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Trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli per micro-iniziative agroindustriali.

Titolo:

Trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli per micro-iniziative agroindustriali.

Obiettivi

La tipologia d’Intervento 4.2.2 è rivolta alle imprese più giovani e con fatturati di modesta entità e mira a favorire processi di digitalizzazione aziendale, mediante l’utilizzo delle tecnologie afferenti al piano di Transizione 4.0 e lo sviluppo di canali commerciali come l’e-commerce nonché tecnologie utili a favorire la tracciabilità dei prodotti agricoli trasformati.

Tali strumenti intendono accorciare le distanze tra le imprese, i fornitori e i clienti, garantendo la resilienza delle piccole realtà imprenditoriali e consentendo il mantenimento in vita di tessuti economico-sociali dei singoli territori.

La tipologia d’intervento, intende inoltre:

– Aumentare l’efficienza delle aziende;

– Favorire l’occupazione e la diversificazione delle produzioni;

– Privilegiare gli investimenti sostenibili dal punto di vista ambientale in una logica di integrazione fra il settore agricolo e agroindustriale;

– Favorire lo sviluppo di micro-attività inserite in un sistema di filiera corta e mercati locali;

– Favorire le energie rinnovabili, l’economia circolare e la bioeconomia.

Descrizione degli interventi

La tipologia di intervento, nell’ambito dei processi di lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, incentiva investimenti diretti:

– Miglioramento di beni immobili;

– Acquisto di impianti, macchinari, attrezzature;

– Programmi informatici, brevetti e licenze.

Beneficiari – Eleggibilità dei richiedenti

– Aver già costituito, aggiornato e validato il fascicolo aziendale. Tale documentazione, fa fede nei confronti delle pubbliche Amministrazioni come previsto all’art. 25 comma 2 D.L. 5/2012 La scheda validata deve contenere tutti gli elementi utili per l’istruttoria e per la valutazione del progetto e le informazioni aziendali saranno desunte esclusivamente dal fascicolo aziendale validato.

– Il richiedente deve essere iscritto alla Camera di Commercio al settore della lavorazione e/o trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e può essere:

– Una impresa di nuova costituzione, cioè una impresa che alla data di presentazione della domanda sostegno è iscritta alla CCIAA da meno di un anno (<365 giorni);

oppure

– Una impresa costituita da più di un anno, che abbia un fatturato riferito all’anno contabile 2021, inferiore a euro 700.000,00.

Eleggibilità della domanda di sostegno

– Gli investimenti devono essere ubicati nel territorio della regione Campania.

– Gli investimenti devono implementare almeno uno dei seguenti strumenti tecnologici e/o di digitalizzazione:

– Macchinari innovativi e/o investimenti immateriali che utilizzano le tecnologie del modello industria 4.0 di cui all’allegato A e B della Legge n. 232 del 11.12.2016;

– Piattaforma e-commerce, che sia progettata con il seguente contenuto minimo in termini di moduli/funzionalità: gestione magazzino; gestione listino prezzi, offerte e pagamenti; gestione clienti/vendite; ottimizzazione per dispositivi mobili.

– Gli investimenti devono essere realizzati su immobili che siano nella disponibilità del richiedente (proprietà, diritto reale, diritto personale di godimento, con esclusione del comodato d’uso). Nel caso di beni confiscati alle mafie sono da considerarsi ammissibili le forme di concessione dei beni immobili previste dalla Legge n. 109/96 e ss.mm.ii. La disponibilità dell’immobile deve risultare per un periodo pari ad almeno 8 anni dalla data di presentazione della domanda di sostegno e risultare da contratto registrato (o atto aggiuntivo al contratto stesso, analogamente registrato).

Il progetto deve riguardare la fase di lavorazione e/o trasformazione e la commercializzazione dei prodotti in entrata rientranti nell’ambito di applicazione dell’art. 42 del TFUE (prodotti compresi nell’Allegato I del TFUE), ed esclusivamente nell’ambito delle filiere di seguito elencate:

– Ortofrutticola;

– Florovivaistica;

– Vitivinicola;

– Olivicolo-olearia;

– Cerealicola;

– Carne;

– Lattiero-casearia;

– Piante medicinali e officinali;

– Canapa.

Il progetto:

– Deve garantire l’utilizzo di materia prima di provenienza extra aziendale per una quota superiore al 50% della materia prima che l’impresa intende lavorare/trasformare/commercializzare.

– Deve garantire una partecipazione adeguata dei produttori agricoli ai vantaggi economici che derivano dagli investimenti. A tal fine la suddetta garanzia si riscontra quando la materia prima è fornita direttamente dai produttori agricoli, per una quota superiore al 50% della quantità totale annua acquistata dall’impresa beneficiaria. La materia prima potrà essere acquistata anche fuori regione ma comunque in ambito dell’Unione Europea.

Spese ammissibili

Sono ammissibili a contributo le seguenti spese:

– Miglioramento di immobili, destinati esclusivamente alle attività di lavorazione e/o trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli quali opifici, depositi, locali per la vendita diretta e uffici queste ultime due tipologie di immobili devono essere localizzate all’interno del sito produttivo;

– Acquisto di nuovi impianti, macchinari e attrezzature;

– Acquisto di programmi informatici;

– Spese generali.

NON SONO AMMESSE A CONTRIBUTO le spese sostenute:

– Per l’acquisto di materiale e attrezzature usate;

– Per gli interventi di mera sostituzione come definiti nelle Disposizioni Generali, e di manutenzione ordinaria e straordinaria di beni mobili e immobili;

– Per l’acquisto di terreni e di immobili, compresi quelli ad uso abitativo;

– Per investimenti finanziati con contratti di locazione finanziaria;

– Per l’acquisto di beni di consumo quali i materiali e attrezzature d’uso corrente che esauriscono normalmente l’utilizzo nell’ambito di un singolo ciclo produttivo, o nel corso di un esercizio;

– Per opere relative ai punti vendita se non ubicati all’interno del perimetro di delimitazione del centro di trasformazione;

– Per acquisti/forniture/lavori effettuati da soggetti differenti dal diretto beneficiario come indicato nei provvedimenti regionali giuridicamente vincolanti (cessione del credito);

Per gli investimenti effettuati allo scopo di ottemperare a requisiti comunitari obbligatori;

– Per gli investimenti, servizi e/o prestazioni realizzati direttamente dal richiedente o dai lavoratori aziendali (lavori in economia);

– Per l’acquisto di veicoli destinati al trasporto di merci su strada;

– Per l’acquisto di marchi commerciali;

– Per il conseguimento delle certificazioni volontarie;

– A qualsiasi titolo, prima della data valida per l’eleggibilità della spesa (giorno successivo alla data del rilascio della domanda di sostegno), ad esclusione delle spese generali propedeutiche alla realizzazione degli investimenti previsti in domanda purché sostenute nei 24 mesi antecedenti la presentazione della domanda di sostegno

– Per ulteriori informazioni consultare l’Art’8 dell’Avviso.

Importi ed aliquote di sostegno

– Per la realizzazione degli interventi ammissibili dalla presente tipologia, sono previsti incentivi in forma di contributo in conto capitale.

– La spesa massima ammissibile per progetto e per soggetto beneficiario è fissata in 250.000,00 euro.

– L’entità del sostegno è fissata nella misura del 60%.

– Presentazione alla domanda di pagamento e documentazione da allegare: Consultare l’Art. 12 (pag. 18) dell’Avviso.

– Modalità di presentazione della domanda di sostegno: Consultare l’Art. 13 (pag. 23) dell’Avviso.

Scadenza: 15 gennaio 2024

Bando

Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.

 

 

 

 

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