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Formazione dei giudici nazionali in materia di diritto della concorrenza dell’UE e cooperazione giudiziaria tra i giudici nazionali in materia di diritto della concorrenza

Training of national judges in EU competition law and judicial cooperation between national competition law judges

Titolo:

Formazione dei giudici nazionali in materia di diritto della concorrenza dell’UE e cooperazione giudiziaria tra i giudici nazionali in materia di diritto della concorrenza

Training of national judges in EU competition law and judicial cooperation between national competition law judges

TOPIC ID: SMP-COMP-JUDG-2022

Ente finanziatore:

Commissione Europea

Single Market Programme (SMP)

Obiettivi ed impatto attesi:

L’obiettivo di questo invito a presentare proposte è cofinanziare progetti volti a formare i giudici nazionali nel contesto dell’applicazione delle norme europee sulla concorrenza. Ciò include l’applicazione pubblica e privata delle norme antitrust e degli aiuti di Stato, aumentando così le conoscenze e il know-how dei giudici nazionali. L’obiettivo finale è garantire un’applicazione coerente e omogenea del diritto della concorrenza dell’UE da parte dei tribunali nazionali.

Questi obiettivi possono essere raggiunti al meglio attraverso progetti che si concentrano specificamente sul ruolo dei giudici nazionali nell’applicazione del diritto della concorrenza dell’UE, sulle loro particolari esigenze e ambienti di lavoro e sulla formazione e le conoscenze preesistenti.

Ambito di applicazione:

Temi e priorità (ambito)

I progetti devono soddisfare l’obiettivo summenzionato e dimostrare chiaramente il loro valore aggiunto per l’UE, ossia che l’intervento dell’Unione sotto forma di finanziamento attraverso questo programma di sovvenzioni può apportare un valore aggiunto rispetto all’azione dei soli Stati membri.

I destinatari devono essere i giudici nazionali che si occupano di casi di concorrenza, come definito nella sezione Obiettivi. Sono inclusi anche i pubblici ministeri, i giudici nazionali apprendisti e il personale dei tribunali nazionali.

I destinatari sopra definiti sono di seguito denominati “giudici nazionali”. I progetti di formazione non rivolti ai giudici nazionali di un Paese ammissibile non rientrano nell’ambito del presente invito.

I progetti devono riguardare almeno una delle priorità tematiche elencate di seguito, ma possono riguardarne più di una.

Priorità 1: Formazione sull’applicazione degli articoli 101 e 102 del TFUE e del diritto derivato pertinente. I candidati sono invitati a scegliere almeno 3 dei 6 argomenti elencati di seguito:

Ambito di applicazione dell’articolo 101 (concetto di impresa, concetto di accordo e pratica concordata);

Restrizioni per oggetto ed effetto ai sensi dell’articolo 101;

Concetto di posizione dominante ai sensi dell’articolo 102;

Abusi di esclusione e di sfruttamento ai sensi dell’articolo 102;

Concetto di effetto sul commercio tra Stati membri;

Le esenzioni per categoria per gli accordi verticali, gli accordi di produzione e specializzazione, gli accordi di R&S e gli accordi di trasferimento di tecnologia, comprese le relative linee guida.

Priorità 2: Attività di formazione incentrate sulle leggi nazionali che attuano la direttiva 2014/104 sulle azioni di risarcimento del danno antitrust. I candidati sono invitati a scegliere almeno 2 dei 5 argomenti elencati di seguito:

– La divulgazione delle prove nei procedimenti relativi a un’azione di risarcimento danni;

– Il trasferimento dei sovrapprezzi e l’interazione tra azioni di risarcimento del danno relative alla stessa violazione ma intentate da parti lese a livelli diversi della catena di fornitura;

– La quantificazione del danno antitrust nell’ambito delle azioni di risarcimento danni, compresa l’applicazione dei metodi di quantificazione individuati nella Guida pratica della Commissione sulla quantificazione del danno antitrust;

– L’interazione tra l’applicazione pubblica e privata del diritto della concorrenza, concentrandosi sia sull’interazione positiva (in che modo i ricorrenti possono trarre vantaggio dall’azione di applicazione da parte delle autorità garanti della concorrenza) sia sulle misure volte a evitare interazioni negative (ad esempio, limiti alla divulgazione delle prove e alla responsabilità solidale);

– Gestione dei casi e migliori pratiche per affrontare le questioni relative alla giurisdizione e alla legge applicabile e per gestire la situazione di procedimenti paralleli o successivi in diversi Stati membri.

