Real world energy consumption of energy related products
Titolo:
Consumo di energia nel mondo reale di prodotti connessi all’energia
Real world energy consumption of energy related products
TOPIC ID:
LIFE-2024-CET-PRODUCTS
Ente finanziatore:
Commissione europea
Programma LIFE
Obiettivi ed impatto attesi:
Gli standard armonizzati non sono sempre rappresentativi del consumo energetico effettivo in condizioni reali. Valutare gli impatti dei regolamenti UE sulla progettazione ecocompatibile e sull’etichettatura energetica seguendo questi standard può portare a sovrastime, come sottolineato nell’audit 2020 della Corte dei conti europea sulla progettazione ecocompatibile e sull’etichettatura energetica.
Per questo motivo, l’argomento mira a migliorare la comprensione dell’impatto effettivo dei regolamenti UE sulla progettazione ecocompatibile e sull’etichettatura energetica e a facilitare l’implementazione dei relativi metodi di prova che riflettono un migliore utilizzo dei prodotti nella vita reale, in termini di consumo energetico e, se del caso, di emissioni inquinanti. Inoltre, i dati sui consumi energetici reali informerebbero da un lato le future revisioni delle norme sulla progettazione ecocompatibile e sull’etichettatura energetica, fornendo al contempo un valore aggiunto per gli studi preparatori. D’altra parte, contribuirebbero anche a migliorare il modello di contabilità dell’impatto della progettazione ecocompatibile utilizzato per la rendicontazione degli impatti di queste norme.
Ambito di applicazione:
Le proposte devono impostare e attuare campagne di misurazione in situ per rilevare l’effettivo consumo di energia, o l’efficienza energetica se pertinente, nelle famiglie dell’UE e per comprendere meglio i fattori determinanti del consumo di energia per i prodotti selezionati. I dati raccolti devono essere analizzati statisticamente e devono essere formulate raccomandazioni politiche sulle relative norme UE in materia di progettazione ecocompatibile e di etichettatura energetica. Le proposte devono basarsi su studi pertinenti, comprese le raccomandazioni del recente rapporto tecnico del CCR.
Per le campagne di misura occorre tenere conto dei seguenti aspetti:
– Selezione dei prodotti: anche se sarebbe preferibile un monitoraggio multi-prodotto, si dovrebbe cercare un equilibrio appropriato tra il numero di campioni, la concentrazione geografica e la gamma di prodotti selezionati. La priorità dovrebbe essere data a prodotti semplici da misurare e rilevanti per le politiche, tra cui display, frigoriferi domestici e apparecchi di cottura, considerando anche il consumo energetico complessivo previsto;
– Campione e focus geografico: è necessario garantire un campione rappresentativo e una buona distribuzione geografica tra gli Stati membri dell’UE (idealmente rappresentativo di oltre il 70% delle famiglie dell’UE); a seconda dei prodotti selezionati, è necessario prendere in considerazione diverse zone climatiche, aspetti socio-economici, culturali e di altro tipo;
– Durata: deve essere decisa in base a criteri pertinenti, tra cui il carattere intrusivo del test dal punto di vista della famiglia, l’effetto della stagionalità sui prodotti considerati, il rapporto costi/benefici, la possibilità di ruotare il monitoraggio tra le famiglie, ecc;
– È necessario analizzare i fattori che influenzano il consumo energetico dei prodotti selezionati (ad esempio, le impostazioni del termostato di un frigorifero, le funzioni volte a ottimizzare il consumo) e raccogliere altri dati rilevanti, come l’identificativo del modello, la classe energetica e le informazioni corrispondenti sul prodotto (ad esempio, la scheda informativa, la documentazione tecnica), se applicabile. Si potrebbe anche prendere in considerazione la possibilità di registrare in un registro i modelli di utilizzo, le interazioni e le osservazioni significative dell’utente (ad esempio, l’apertura della porta del frigorifero).
Occorre prestare particolare attenzione a garantire un coinvolgimento e una fidelizzazione sufficienti delle famiglie, anche per quanto riguarda i fattori che potrebbero influenzare questo aspetto, come il tipo di prodotti selezionati (ad esempio, elettrodomestici plug-in rispetto ad altri prodotti che richiedono un’installazione da parte di esperti), le questioni relative alla protezione dei dati, ecc.
Le proposte dovrebbero coinvolgere un consorzio con competenze e risorse multidisciplinari, anche per quanto riguarda gli aspetti tecnici (ad esempio, l’installazione delle apparecchiature, l’accessibilità da remoto e la capacità di affrontare i problemi in loco, come i malfunzionamenti), il coinvolgimento delle famiglie e la valutazione statistica. Dovrebbero essere installati strumenti di monitoraggio di precisione adeguata, ma sarebbe possibile anche l’uso di contatori esistenti o incorporati, se la loro precisione è nota o può essere stabilita.
