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Prestazioni energetiche e Smart Readiness degli edifici

Energy performance and Smart Readiness of buildings – making the instruments work

Titolo:

Prestazioni energetiche e Smart Readiness degli edifici 

Energy performance and Smart Readiness of buildings – making the instruments work

TOPIC ID: LIFE-2022-CET-BUILDPERFORM

Ente finanziatore:

Commissione Europea

Programma Life

Obiettivi ed impatto attesi:

Gli attestati di prestazione energetica (EPC) sono un elemento fondamentale della Direttiva sul rendimento energetico degli edifici. Creano trasparenza sulla prestazione energetica di un edificio e identificano i potenziali miglioramenti energetici economicamente vantaggiosi. Sono anche un’importante fonte di dati che determinano la prestazione energetica del patrimonio edilizio. Nonostante l’importanza degli EPC come strumento di valorizzazione delle prestazioni energetiche, la loro attuazione presenta notevoli lacune e deficit. Ad esempio, la copertura degli EPC è relativamente bassa e spesso non sono adeguatamente pubblicizzati. Le metodologie per il calcolo e la classificazione degli EPC non sono in gran parte armonizzate; inoltre, la formazione e il controllo di qualità dei consulenti/revisori energetici non seguono standard concordati. Inoltre, molti aspetti che influiscono sulla prestazione di un edificio non sono adeguatamente riflessi negli attuali EPC. Tutti questi aspetti incidono sull’affidabilità e sulla fiducia negli EPC. Allo stesso tempo, la ricerca ha dimostrato che le nuove tecnologie possono contribuire in modo considerevole a una prestazione energetica più accurata e aggiornata, basandosi sui dati reali dell’edificio. Nell’ambito del Green Deal europeo, il quadro politico per gli edifici è destinato a diventare più rigoroso. La Commissione europea ha proposto di migliorare la qualità e il contenuto informativo degli EPC e di renderli più coerenti tra gli Stati membri, ad esempio introducendo una scala e un modello armonizzati per gli EPC, riducendo la loro validità per gli edifici con le prestazioni peggiori da 10 a 5 anni. Per quanto riguarda l’indicatore di prontezza intelligente, la Commissione ha proposto di renderlo obbligatorio per gli edifici non residenziali con sistemi di riscaldamento più grandi. La progettazione e l’attuazione efficaci dei singoli strumenti sono essenziali. Inoltre, per sfruttare le sinergie, è importante che i diversi strumenti siano sincronizzati e meglio allineati, in modo da garantire una maggiore coerenza e una riduzione dei costi di transazione. In questo contesto, il presente tema intende sollecitare azioni che a) sostengano una progettazione e un’attuazione efficace delle politiche in materia di attestati di prestazione energetica e di Smart Readiness Indicator e migliorino le sinergie tra gli strumenti di valutazione e divulgazione per gli edifici, e b) promuovano l’adozione di questi strumenti da parte del mercato attraverso metodologie, strumenti e processi adeguati che coinvolgano le principali parti interessate.

Ambito di applicazione Le proposte devono concentrarsi su uno dei due ambiti di applicazione indicati di seguito. L’ambito affrontato deve essere specificato nell’introduzione della proposta. Nel caso in cui una proposta affronti elementi di entrambi gli ambiti, è necessario giustificare tale scelta. 

Ambito A 

– Sostenere gli Stati membri e i loro organi di attuazione Le azioni devono sostenere gli Stati membri e i loro organi di attuazione nell’attuazione degli attestati di prestazione energetica e dell’indicatore di preparazione intelligente, come stabilito nella direttiva 2010/31/UE, nei relativi atti delegati e nella prossima rifusione della direttiva. Ciò include tutte le fasi di progettazione, attuazione e valutazione delle politiche.

Più specificamente, le azioni devono fornire supporto e consulenza tecnica per uno o più dei seguenti aspetti: 

– la contestualizzazione dei requisiti in base al contesto nazionale, compresa la concettualizzazione e la progettazione di caratteristiche particolarmente rilevanti per le specificità nazionali e che rendano gli strumenti più efficaci, significativi e di facile utilizzo. 

– la valutazione delle opzioni di progettazione delle politiche e dei loro impatti. 

– la verifica ex-ante degli approcci e la moderazione dei principali stakeholder per garantire che il disegno della politica sia adatto al mercato. 