Priorità 3: Attività di formazione incentrate sui principi economici di base del diritto della concorrenza.

I candidati sono invitati a scegliere almeno un argomento:

– Principi economici e ragionamento economico (ad esempio, domanda e offerta, analisi dei costi, sostituzione e interazioni strategiche in diversi contesti di concorrenza, definizioni di mercato, mercati orizzontali e verticali, potere di mercato);

– Valutazione delle prove/studi economici nelle controversie e loro gestione procedurale, compresa una rassegna dei metodi di stima attualmente utilizzati (qualitativi e quantitativi), sottolineandone vantaggi e limiti, nonché l’importanza della coerenza, della solidità e della duplicabilità dei risultati.

Priorità 4: Attività di formazione incentrate sull’applicazione del diritto della concorrenza nei settori regolamentati (come l’energia, le telecomunicazioni o il settore farmaceutico). I candidati sono invitati a scegliere almeno un argomento:

– Ambito di applicazione del diritto della concorrenza nei settori regolamentati;

– Concetti di impresa e di associazione di imprese applicati agli enti pubblici (ad esempio, enti pubblici come imprese o enti pubblici come organismi di regolamentazione).

Priorità 5: Attività di formazione incentrate sull’applicazione dei concetti tradizionali del diritto della concorrenza di cui agli articoli 101 e 102 ai mercati digitali. I candidati sono invitati a scegliere almeno 1 dei 3 argomenti elencati di seguito:

– Definizione del mercato nei mercati digitali (compresi i mercati a due o più lati, i mercati a prezzo zero);

– Valutazione del potere di mercato e della posizione dominante nei mercati digitali (compresi gli effetti di rete diretti e indiretti, le efficienze dinamiche, l’importanza dell’accesso ai dati, il single-homing e il multi-homing);

– Recente giurisprudenza e prassi decisionale in materia di mercati digitali e, più in generale, potenziali teorie del danno, tra cui nuove forme di collusione (uso di algoritmi), rifiuto di fornire l’accesso alle infrastrutture (big data).

Priorità 6: Formazione sugli aiuti di Stato, alla luce della modernizzazione degli aiuti di Stato e del ruolo di applicazione dei tribunali nazionali. I candidati sono invitati a scegliere almeno 2 dei 4 argomenti elencati di seguito:

– Nozione di aiuto (compreso il metodo di finanziamento dell’aiuto attraverso prelievi parafiscali e i servizi di interesse economico generale);

– I regolamenti adottati nell’ambito dell’esercizio di modernizzazione degli aiuti di Stato, ossia principalmente il Regolamento De minimis e il Regolamento generale di esenzione per categoria;

– Il ruolo dei tribunali nazionali nell’attuazione della normativa sugli aiuti di Stato (sulla base della comunicazione sull’applicazione della normativa sugli aiuti di Stato da parte dei tribunali nazionali e della comunicazione sul recupero). Particolare attenzione dovrebbe essere prestata all’uso degli strumenti di cooperazione a disposizione dei tribunali nazionali;

– la richiesta di misure provvisorie presentata ai tribunali e la sua interazione con i procedimenti della Corte UE.

Attività finanziabili (ambito)

I progetti devono includere attività di formazione ad hoc sul diritto della concorrenza dell’UE, quali:

– conferenze;

– seminari e workshop interattivi e orientati alla pratica;

– visite di studio congiunte presso i tribunali dell’UE;

– creazione di materiali e strumenti di formazione per la formazione faccia a faccia, l’apprendimento misto o l’e-learning, come manuali, database di giurisprudenza, eventi di formazione per formatori, piattaforme di rete, video, podcast, ecc. in combinazione con l’organizzazione delle attività di formazione sopra elencate.

