Organised Crime
Titolo:
Criminalità organizzata
Organised Crime
TOPIC ID:
ISF-2023-TF2-AG-OC-Organised-Crime
Ente finanziatore:
Commissione europea
Programma
Fondo Sicurezza Interna (ISF)
Obiettivi ed impatto attesi:
L’invito a presentare proposte mira a sostenere il lavoro delle autorità di contrasto, delle organizzazioni internazionali, della società civile e di altri enti pubblici e privati nello smantellamento delle reti criminali e dei loro modelli di business. Inoltre, l’invito intende concentrarsi su due crimini specifici che richiedono particolare attenzione a causa della loro diffusione e dei danni che arrecano ai cittadini e alla società nel suo complesso: il traffico di droga e la tratta di esseri umani.
Il bando contiene 4 aree prioritarie orizzontali (per tutti i crimini organizzati) e 2 aree prioritarie specifiche per i crimini:
– migliorare il quadro di intelligence sulle reti criminali
– facilitare le indagini transfrontaliere
– facilitare le indagini finanziarie
– sostenere le misure di prevenzione del crimine
– rafforzare le capacità di lotta al traffico di droga
– rafforzare la lotta contro la tratta di esseri umani
Questa iniziativa fa parte del programma di lavoro dello Strumento tematico ISF 2023-25, che contribuisce agli sforzi delle organizzazioni e degli Stati membri dell’UE per affrontare e smantellare i lucrosi profitti delle reti della criminalità organizzata.
Le domande di progetto presentate nell’ambito del presente invito a presentare proposte devono riguardare una, ma preferibilmente più, delle seguenti priorità indicate ai punti da 1 a 6:
– Il quadro dell’intelligence
Un solido quadro di intelligence sul panorama della criminalità organizzata è fondamentale per dare priorità alle indagini sugli attori e sulle reti criminali più rilevanti. Inoltre, a livello strategico, può contribuire a dotare le forze dell’ordine e tutte le parti interessate di strumenti adeguati per colpire i principali attori e gruppi criminali. Tuttavia, il quadro di intelligence sulla criminalità organizzata e sulle reti è insufficientemente sviluppato in tutta l’UE. Per svilupparlo ulteriormente, è necessario garantire che gli Stati membri abbiano la capacità di produrre intelligence strategica, tattica e operativa aggiornata e che rifletta la natura costantemente in evoluzione e flessibile delle reti criminali. Inoltre, gli Stati membri hanno metodologie diverse a livello locale, regionale e nazionale per elaborare il quadro di intelligence e i criteri per identificare e selezionare gli obiettivi e le reti criminali ad alto rischio, rendendo difficile il confronto tra i vari Paesi dell’UE del livello di minaccia della criminalità organizzata. Inoltre, potrebbe essere ulteriormente sfruttata la cooperazione con gli attori rilevanti che possono contribuire al quadro di intelligence sulla criminalità organizzata, come il mondo accademico.
– Indagini transfrontaliere Fornire alle forze dell’ordine e alle autorità giudiziarie le conoscenze, le competenze e i mezzi per condurre indagini transfrontaliere più efficaci sui gruppi e sulle reti della criminalità organizzata, tenendo conto dell’evoluzione dei modus operandi e dei modelli di business dei criminali.
– Indagini finanziarie Promuovere l’uso delle indagini finanziarie, al fine di consentire un migliore utilizzo dell’intelligence finanziaria da parte delle autorità di contrasto, per permettere alle autorità competenti di costruire il profilo finanziario delle reti criminali.
– Prevenzione della criminalità Progetti di sostegno per il miglioramento delle conoscenze, la creazione di reti e lo scambio di esperienze tra un’ampia gamma di soggetti interessati in tutti gli Stati membri dell’UE in materia di prevenzione della criminalità a livello europeo, al fine di ridurre il rischio che si verifichino reati, anche attraverso la creazione di barriere che impediscano ai criminali di commettere reati.
– Traffico di droga
Ciò potrebbe includere: – Progetti per contrastare la produzione di droga nell’UE e per esaminare l’esportazione di droghe illecite dall’Unione. – Progetti a sostegno dei compiti assegnati al partenariato pubblico-privato per combattere il traffico di droga attraverso i porti, in particolare sviluppi tecnologici per garantire la resilienza degli hub logistici, cooperazione operativa tra le forze dell’ordine e le autorità doganali al fine di rafforzare gli strumenti disponibili per identificare e indagare sul traffico di droga. – Progetti che si concentrano sui punti di ingresso secondari, ossia porti secondari, aeroporti, stazioni ferroviarie, volti a migliorare l’individuazione e a rafforzare l’istituzione di politiche, controlli e procedure pertinenti per contrastare il traffico di droga. – Progetti per migliorare l’individuazione e la prevenzione della distribuzione di sostanze illecite negli invii postali e attraverso i servizi espressi. Dovrebbe essere data priorità a progetti di tipo concreto e operativo, che abbiano un impatto diretto e positivo nei punti caldi legati alla droga.
