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Italia Economia Sociale

Titolo:

Italia Economia Sociale

Ente finanziatore:

Ministero dello Sviluppo economico

Obiettivi ed impatto attesi:

Obiettivo principale della misura è di intercettare le progettualità impact oriented e di interesse collettivo promosse da imprese sociali e imprese creativo-culturali, così da innescare/accelerare processi di rigenerazione ed innovazione socio-culturale delle comunità locali, sostenendo traiettorie di sviluppo sostenibile del loro sistema socio-economico

In particolare:

– finanziare l’avvio, lo sviluppo, la crescita dimensionale e competitiva delle imprese sociali e imprese creativo-culturali su tutto il territorio nazionale

– favorire la diffusione di una cultura imprenditoriale e di iniziative economico-solidali orientate all’inclusione sociale, produttiva e culturale dei cittadini, con particolare riferimento alle categorie deboli della popolazione

– accompagnare la transizione verso un’economia green e circolare, sostenendo dinamiche di open innovation e di cross fertilization tra differenti settori e/o tra il mondo profit e quello non profit

– valorizzare il patrimonio e l’identità culturale e/o paesaggistico-ambientale dei sistemi territoriali

Sono ammissibili alle agevolazioni i programmi di investimento, anche in forma congiunta, finalizzati alla creazione o allo sviluppo delle imprese che prevedono:

– la realizzazione di investimenti produttivi

– l’incremento occupazionale di lavoratori con disabilità

I programmi di investimento dovranno conseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:

– incremento l’occupazionale di categorie svantaggiate

– inclusione sociale di soggetti vulnerabili

– valorizzazione e salvaguardia dell’ambiente, rigenerazione urbana e turismo sostenibile nonché alla sostenibilità ambientale dell’attività di impresa

– salvaguardia e valorizzazione dei beni storico-culturali o perseguimento di finalità culturali e creative o di utilità sociale, di rilevante interesse pubblico, all’interno di una comunità o di un territorio

Criteri di eleggibilità:

I potenziali beneficiari delle agevolazioni IES sono:

– Imprese sociali, comunque costituite, iscritte nell’apposita sezione del Registro delle imprese

– Cooperative sociali e loro consorzi di cui alla legge 8 novembre 1991 n. 381 e ss.mm.ii, iscritti nell’apposito Albo e nell’apposita Sezione del Registro delle imprese in base a quanto disposto dall’articolo 1, comma 4 del D.lgs. N. 112/2017 e successive modifiche e integrazioni

– Società cooperative aventi qualifica di ONLUS, nel rispetto delle disposizioni di cui agli artt. 101, comma 2 e 102, comma 2 del Dlgs. 3 luglio 2017 n. 117 e successive modificazioni

– Imprese culturali e creative, costituite in forma di società di persone o di capitali, che operano o intendano operare nei settori economici elencati nell’allegato 1 del D.D. 8 agosto 2022

Contributo finanziario:

La dotazione finanziaria del fondo è pari a 223 milioni di euro, dei quali:

– 200 milioni a valere sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti di ricerca (FRI) presso la Cassa Depositi e Prestiti;

– 23 milioni a valere sul Fondo per la crescita sostenibile.

Finanziamento agevolato a copertura delle spese ammissibili (*) associato a:

– un finanziamento bancario: nell’ambito del contratto di finanziamento, il finanziamento bancario costituirà quota 30%, la restante parte, pari al 70%, dal finanziamento agevolato;

– un contributo non rimborsabile compreso tra il 5-20% (dettagliatamente, art. 6 comma 5).

(*) Qualora le agevolazioni siano concesse ai sensi dell’articolo 14 del Regolamento n. 651/2014 (aiuti a finalità regionale agli investimenti):

– i soggetti beneficiari sono obbligati ad apportare un contributo finanziario, attraverso risorse proprie ovvero mediante finanziamento esterno, in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico, pari almeno al 25% del totale delle spese ammissibili; la somma del finanziamento agevolato e del contributo non rimborsabile non potrà eccedere il limite del 75% delle spese ammissibili.

– sono esclusi i programmi di investimento relativi ai settori siderurgico, del carbone, fibre sintetiche, trasporti, produzione e distribuzione di energia, costruzione navale (Allegato 2).

I programmi devono presentare spese ammissibili, al netto dell’IVA, non inferiori a euro 100.000 e non superiori a euro 10.000.000.

È possibile presentare i programmi anche in forma congiunta, fino ad un massimo di 6 soggetti coproponenti tramite accordo di collaborazione. In questo caso, ciascun coproponente deve presentare un programma comportante spese ammissibili non inferiori a euro 50.000.

Programmi ammissibili finalizzati alla creazione o allo sviluppo delle imprese:

1. la realizzazione di investimenti produttivi, ivi compresi quelli che, in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda 2030, presentano un carattere innovativo in termini di impatto sociale ovvero di sostenibilità ambientale; possono essere presentati anche in collaborazione con centri di trasferimento tecnologico, stazioni sperimentali, digital innovation hub e incubatori d’impresa.

2. l’incremento occupazionale dei lavoratori con disabilità.

Categorie di spesa ammissibile:

a. suolo aziendale e sue sistemazioni, nel limite del 10% dell’investimento;

b. fabbricati, opere edili/murarie, comprese le ristrutturazioni – non possono da sole costituire un programma organico e funzionale agevolabile;

c. infrastrutture specifiche aziendali;

d. macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;

e. programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi.

Sono altresì ammissibili, nei limiti del 20% delle spese di investimento:

a. spese di funzionamento relative a materie prime, sussidiarie, materiali di consumo e merci, servizi di carattere ordinario, strettamente necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa, godimento di beni di terzi, inclusi spese

di noleggio, canoni di leasing, housing/hosting, utenze;

b. spese per la formazione specialistica dei soci e dei dipendenti dell’impresa beneficiaria, funzionali alla realizzazione del progetto;

c. spese per consulenze specialistiche, quali studi di fattibilità economico-finanziaria, progettazione e direzione lavori, studi di valutazione di impatto ambientale, nonché per l’acquisizione dei servizi forniti da centri di trasferimento tecnologico, stazioni sperimentali, digital innovation hub e

incubatori d’impresa;

d. oneri per le concessioni edilizie e collaudi di legge;

e. spese per l’ottenimento di certificazioni ambientali o di qualità.

I programmi di investimento devono prevedere:

1. la creazione di una nuova unità produttiva;

2. l’ampliamento della capacità produttiva di un’unità esistente;

3. la riconversione di un’unità produttiva esistente;

4. la ristrutturazione di un’unità produttiva esistente.

Scadenza:

Lo sportello per la presentazione delle domande di agevolazione è operativi a partire dalle ore 12:00 del 13 ottobre 2022

Ulteriori informazioni:

Italia Economia Sociale – Invitalia

Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.

 

 

 

 

Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
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