– I corsi di formazione dovrebbero essere orientati alla pratica, includere studi di casi, fare riferimento alla pertinente giurisprudenza della Corte di giustizia europea e includere un’analisi della pertinente giurisprudenza dell’UE.

– L’ambiente in cui si svolge la formazione partecipativa per i giudici nazionali deve essere reso sufficientemente sicuro per consentire ai partecipanti di scambiare liberamente opinioni ed esperienze e di imparare gli uni dagli altri, senza controlli o interferenze esterne. Nel migliore dei casi, quindi, i progetti sono rivolti esclusivamente ai giudici nazionali.

I progetti finanziati nell’ambito del presente invito dovrebbero contribuire a :

– Miglioramento dell’applicazione coerente e omogenea del diritto della concorrenza dell’UE da parte dei tribunali nazionali degli Stati membri, comprese le norme sugli aiuti di Stato, grazie al numero di giudici nazionali con maggiori conoscenze e know-how.

– Rafforzamento della cooperazione e delle possibilità di networking tra i giudici degli Stati membri grazie alle attività di formazione e sensibilizzazione in relazione al diritto della concorrenza dell’UE comunemente applicabile. Consentire ai giudici nazionali di impegnarsi per una giurisprudenza coerente quando si confrontano con gli sviluppi dell’interfaccia tra il diritto della concorrenza e i nuovi sviluppi giuridici o economici.

Criteri di eleggibilità:

Per essere ammissibili, i richiedenti (beneficiari ed enti affiliati) devono: 

– essere soggetti giuridici (enti pubblici o privati) 

– avere sede in uno dei Paesi ammissibili, vale a dire Paesi partecipanti a Europa Creativa: Stati membri dell’UE (compresi i Paesi e territori d’oltremare (PTOM)) Paesi non UE: Paesi SEE elencati e Paesi associati al Programma Europa Creativa o Paesi che hanno in corso negoziati per un accordo di associazione e in cui l’accordo entra in vigore prima della firma della sovvenzione (elenco dei Paesi partecipanti) essere stabiliti in uno dei Paesi che partecipano a pieno titolo alla sezione MEDIA del Programma Europa Creativa e appartenere direttamente o indirettamente, interamente o con una partecipazione di maggioranza, a cittadini di tali Paesi. 

Quando una società è quotata in borsa, la sede della borsa determinerà in linea di principio la sua nazionalità essere società di produzione audiovisiva europee indipendenti il coordinatore deve essere in grado di dimostrare una recente esperienza nella produzione di opere distribuite a livello internazionale. 

I beneficiari e le entità affiliate devono iscriversi al Registro dei Partecipanti – prima di presentare la proposta – e dovranno essere convalidati dal Servizio Centrale di Convalida (REA Validation). Per la convalida, sarà richiesto loro di caricare documenti che dimostrino lo status giuridico e l’origine. Altre entità possono partecipare in altri ruoli del consorzio, come partner associati, subappaltatori, terze parti che forniscono contributi in natura, ecc 

Durata

I progetti devono avere normalmente una durata di 24 mesi (sono possibili estensioni, se debitamente giustificate e attraverso una modifica).

Schema di finanziamento:

Bilancio del progetto

Il budget dei progetti (importo massimo della sovvenzione) dovrebbe essere compreso tra i 50.000 e i 300.000 euro per progetto. 000 EUR e 300 000 EUR per progetto

I costi saranno rimborsati al tasso di finanziamento fissato nella Convenzione di sovvenzione (90%).

Scadenza:

26 luglio 2022 17:00:00 ora di Bruxelles

Ulteriori informazioni:

call-fiche_smp-comp-judg-2022_en.pdf (europa.eu)

Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.

 

 

 

 

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