– Traffico di esseri umani
Ciò potrebbe includere – Migliorare l’invio delle vittime di tratta ai servizi di assistenza, a seguito di azioni operative anti-tratta, compresa la cooperazione tra le autorità di polizia e i servizi di assistenza alle vittime. – Migliorare la protezione delle vittime nei procedimenti penali. – Promuovere la sensibilizzazione, comprese le misure che affrontano la domanda che favorisce la tratta di esseri umani. – Esplorare i legami tra la tratta di esseri umani e altre forme di criminalità grave, tra cui la corruzione e il traffico di droga.
Le domande di progetto presentate nell’ambito del presente invito a presentare proposte devono includere una o più delle seguenti attività (elenco non esaustivo):
a. attività di analisi, monitoraggio e valutazione, comprese le valutazioni delle minacce, dei rischi e dell’impatto, basate su dati concreti e coerenti con le priorità e le iniziative individuate a livello dell’Unione, e progetti di monitoraggio dell’attuazione del diritto dell’Unione e degli obiettivi politici dell’Unione negli Stati membri.
b. sviluppare misure, strumenti e metodologie volte a migliorare l’azione penale e i procedimenti giudiziari penali, compresa la creazione di reti di procuratori specializzati, per lo scambio di informazioni e migliori pratiche, la formazione delle autorità giudiziarie; l’elaborazione di materiale, come documenti di analisi o linee guida, volti a sostenere il lavoro delle autorità giudiziarie.
c. attività che promuovono la creazione di reti, i partenariati pubblico-privato, la fiducia reciproca, la comprensione e l’apprendimento, l’identificazione e la diffusione delle migliori pratiche e degli approcci innovativi a livello dell’Unione, i programmi di formazione e di scambio.
d. attività di sostegno allo sviluppo di strumenti e metodi metodologici, in particolare statistici, e di indicatori comuni.
e. l’acquisizione, la manutenzione e/o l’ulteriore aggiornamento di attrezzature tecniche, competenze, strutture sicure, infrastrutture, edifici e sistemi connessi, in particolare sistemi TIC e loro componenti a livello di Unione, anche ai fini della cooperazione europea in materia di sicurezza informatica e criminalità informatica, in particolare il Centro europeo per la criminalità informatica.
f. attività di prevenzione e sensibilizzazione, comprese le campagne di comunicazione.
g. attività particolarmente innovative che sviluppano nuovi metodi, impiegano nuove tecnologie con un potenziale di trasferibilità ad altri Stati membri, o trasferiscono e adattano gli strumenti esistenti tra gli Stati membri, in particolare progetti che mirano a testare e convalidare i risultati dei progetti di ricerca sulla sicurezza finanziati dall’Unione.
Criteri di eleggibilità:
Per essere ammissibili, i richiedenti (beneficiari ed enti affiliati) devono:
– essere persone giuridiche:
– Organismi pubblici o, su mandato dell’autorità competente, un’agenzia o un organismo di attuazione pubblico o non pubblico di uno Stato membro che partecipa all’ISF;
– Enti privati senza scopo di lucro;
– Enti privati a scopo di lucro (comprese le agenzie esecutive non pubbliche, le società industriali o di servizi/consulenti);
– Organizzazioni internazionali
– essere stabilito in uno dei paesi ammissibili, ossia:
– Stati membri dell’UE (compresi i paesi e territori d’oltremare (PTOM)), esclusa la Danimarca ,
– Paesi non UE: non applicabile
I beneficiari e le entità affiliate devono registrarsi nel Registro dei Partecipanti – prima di presentare la proposta – e dovranno essere convalidati dal Servizio Centrale di Convalida (REA Validation). Per la convalida, sarà loro richiesto di caricare documenti che dimostrino lo status giuridico e l’origine.
Composizione del consorzio
Le proposte devono essere presentate entro:
– minimo 2 richiedenti (beneficiari, non entità affiliate) provenienti da 2 diversi Paesi ammissibili.
– i seguenti soggetti NON possono candidarsi come coordinatori:
– entità a scopo di lucro;
– organizzazioni internazionali, a prescindere dal loro paese di stabilimento
Contributo finanziario:
Il budget disponibile per il bando è di 20 000 000 di euro.
Importo minimo della sovvenzione UE
Il contributo UE richiesto al bilancio del progetto (“importo della sovvenzione UE” per progetto) deve essere compreso tra 1 e 3 milioni di euro. Il beneficiario deve sostenere un budget
I costi saranno rimborsati al tasso di finanziamento fissato nella Convenzione di sovvenzione (90%).
Scadenza:
12 marzo 2024 17:00:00 ora di Bruxelles
Ulteriori informazioni:
call-fiche_isf-2023-tf2-ag-oc_en.pdf (europa.eu)
Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.
Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
disclaimer:
Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.
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