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PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA (PNRR) MISSIONE M1 – COMPONENTE C3 “TURISMO E CULTURA 4.0” INVESTIMENTO 1.1 “STRATEGIA DIGITALE E PIATTAFORME PER IL PATRIMONIO CULTURALE” SUB-INVESTIMENTO 1.1.5 “DIGITALIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE”

Titolo:

PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA (PNRR) MISSIONE M1 – COMPONENTE C3 “TURISMO E CULTURA 4.0” INVESTIMENTO 1.1 “STRATEGIA DIGITALE E PIATTAFORME PER IL PATRIMONIO CULTURALE” SUB-INVESTIMENTO 1.1.5 “DIGITALIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE” 

Ente finanziatore:

Commissione europea 

PNRR

Ministero della Cultura 

Obiettivi ed impatto attesi:

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (di seguito, “PNRR”), nella cornice della Missione 1 – Componente 3 “Turismo e Cultura 4.0”, destina complessivi 1.100 milioni di euro alla realizzazione di interventi a titolarità del Ministero della Cultura (di seguito, “MiC”) volti a sviluppare il patrimonio culturale per la prossima generazione, compresi investimenti nella transizione digitale. In particolare, l’Investimento 1.1 “Strategia digitale e piattaforme per il patrimonio culturale” (di seguito, “Investimento M1C3 1.1”), a sostegno della Misura “Patrimonio culturale per la prossima generazione” della Componente 3, mette a disposizione del MiC 500 milioni di euro, per la creazione di un patrimonio digitale della cultura, basato su un insieme coordinato e interdipendente di infrastrutture e piattaforme per la creazione e gestione di servizi di produzione, raccolta, conservazione, distribuzione e fruizione di risorse culturali digitali.

L’Investimento M1C3 1.1, a sua volta, si articola in 12 progetti complementari (di seguito, “Subinvestimenti”), volti a: 

• sviluppare un’infrastruttura (hardware e software) per la gestione delle risorse digitali e per l’orchestrazione di servizi e procedure (Servizi abilitanti); 

• organizzare, integrare e accrescere il patrimonio digitale prodotto da archivi di Stato, biblioteche, musei e luoghi culturali; potenziamento delle competenze e capacità operative (Servizi di produzione); 

• sviluppare sistemi per la gestione e la conservazione a lungo termine di documenti e risorse digitali (Servizi di gestione e conservazione dei documenti); 

• creare piattaforme per un accesso ampio e integrato al patrimonio di informazioni culturali, al fine di facilitare la fornitura di servizi digitali a cittadini, imprese e società civile e garantire l’uso e il riutilizzo da parte di imprese culturali e creative, e di start up con finalità innovative ed educative (Servizi di accesso).

Nell’ambito dei Servizi di produzione, il Sub-investimento 1.1.5 “Digitalizzazione del patrimonio culturale” (di seguito, “Sub-investimento M1C3 1.1.5”) a cui sono assegnati 200 milioni di euro – ha l’obiettivo di incrementare le risorse culturali digitali disponibili, e costituisce un passaggio irrinunciabile per raggiungere i risultati attesi dell’Investimento M1C3 1.1. Orbene, in base a quanto previsto dagli Accordi Operativi (Operational Arrangements) tra l’Italia e la Commissione Europea del 22 dicembre 2021, l’Investimento M1C3 1.1 deve concorrere al soddisfacimento del seguente target a rilevanza europea (M1C3-2): la produzione di almeno 65 milioni di nuove risorse digitali, tra libri e manoscritti, documenti e fotografie, opere d’arte e artefatti storici e archeologici, monumenti e siti archeologici, materiali audiovisivi, compresa la normalizzazione di precedenti digitalizzazioni e metadati, da rendere fruibili on line attraverso tecnologie digitali entro il 31 dicembre 2025. Inoltre, l’Investimento M1C3 1.1 dovrà concorrere al conseguimento dell’ulteriore target a rilevanza nazionale (M1C3-2-ITA), consistente nella: produzione di ulteriori 10 milioni di nuove risorse digitali (per un totale di 75 milioni di risorse digitali pubblicate), tra cui libri e manoscritti, documenti e fotografie, opere d’arte e artefatti storici e archeologici, monumenti e siti archeologici, materiali audiovisivi, compresa la normalizzazione di precedenti digitalizzazioni e metadati, da rendere fruibili on line attraverso tecnologie digitali entro il 30 giugno 2026. Si ricorda, al riguardo, che il PNRR è un programma performance based, non di spesa, e pertanto è condizionato al rispetto delle milestone e al conseguimento dei target entro le scadenze temporali previste, pena la perdita del finanziamento assegnato. Entro le date previste sopra indicate, pertanto, i target dovranno essere stati conseguiti, per evitare di perdere tutto il finanziamento assegnato.

