Titolo:
“Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde”, Sub-investimento 3.3.1 “Interventi per migliorare l’ecosistema in cui operano i settori culturali e creativi, incoraggiando la cooperazione tra operatori culturali e organizzazioni e facilitando upskill e reskill” (Azione A I)
Ente finanziatore:
Commissione europea
Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura
Invitalia
PNRR, MISSIONE 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo, COMPONENTE 3 – Turismo e cultura 4.0, MISURA 3 – Industrie culturali e creative, INVESTIMENTO 3.3
Obiettivi ed impatto attesi:
L’obiettivo generale è sostenere la ripresa e il rilancio dei settori culturali e creativi come definiti dal programma Europa Creativa, ovvero tutti i settori le cui attività si basano su valori culturali ed espressioni artistiche e altre espressioni creative individuali o collettive, siano esse orientate al mercato o non orientate al mercato, inclusi i seguenti ambiti: architettura, archivi, biblioteche e musei, artigianato artistico, audiovisivo (inclusi film, televisione, videogiochi e multimedia), patrimonio culturale tangibile e immateriale, design (incluso il design della moda), festival, musica, letteratura, arti dello spettacolo, (compresi teatro e danza), libri ed editoria, radio e arti visive. In particolare, l’obiettivo specifico è quello di favorire la generazione e l’affermazione di nuovi modelli di offerta culturale supportati dalla tecnologia digitale, che aiutino a raggiungere nuovi pubblici in condizioni di sicurezza garantendo allo stesso tempo la giusta remunerazione e la sicurezza sociale degli operatori e la sostenibilità economica delle imprese culturali e creative.
L’obiettivo specifico è quello di favorire la generazione e l’affermazione di nuovi modelli di offerta culturale supportati dalla tecnologia digitale, accrescendo le conoscenze e competenze manageriali ed economiche, che aiutino a raggiungere nuovi pubblici in condizioni di sicurezza garantendo allo stesso tempo la giusta remunerazione e la sicurezza sociale degli operatori e la sostenibilità economica delle imprese culturali e creative.
I progetti di capacity building devono prevedere la realizzazione di attività volte allo sviluppo e al trasferimento di competenze e conoscenze mirate a riqualificare la catena del valore in chiave digitale e tecnologica. Nello specifico, i progetti avranno l’obiettivo di accompagnare e orientare gli operatori della cultura (pubblici e privati) nella riqualificazione della catena del valore in chiave digitale e tecnologica, aiutandoli e orientandoli nell’adozione e accrescimento dell’applicazione e utilizzo di soluzioni digitali e innovative nell’ambito dei propri processi di produzione, gestione e organizzazione culturale, fornendo strumenti e conoscenze di supporto.
I progetti di capacity building potranno includere:
– attività di formazione;
– scambio di buone pratiche;
– momenti di apprendimento tra pari;
– adozione di strategie di cooperazione.
Criteri di eleggibilità:
Possono presentare domanda di finanziamento organizzazioni, pubbliche o private, singolarmente oppure aggregate in reti specializzate, che:
1 – siano regolarmente costituite prima del 31/12/2020;
2 – abbiano sede legale e operativa in Italia;
3 – abbiano un oggetto sociale coerente con le finalità del presente Avviso;
4 – svolgano le proprie attività in modo continuativo e regolare;
5 – siano iscritte, ove previsto, nel Registro delle Imprese tenuto presso la C.C.I.A.A. territorialmente competente;
6 – siano iscritte, ove previsto, al Registro delle persone giuridiche presso le Prefetture;
7 – siano iscritte, nel caso degli Enti del Terzo Settore (ETS), al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore;
8 – ovvero, se non iscritte ad uno dei registri di cui ai punti precedenti (v, vi, vii), siano costituite attraverso atto scritto registrato all’Agenzia delle Entrate e in possesso di un codice fiscale attribuito entro il 31/12/2020;
9 – risultino nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non siano in stato di scioglimento o liquidazione e non siano sottoposte a procedure di fallimento o di concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa o volontaria e ad amministrazione controllata o straordinaria;
10 -siano in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente;
11 – si trovino in una situazione di regolarità contributiva;
12 – abbiano restituito le agevolazioni godute per le quali è stato disposto dalla Pubblica Amministrazione un ordine di recupero;
13 – non abbiano ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea di cui all’art. 4 DPCM 23/05/2007.
Ulteriori requisiti (sostanziali)
I Soggetti proponenti, siano essi organizzazioni singole o reti di organizzazioni, dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti:
– possedere competenze ed esperienze nel campo della formazione, della ricerca, dell’attività di riduzione dell’impronta ambientale nella produzione e nella partecipazione culturale, dello sviluppo delle imprese creative e culturali per quanto attiene i contenuti, la produzione, le politiche e la gestione relativamente ad almeno uno dei settori contenuti nei macro-ambiti tematici indicati nel bando;
– avere organizzato/realizzato, negli ultimi cinque anni, almeno una delle tipologie di intervento indicate nel bando.
Progetti a rete
Nel caso di rete, questa potrà essere già costituita all’atto della presentazione della domanda, o da costituire entro la data di accettazione del finanziamento. La rete dovrà essere costituita da un minimo di tre ad un massimo di cinque organizzazioni in una delle forme riconosciute dall’ordinamento vigente oppure mediante un accordo di collaborazione formalizzato tramite scrittura privata autenticata. tra i suoi componenti, dovrà essere individuato un Capofila.
I singoli componenti di una rete non possono partecipare ad altre reti candidate né presentare domanda in qualità di Organizzazione singola, pena l’esclusione di tutte le candidature.
Contributo finanziario:
Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto pari ad un massimo dell’80% del suo costo ammissibile.
Il cofinanziamento a carico del Soggetto proponente è pari almeno al 20% del costo ammissibile e dovrà essere garantito per mezzo di risorse proprie del Soggetto proponente oppure per mezzo di altri finanziamenti pubblici o privati, a condizione che questi non coprano lo stesso costo. Inoltre, prendendo a riferimento i progetti candidati con la medesima domanda di finanziamento, il contributo medio non potrà superare € 240.000,00 per progetto.
Il contributo massimo concedibile a ciascun Soggetto proponente è pari ad € 960.000,00.
Il finanziamento concesso non potrà concorrere a produrre introiti per il Soggetto realizzatore. Beni e servizi derivanti dal progetto finanziato dovranno essere offerti ai Destinatari a titolo gratuito.
La dotazione finanziaria del programma è di 10 milioni di euro.
La dotazione finanziaria sarà riservata per almeno il 40% alle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna)
Scadenza:
25 agosto 2023
Ulteriori informazioni:
TOCC – Azione A1 – Direzione Generale Creatività Contemporanea (cultura.gov.it)
Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.
Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
disclaimer:
Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.
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