– il miglioramento delle metodologie per la raccolta, l’aggregazione e l’analisi dei dati, anche in vista della creazione di database nazionali appropriati, compreso il loro utilizzo da parte delle istituzioni finanziarie per contribuire a ridurre il rischio di finanziamento dell’efficienza energetica e delle ristrutturazioni edilizie. 

– l’integrazione degli EPC con lo Smart Readiness Indicator, ad esempio in vista o dell’integrazione delle metodologie di valutazione delle prestazioni energetiche o della combinazione e visualizzazione dei dati per soddisfare al meglio le esigenze degli utenti. 

– il coordinamento metodologico degli EPC con altri strumenti di divulgazione e pianificazione, in particolare i Passaporti di Ristrutturazione e i Diari Digitali, per ottenere una maggiore coerenza. – Per quanto riguarda specificamente gli EPC, o lo sviluppo di metodologie per il ridimensionamento degli EPC, compresa l’identificazione, la mappatura e la classificazione degli edifici con le peggiori prestazioni. o l’affinamento e l’aggiornamento delle metodologie di calcolo degli EPC, anche in vista di un approccio più armonizzato e sulla base dei consumi effettivi. o la creazione di strumenti e piattaforme centrali che consentano un uso più interattivo e dinamico degli EPC e dei dati inclusi negli EPC e in altri strumenti di divulgazione.

Ambito B – Sostenere l’adozione da parte del mercato degli Attestati di Prestazione Energetica e dello Smart Readiness Indicator Si prevede che le azioni migliorino l’adozione da parte del mercato degli Attestati di Prestazione Energetica e dello Smart Readiness Indicator e favoriscano le sinergie di attuazione tra i diversi strumenti di divulgazione e valutazione. 

Le azioni dovrebbero ad esempio 

– Sviluppare, testare e promuovere approcci che integrino le procedure di attuazione degli EPC e di altri strumenti, in particolare l’ISR, ad esempio per quanto riguarda la raccolta e l’utilizzo delle informazioni sugli edifici e la certificazione e il controllo di qualità tra gli schemi. 

– Migliorare la qualificazione e la formazione degli auditor, in particolare in vista dello sviluppo e della sperimentazione di schemi di formazione comuni per gli auditor EPC / SRI. 

– Migliorare le sinergie e i collegamenti tra le ispezioni e gli audit effettuati per gli EPC, anche al fine di rendere gli strumenti più efficienti dal punto di vista dei costi. 

– Contribuire a valorizzare gli EPC e l’indicatore di Smart Readiness e a renderli più importanti nelle decisioni di investimento; in questo senso, dimostrare il valore di mercato degli attestati di prestazione energetica e della Smart Readiness degli edifici e rafforzare il legame di questi strumenti con la valutazione immobiliare e l’accesso ai finanziamenti. – Sostenere l’adozione da parte del mercato degli EPC e dell’indicatore di Smart Readiness attraverso iniziative che aumentino la visibilità e la fiducia negli strumenti. 

– Coinvolgere e coinvolgere i principali attori del settore edilizio, come le associazioni edilizie, il settore immobiliare e le autorità pubbliche, per promuovere l’effettiva implementazione degli EPC e la diffusione dell’ISR.

Criteri di eleggibilità:

Per essere ammissibili, i richiedenti (beneficiari ed enti affiliati) devono: 

-essere soggetti giuridici (enti pubblici o privati) avere sede in uno dei Paesi ammissibili, ovvero Stati membri dell’UE (compresi i Paesi e territori d’oltremare (PTOM)) Paesi non UE: 

– Paesi SEE elencati 

– Paesi in via di adesione, 

I beneficiari e gli enti affiliati devono iscriversi al Registro dei partecipanti – prima di presentare la proposta – e dovranno essere convalidati dal Servizio centrale di convalida (REA Validation). Per la convalida, sarà loro richiesto di caricare documenti che dimostrino lo status giuridico e l’origine. 

Schema di finanziamento:

 La Commissione ritiene che le proposte che richiedono un contributo dell’UE fino a 2 milioni di euro  consentano di affrontare in modo adeguato gli obiettivi specifici. 

Tuttavia, ciò non preclude la presentazione e la selezione di proposte che richiedano altri importi.

Tasso di cofinanziamento :  Other Action Grants (OAGs) — 95%

Scadenza:

16 novembre 2022

Ulteriori informazioni:

call-fiche_life-2022-strat-two-stage_en.pdf (europa.eu)

Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.

 

 

 

 

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