Call for proposals to promote gender equality
Titolo:
Invito a presentare proposte per promuovere la parità di genere
Call for proposals to promote gender equality
TOPIC ID:
CERV-2024-GE
Ente finanziatore:
Commissione europea
Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori (CERV)
Obiettivi ed impatto attesi:
L’obiettivo dell’invito è quello di sostenere, far progredire e attuare politiche globali per promuovere il pieno godimento dei diritti delle donne, l’uguaglianza di genere, compreso l’equilibrio tra lavoro e vita privata, la parità di retribuzione tra donne e uomini, l’empowerment delle donne e l’integrazione della dimensione di genere.
In particolare, l’invito si concentra sulle due seguenti priorità:
– Affrontare le cause alla radice del divario di genere in materia di assistenza promuovendo un approccio trasformativo di genere e sfidando gli stereotipi di genere con l’obiettivo di sostenere la promozione di pratiche favorevoli alla famiglia nelle aziende, incoraggiando l’adozione dei nuovi diritti previsti dalla direttiva sulla conciliazione vita-lavoro da parte di donne e uomini; la prevenzione/protezione contro qualsiasi forma di trattamento sfavorevole e di discriminazione delle donne durante e dopo la gravidanza, nonché delle donne e degli uomini che hanno usufruito di congedi familiari e di accordi di lavoro flessibili; la sensibilizzazione sul valore del lavoro di cura, riflettendo sulla valutazione delle competenze necessarie per il lavoro di cura; la sfida agli stereotipi di genere che perpetuano la tradizionale divisione del lavoro.
– Sostenere l’attuazione delle disposizioni della Direttiva sulla trasparenza retributiva con l’obiettivo di incoraggiare le autorità degli Stati membri responsabili dell’attuazione delle disposizioni della Direttiva sulla trasparenza retributiva (eventualmente in collaborazione con altri enti pubblici, organizzazioni private o organizzazioni internazionali) a sviluppare orientamenti e/o strumenti nazionali per sistemi di valutazione e classificazione delle mansioni sensibili alle differenze di genere e a sensibilizzare i datori di lavoro e i rappresentanti dei lavoratori nei rispettivi Paesi su tali orientamenti e/o strumenti.
Attività che possono essere finanziate (ambito)
– Affrontare le cause profonde del divario di genere nell’assistenza attraverso un approccio trasformativo di genere e sfidando gli stereotipi di genere: – Progettazione di nuovi approcci per incoraggiare un modello a doppio reddito e doppia assistenza e per affrontare gli stereotipi di genere; – Rafforzamento delle capacità e formazione, anche dei responsabili delle risorse umane, dei rappresentanti delle autorità pubbliche, delle parti sociali e di altri soggetti interessati, comprese le organizzazioni della società civile; – Apprendimento reciproco, scambio di buone pratiche, cooperazione tra i diversi attori; – Diffusione di informazioni e sensibilizzazione, anche attraverso i social media o campagne di stampa. Sono preferibili i progetti pratici che sviluppano e attuano misure specifiche e coinvolgono il gruppo target. Ove opportuno, i richiedenti devono adoperarsi per la partecipazione attiva dei bambini e dei giovani alla progettazione e all’attuazione delle attività.
– Sviluppo di linee guida, strumenti e liste di controllo per la valutazione e il confronto della parità di retribuzione per lo stesso lavoro o per un lavoro di pari valore all’interno dello stesso datore di lavoro, compresa l’attuazione di sistemi di valutazione e classificazione delle mansioni neutrali dal punto di vista del genere, ad uso dei datori di lavoro pubblici e privati e, più in generale, delle parti sociali nel contesto della contrattazione collettiva; – Sviluppo e conduzione di programmi di formazione per costruire la capacità dei datori di lavoro e delle parti sociali di valutare la parità di retribuzione per lo stesso lavoro o per un lavoro di pari valore e di implementare sistemi di valutazione e classificazione del lavoro neutri dal punto di vista del genere; – Promozione di sistemi di valutazione e classificazione del lavoro neutri dal punto di vista del genere; – Monitoraggio dell’attuazione del concetto di lavoro di pari valore attraverso la valutazione dei sistemi di valutazione del lavoro e degli schemi di classificazione delle retribuzioni esistenti da parte dei datori di lavoro e di quelli utilizzati dalle parti sociali e raccomandazione di modifiche, se necessario, per conformarsi al principio della parità di retribuzione e ai criteri di neutralità di genere.