Ai fini del conseguimento degli obiettivi dell’Investimento M1C3 1.1, la Digital Library ha pertanto la necessità di procedere allo svolgimento dei Servizi di produzione di risorse digitali, ricompresi nell’ambito del Sub-investimento M1C3 1.1.5, che consistono, in particolare, nell’ attività di digitalizzazione, di normalizzazione e di trasferimento dei dati, incluso il recupero e la normalizzazione del patrimonio digitale già acquisito dei luoghi della cultura. 

Gli istituti destinatari (di seguito, “Soggetti destinatari”) dei Servizi di produzione sopra indicati saranno: – gli archivi di Stato dei capoluoghi di Regione; 

– le biblioteche pubbliche statali; 

– i musei e i luoghi della cultura statali; 

– le Soprintendenze Archeologia, Belle Arti e Paesaggio; 

– gli Istituti Centrali del MiC. 

Le attività di digitalizzazione avranno ad oggetto le seguenti tipologie di oggetti analogici, suddivise come di seguito indicato: 

– categoria “MICROFILM DI MANOSCRITTI ANTICHI”; 

– categoria “CARTA” (registri, carte sciolte, buste, fascicoli, faldoni, mappe, quotidiani); 

– categoria “ARCHIVI FOTOGRAFICI” (stampe fotografiche, diapositive, negativi su pellicola, negativi su lastra); 

– categoria “MUSEI” (BENI STORICO-ARTISTICI, ARCHEOLOGICI E FOTOGRAFICI). 

A ciascuna delle suddette categorie corrisponde un intervento di digitalizzazione (di seguito, “Intervento di digitalizzazione”). Per ognuno di detti interventi di digitalizzazione è indetta una separata procedura di gara

Criteri di eleggibilità:

Sono ammessi a partecipare, purché in possesso dei requisiti indicati nel presente documento, tutti i soggetti indicati nell’articolo 45, co. 2, del Codice dei Contratti. In conformità a quanto stabilito dalla sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, sezione X, 11 giugno 2020, C-219/19, sono altresì ammessi a partecipare enti senza scopo di lucro, abilitati in forza del diritto nazionale ad offrire i servizi oggetto dell’appalto. 

Ai sensi dell’articolo 48, co. 7, del Codice dei Contratti, è fatto divieto ai concorrenti di partecipare alla presente gara in più di un raggruppamento temporaneo di imprese (di seguito, “R.T.I.”) o di consorzio ordinario di concorrenti o aggregazione di operatori economici aderenti al contratto di rete (di seguito, “Aggregazione di retisti”), ovvero di partecipare alla gara anche in forma individuale qualora abbia partecipato alla gara medesima in raggruppamento o consorzio ordinario di concorrenti. 

È vietato al concorrente che partecipa alla gara in Aggregazione di rete, di partecipare anche in forma individuale. 

Le retiste non partecipanti all’Aggregazione possono presentare offerta, per la medesima gara, in forma singola o associata.

Contributo finanziario:

Il valore massimo stimato dell’Accordo Quadro (di seguito, “Valore dell’Accordo Quadro”) è di € 9.200.000,00 (euro novemilioniduecentomila/00) comprensivo dei costi della manodopera, oltre IVA e oneri di legge se dovuti.

Il presente appalto è finanziato a valere sulle risorse previste dal PNRR, di cui al Regolamento (UE) 2021/240 del Parlamento europeo e del Consiglio del 10 febbraio 2021 e al Regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021 – Missione 1, Componente 3, Investimento 1.1, per un importo complessivo pari a € 500.000.000,00. In particolare, per il Sub-investimento M1C3 1.1.5, è previsto un finanziamento pari a € 200.000.000,00.

Scadenza:

20 settembre 2022

Ulteriori informazioni:

Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (ministeroturismo.gov.it)

Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.

 

 

 

 

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