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I cluster marittimi come strumento innovativo per un’economia blu sostenibile nel Mediterraneo

Maritime clusters as an innovative enabler for a Sustainable Blue Economy in the Mediterranean

Titolo:

I cluster marittimi come strumento innovativo per un’economia blu sostenibile nel Mediterraneo

Maritime clusters as an innovative enabler for a Sustainable Blue Economy in the Mediterranean

TOPIC ID: EMFAF-2023-PIA-FLAGSHIP-4-MED

Ente finanziatore:

Commissione europea

Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (FEAMP)

Obiettivi ed impatto attesi:

L’obiettivo generale di questo tema è quello di promuovere una rete efficace di cluster marittimi in tutto il Mediterraneo, al fine di sostenere le medie, piccole e micro imprese dell’economia blu.

Questo tema mira a contribuire all’Obiettivo 2 “Un’economia blu intelligente e resiliente” dell’Iniziativa WestMED (Priorità 2.2. “Sviluppo dei cluster marittimi”), basandosi sui cluster che attualmente collaborano (ad es. WestMED Clusters Alliance) o su accordi e azioni di cooperazione simili nella regione sviluppati dalle reti dell’UE per la politica industriale, la collaborazione interregionale e l’integrazione delle PMI nelle catene del valore dell’UE e globali.

La seconda Dichiarazione ministeriale dell’UpM sull’SBE chiede inoltre la creazione di cluster dell’economia blu, anche transnazionali, il rafforzamento dei cluster esistenti e una maggiore cooperazione tra i cluster nazionali nel Mediterraneo.

Ambito di applicazione:

Questo tema si concentra sulla creazione di nuovi cluster marittimi nazionali e sul rafforzamento della cooperazione tra i cluster del Nord e del Sud del Mediterraneo e tra cluster, PMI, università e centri di ricerca, attori istituzionali e istituzioni finanziarie. Mira inoltre a migliorare il coinvolgimento dei cluster marittimi nel processo decisionale a livello regionale/nazionale, in particolare per quanto riguarda la definizione/aggiornamento delle strategie di specializzazione intelligente.

Attività finanziabili:

I progetti selezionati dovranno svolgere nella massima misura possibile le attività indicative (non esaustive) elencate di seguito:

– Effettuare un benchmark rispetto alle migliori pratiche e/o casi d’uso per valutare le esigenze dei cluster marittimi di raggiungere una massa critica e costruire una capacità sufficiente verso l’internazionalizzazione e una specializzazione settoriale sostenibile dell’economia blu e migliorare la gestione dei cluster;

– Creare nuove organizzazioni nazionali di cluster marittimi nel Mediterraneo e migliorare la cooperazione tra i cluster marittimi del Mediterraneo settentrionale e meridionale;

– Formulare raccomandazioni alle autorità pubbliche competenti per sfruttare le pratiche dei cluster esistenti a beneficio delle comunità costiere attraverso una maggiore cooperazione regionale nel Mediterraneo;

– Promuovere la cooperazione tra gli attori chiave dei cluster marittimi (imprese, istituti di ricerca, istruzione e formazione, autorità pubbliche), acceleratori, incubatori e intermediari finanziari;

– Intraprendere attività congiunte concrete, ad esempio investimenti congiunti in ricerca e innovazione, sviluppo di strategie e pratiche di cluster;

– Rafforzare i servizi dei cluster alle imprese, ad esempio promuovendo le start-up attraverso acceleratori e servizi di business angel, sviluppando servizi alle imprese, facilitando l’accesso ai finanziamenti;

– Promuovere attività di sviluppo delle capacità e di trasferimento delle conoscenze, ad esempio scambiando buone pratiche, trasferendo capacità e migliorando l’apprendimento reciproco;

– Migliorare il coinvolgimento dei cluster marittimi nella definizione delle politiche, compresa la definizione/aggiornamento delle strategie di specializzazione intelligente;

– Sostenere i responsabili politici nella gestione della politica dei cluster creando sinergie con la Piattaforma europea di collaborazione tra cluster e la Rete europea dei cluster marittimi.