Criteri di eleggibilità:
Partecipanti ammissibili (paesi ammissibili)
Per essere ammissibili nell’ambito della prima priorità (Affrontare le cause alla radice del divario di assistenza di genere attraverso un approccio trasformativo di genere e sfidando gli stereotipi di genere) le domande di sovvenzione devono soddisfare tutti i seguenti criteri:
a) I richiedenti (beneficiari ed enti affiliati) devono: – essere persone giuridiche (enti pubblici o privati); – essere organizzazioni internazionali o avere sede in uno dei Paesi ammissibili, vale a dire: – Stati membri dell’UE (compresi i Paesi e territori d’oltremare (PTOM)) – non UE co
paesi: – paesi associati al programma CERV o paesi che hanno in corso negoziati per un accordo di associazione e in cui l’accordo entra in vigore prima della firma della sovvenzione (elenco dei paesi partecipanti)
b) Le organizzazioni a scopo di lucro possono candidarsi solo in partenariato con enti pubblici o organizzazioni private senza scopo di lucro;
c) Le attività devono svolgersi in uno dei Paesi ammissibili;
d) La durata massima dell’azione è di 24 mesi;
e) La sovvenzione UE richiesta non può essere inferiore a 100 000 EUR;
f) Il progetto può essere nazionale o transnazionale;
g) La domanda deve coinvolgere almeno due richiedenti (il richiedente principale e almeno un co-richiedente che non sia un’entità affiliata o un partner associato).
Per essere ammissibili alla seconda priorità (Sostenere l’attuazione delle disposizioni della direttiva sulla trasparenza delle retribuzioni), le domande di sovvenzione devono soddisfare tutti i seguenti criteri:
a) I candidati capofila devono essere autorità nazionali dell’UE responsabili dell’attuazione delle disposizioni della direttiva sulla trasparenza delle retribuzioni (ad esempio, il ministero competente o l’agenzia nazionale); sarà accettata una sola domanda per Stato membro;
b) Gli eventuali co-candidati devono essere organizzazioni internazionali o enti pubblici o organizzazioni private, formalmente stabiliti in uno dei Paesi ammissibili, ossia: – Stati membri dell’UE (compresi i Paesi e territori d’oltremare (PTOM)) – Paesi non UE: – Paesi associati al Programma CERV o Paesi che hanno in corso negoziati per un accordo di associazione e in cui l’accordo entra in vigore prima della firma della sovvenzione (elenco dei Paesi partecipanti).
c) Le attività devono svolgersi in uno dei Paesi ammissibili;
d) La durata massima dell’azione è di 24 mesi;
e) La sovvenzione UE richiesta non può essere inferiore a 100 000 EUR;
f) Il progetto può essere nazionale o transnazionale; g) La domanda può coinvolgere una o più organizzazioni (richiedente principale e co-richiedenti).
Per TUTTI: I beneficiari e le entità affiliate devono registrarsi nel Registro dei Partecipanti – prima di presentare la proposta – e dovranno essere convalidati dal Servizio Centrale di Convalida (REA Validation). Per la convalida, sarà richiesto loro di caricare documenti che dimostrino lo status giuridico e l’origine. Altre entità possono partecipare in altri ruoli del consorzio, come partner associati, subappaltatori, terze parti che forniscono contributi in natura, ecc.
Composizione del consorzio
– Nell’ambito della prima priorità (Affrontare le cause alla radice del gender care gap attraverso un approccio trasformativo di genere e sfidando gli stereotipi di genere), le proposte devono essere presentate da un consorzio di almeno due candidati (beneficiari; non enti affiliati), che rispetti le seguenti condizioni: i beneficiari devono essere enti pubblici o organizzazioni private, regolarmente stabiliti in uno dei Paesi ammissibili, o un’organizzazione internazionale. Le organizzazioni a scopo di lucro devono presentare domanda in partenariato con enti pubblici o organizzazioni private senza scopo di lucro.
– Nell’ambito della seconda priorità (Sostenere l’attuazione delle disposizioni della Direttiva sulla trasparenza delle retribuzioni), sono ammesse domande da parte di singoli richiedenti (singoli beneficiari); se necessario, sono ammessi enti affiliati e altri partecipanti. I candidati capofila devono essere autorità nazionali dell’UE responsabili dell’attuazione delle disposizioni della Direttiva sulla trasparenza delle retribuzioni (ad esempio, ministeri responsabili o agenzie nazionali); gli eventuali co-richiedenti devono essere organizzazioni internazionali o enti pubblici o organizzazioni private, formalmente stabiliti in uno dei Paesi ammissibili.
Durata
Di norma, i progetti devono avere una durata compresa tra 12 e 24 mesi. Sono possibili proroghe, se debitamente giustificate e attraverso un emendamento.
Contributo finanziario:
Il budget disponibile per il bando è di 10 100 000 EUR. La disponibilità del budget del bando dipende ancora dall’adozione del bilancio 2024 da parte dell’autorità di bilancio dell’UE.
Il budget del progetto (importo massimo della sovvenzione) non può essere inferiore a 100 000 EUR in entrambe le priorità. La sovvenzione concessa può essere inferiore all’importo richiesto.
Scadenza:
26 marzo 2024 17:00:00 ora di Bruxelles
Ulteriori informazioni:
call-fiche_cerv-2024-ge_en.pdf (europa.eu)
Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.
Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
disclaimer:
Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.
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