Dovrebbero essere coinvolte le parti interessate necessarie per il successo dell’azione, comprese le organizzazioni dei consumatori a livello europeo o nazionale. Sarà necessario l’accesso a esperti con conoscenze tecniche sui prodotti, i regolamenti e gli standard interessati, nonché sul quadro giuridico più ampio.
Impatto previsto:
Le proposte presentate nell’ambito di questo tema devono presentare i risultati concreti che saranno forniti dalle attività e dimostrare come questi risultati contribuiranno agli impatti specifici del tema. Questa dimostrazione deve includere un’analisi dettagliata del punto di partenza e una serie di ipotesi ben documentate, e stabilire chiari legami di causalità tra i risultati e gli impatti previsti.
In particolare, le proposte presentate nell’ambito di questo tema devono dimostrare come contribuiranno a comprendere meglio l’impatto effettivo dei regolamenti UE sulla progettazione ecocompatibile e sull’etichettatura energetica.
Le proposte devono quantificare i risultati e gli impatti utilizzando gli indicatori previsti per il tema, se pertinenti alle attività proposte. Devono inoltre proporre indicatori specifici per le attività proposte. Non ci si aspetta che le proposte affrontino tutti gli impatti e gli indicatori elencati. I risultati e gli impatti devono essere quantificati per la fine del progetto e per i 5 anni successivi.
Gli indicatori per questo tema includono:
– Quantità totale di energia rappresentata dalle categorie di prodotto monitorate e la corrispondente quantità di CO -eq.2
– Migliori informazioni sul consumo energetico effettivo disponibili per una serie di prodotti domestici selezionati dell’UE (ad esempio, includendo il tipo di prodotto, la provenienza geografica, la precisione di misurazione e la frequenza di campionamento, se pertinente).
– Identificare meglio i fattori determinanti del consumo energetico per i prodotti selezionati.
– Identificare le opzioni di modifica (ad esempio, requisiti, metodi di misurazione e di calcolo) nella legislazione sulla progettazione ecocompatibile e sull’etichettatura energetica e nelle relative norme armonizzate, se applicabili.
Le proposte devono anche quantificare gli impatti relativi ai seguenti indicatori comuni per il sottoprogramma LIFE Clean Energy Transition:
– Risparmio di energia primaria innescato dal progetto in GWh/anno.
– Risparmio energetico finale innescato dal progetto in GWh/anno.
– Produzione di energia rinnovabile attivata dal progetto (in GWh/anno).
– Riduzione delle emissioni di gas serra (in tCO2 -eq/anno).
– Investimenti in energia sostenibile (efficienza energetica ed energia rinnovabile) attivati dal progetto (cumulativi, in milioni di euro).
Criteri di eleggibilità:
Per essere ammissibili, i richiedenti (beneficiari ed enti affiliati) devono:
– essere persone giuridiche (enti pubblici o privati)
– essere stabilito in uno dei paesi ammissibili, ossia:
– Stati membri dell’UE (compresi i paesi e territori d’oltremare (PTOM)) – Paesi non UE:
– Paesi SEE elencati e paesi associati al programma LIFE (elenco dei paesi partecipanti)
– il coordinatore deve avere sede in un Paese ammissibile.
I beneficiari e le entità affiliate devono registrarsi nel Registro dei Partecipanti – prima di presentare la proposta – e dovranno essere convalidati dal Servizio Centrale di Convalida (REA Validation). Per la convalida, sarà richiesto loro di caricare documenti che dimostrino lo status giuridico e l’origine. Altre entità possono partecipare in altri ruoli del consorzio, come partner associati, subappaltatori, terze parti che forniscono contributi in natura, ecc.
Le proposte devono essere presentate da almeno 3 richiedenti (beneficiari, non entità affiliate) di 3 diversi Paesi ammissibili.
Contributo finanziario:
La Commissione ritiene che le proposte che richiedono un contributo dell’UE fino a 2 milioni di euro consentano di affrontare in modo adeguato gli obiettivi specifici. Tuttavia, ciò non preclude la presentazione e la selezione di proposte che richiedano altri importi.
La Commissione intende selezionare un’unica proposta per questo argomento.
Scadenza:
19 settembre 2024 17:00:00 ora di Bruxelles
Ulteriori informazioni:
call-fiche_life-2024-cet_it.pdf (europa.eu)
Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.
Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
disclaimer:
Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.
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