– Impatto previsto:

– I candidati dovranno descrivere nella loro proposta i risultati concreti e misurabili entro la durata del progetto e il loro impatto previsto, compresi gli indicatori per il monitoraggio e la misurazione dei progressi.

I progetti dovranno ottenere i seguenti impatti nella misura massima possibile in linea con le attività proposte:

– Rafforzamento della competitività dei cluster marittimi;

– Maggiore cooperazione tra i cluster e le istituzioni finanziarie, nonché tra le PMI, il mondo accademico e i centri di ricerca;

– Aumento della partecipazione degli stakeholder costieri (comprese le autorità pubbliche) e del loro impegno nelle attività dei cluster, in particolare in relazione alle opportunità di mercato;

– Miglioramento della struttura di governance dei cluster e della gestione delle competenze;

– creazione di cluster marittimi nazionali in tutto il Mediterraneo e rafforzamento della cooperazione tra l’UE e i Paesi partner;

– coinvolgimento dei cluster marittimi nella definizione delle politiche, compreso l’aggiornamento delle strategie di specializzazione intelligente;

– Maggiore cooperazione tra le attività della WestMed Maritime Clusters Alliance[3] e/o altri accordi/azioni di cooperazione simili, gli hub nazionali e i cluster WestMed.

Criteri di eleggibilità:

Per essere ammissibili, i richiedenti (beneficiari ed enti affiliati) devono: essere persone giuridiche (enti pubblici o privati) essere stabiliti in uno dei Paesi ammissibili, ossia: Stati membri dell’UE (compresi i Paesi e territori d’oltremare (PTOM)).

I beneficiari e gli enti affiliati devono registrarsi nel Registro dei Partecipanti – prima di presentare la proposta – e dovranno essere convalidati dal Servizio Centrale di Convalida (REA Validation). Per la convalida, sarà richiesto loro di caricare documenti che dimostrino lo status giuridico e l’origine. Altre entità possono partecipare in altri ruoli del consorzio, come partner associati, subappaltatori, terze parti che forniscono contributi in natura, ecc.

Paesi non UE che fanno parte delle strategie di bacino marino e/o dei quadri di cooperazione regionale oggetto del presente invito a presentare proposte: Mauritania, Marocco, Algeria, Tunisia,Libia, Egitto, Giordania, Israele, Palestina, Libano, Turchia, Albania, Macedonia settentrionale, Montenegro, Serbia, Bosnia-Erzegovina.

Le proposte devono essere presentate da un consorzio di almeno 3 richiedenti (beneficiari; non entità affiliate), che soddisfino le seguenti condizioni:

– minimo 3 soggetti indipendenti provenienti da 2 diversi Paesi UE eleggibili all’UE;

– almeno un’entità indipendente proveniente da un Paese ammissibile  Paese non UE ammissibile;

I progetti dovrebbero di norma avere una durata compresa tra 12 e 36 mesi (sono possibili proroghe, se debitamente giustificate e attraverso un emendamento).

Bilancio del progetto

Contributo finanziario:

Il budget disponibile per l’invito è di 1 000 000 EUR. Questo budget può essere aumentato  massimo del 20%.

Il budget dei progetti (importo massimo della sovvenzione) dovrebbe essere compreso tra 400.000 euro e 1.000.000 di euro per progetto, ma questo non preclude la presentazione/selezione di presentazione/selezione di proposte che richiedano importi diversi.

I costi saranno rimborsati al tasso di finanziamento fissato nella Convenzione di sovvenzione, come segue

come segue: – 80% del totale dei costi eleggibili

Scadenza:

31 gennaio 2023 17:00:00 ora di Bruxelles

Ulteriori informazioni:

call-fiche_emfaf-2023-pia-flagship_en.pdf (europa.eu)

Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.

 

 

 

 

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