze.
– Maggiore diffusione e sviluppo di standard per l’agricoltura del carbonio in Europa.
– Aumento delle capacità di misurazione, monitoraggio e standardizzazione dei flussi di carbonio, in particolare a livello di paesaggio, attraverso una solida rete di raccolta dati.
– Ambito di applicazione:
– Il successo dell’agricoltura del carbonio in Europa sarà giudicato in base alla quantità e alla durata del sequestro di carbonio nelle piante e nei terreni (migliorando la cattura del carbonio e/o riducendo il rilascio di carbonio nell’atmosfera). Per far crescere con successo l’agricoltura del carbonio e stabilire prospettive commerciali a lungo termine, sarà essenziale standardizzare le metodologie e le regole per il monitoraggio, la rendicontazione e la verifica (MRV) dei guadagni o delle perdite di carbonio sequestrato. Attualmente, gli schemi privati applicano parametri e regole molto diversi ai crediti di carbonio immessi sui mercati volontari. Senza un elevato grado di trasparenza, integrità ambientale e standardizzazione della metodologia, gli acquirenti esiteranno sulla qualità dei crediti agricoli di carbonio offerti. Anche i gestori dei terreni avranno difficoltà a stimare i loro potenziali ricavi e i responsabili politici saranno riluttanti a consentire l’uso di tali crediti per la conformità al quadro normativo. Sarà quindi difficile sviluppare un mercato di successo.
Le attività proposte dovrebbero
– Costruire e coordinare una rete di soggetti chiave provenienti da strutture di ricerca europee, sviluppatori di sistemi, fornitori di soluzioni, consulenti e gestori del territorio e altri soggetti, coinvolti in programmi sul suolo e sulla biomassa legati al sequestro del carbonio, in particolare a livello di paesaggio.
– Sviluppare una piattaforma per la condivisione delle conoscenze, lo scambio di esperienze, l’apprendimento reciproco, le migliori pratiche e il supporto per facilitare lo sviluppo (progettazione, attuazione e valutazione) di programmi di carbon farming basati sui risultati.
– Sostenere la creazione di reti di raccolta dati (come stazioni di misurazione del flusso di carbonio, campagne di campionamento a terra, ecc.
– Identificare le lacune e le opportunità a livello di paesaggio nel monitoraggio degli ecosistemi e nelle pratiche di mitigazione del flusso di carbonio nel suolo, sfruttando i sistemi e le soluzioni di monitoraggio geograficamente espliciti a livello europeo.
– Una parte sostanziale delle risorse del progetto dovrebbe essere dedicata alla co-creazione di soluzioni, al miglioramento della comunicazione e al coinvolgimento delle parti interessate, garantendo così la co-proprietà delle soluzioni e sostenendo l’interesse, la conoscenza e l’adozione dell’agricoltura del carbonio.
Particolare attenzione dovrebbe essere data alla promozione e all’integrazione dei database e degli insiemi di dati esistenti, all’applicazione di tecnologie digitali e alla combinazione di tecniche di osservazione della Terra (droni, aerei, satellitari) con il monitoraggio in situ per migliorare la solidità e fornire stime tempestive e accurate.
Le proposte devono tenere conto e basarsi sulle iniziative precedenti relative al monitoraggio del carbonio nel suolo (ad esempio ESA World Soils, SEPLA) e sui progetti dell’UE (ad esempio EJP Soil , ClieNFarms[, HOLISOILS, International Research Consortium on (agricultural) soil carbon (CSA), e altri progetti pertinenti anche nell’ambito di LIFE).
Le attività devono essere coordinate con i progetti selezionati nell’ambito di HORIZON-MISS-2022-SOIL-01-05: Monitoraggio, rendicontazione e verifica del bilancio del carbonio e dei gas serra nel suolo e sviluppo di modelli aziendali di carbon farming.
Le proposte devono dimostrare un percorso verso l’accesso aperto, la longevità, la sostenibilità e l’interoperabilità delle conoscenze e dei risultati attraverso una stretta collaborazione con l’Osservatorio del suolo dell’UE.
Le proposte devono applicare un approccio multi-attore, coinvolgendo quindi competenze provenienti da diversi settori e discipline.
Criteri di eleggibilità:
Per essere ammissibili, i richiedenti (beneficiari ed enti affiliati) devono:
-essere soggetti giuridici (enti pubblici o privati) avere sede in uno dei Paesi ammissibili, ovvero Stati membri dell’UE (compresi i Paesi e territori d’oltremare (PTOM)) Paesi non UE:
– Paesi SEE elencati
– Paesi in via di adesione,
I beneficiari e gli enti affiliati devono iscriversi al Registro dei partecipanti – prima di presentare la proposta – e dovranno essere convalidati dal Servizio centrale di convalida (REA Validation). Per la convalida, sarà loro richiesto di caricare documenti che dimostrino lo status giuridico e l’origine.
Contributo finanziario:
La Commissione stima che un contributo dell’UE di circa 3 milioni di EUR consentirebbe di affrontare questi risultati in maniera
adeguatamente. Tuttavia, ciò non preclude la presentazione e la
selezione di una proposta che richieda importi diversi.
Budget indicativo Il budget totale indicativo per il tema è di 3 milioni di euro.
Tipo di azione Coordinatio and Support Actions
Scadenza:
27 settembre 2022 17:00:00 ora di Bruxelles
Ulteriori informazioni:
wp-12-missions_horizon-2021-2022_en.pdf (europa.eu)
pag 300
Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.
Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
disclaimer:
Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.
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