Titolo:
Contributi per la realizzazione di centri di sosta e raccolta delle carni di selvaggina
Descrizione dell’intervento
Con il presente Bando si finanzia la realizzazione/adeguamento di centri di raccolta e sosta delle carni di selvaggina selvatica provenienti da animali abbattuti nell’esercizio dell’attività venatoria o nel corso delle attività di controllo.
Beneficiari
L’intervento è rivolto agli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) della Regione Abruzzo costituiti ai sensi della L 157/92 e della L.R. 10 del 2004.
I beneficiari dovranno rispettare per tutta la durata dell’intervento, i seguenti impegni:
1 – Realizzare/adeguare centri di raccolta e sosta nel rispetto dei Regolamenti (CE) 852/2004, 853/2004 e 854/2004;
2 – Ottenere l’autorizzazione e registrazione degli stessi ai sensi della D.G.R. 823/2016;
3 – Accettare i selvatici abbattuti derivanti da attività di controllo esercitate dalle polizie provinciali o altri soggetti autorizzati;
4 – Mantenere la destinazione d’uso del centro di raccolta e sosta ivi compresi materiali ed attrezzature finanziate per tutta la durata dell’impegno.
Gli impegni previsti dal presente bando hanno durata di 10 anni dalla data di presentazione della domanda.
Requisiti e Condizioni di ammissibilità
1 – Requisiti soggettivi:
– Possesso di partita IVA ovvero Codice Fiscale;
– Possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) da riportare nella domanda di aiuto. Lo scambio di informazioni e della documentazione con l’Amministrazione regionale avverrà solo tramite l’indirizzo PEC comunicato;
– Il titolare della domanda deve essere legittimato dal competente organo (COGES) a presentare la domanda di aiuto e ad assumere gli impegni correlati;
– Non essere destinatari di un ordine di recupero pendente per fondi comunitari e nazionali ricevuti in maniera indebita;
– Avere una posizione previdenziale regolare: regolarità contributiva (DURC) o attestazione di non assoggettabilità per i non assuntori di manodopera.
2 – Requisiti oggettivi:
– Detenere la piena e continuativa disponibilità delle strutture da adibire a centri di raccolta o delle particelle dove si realizzerà/posizionerà l’investimento per l’intera durata dell’impegno decennale a decorrere dal momento della presentazione della domanda e fino alla cessazione del vincolo di inalienabilità dell’investimento. La disponibilità delle particelle deve risultare da atti e contratti la cui durata non sia inferiore a 10 anni. Può essere prodotta scrittura privata sottoscritta tra le parti e registrata, in cui il proprietario dell’immobile si impegna a prorogare il contratto almeno per una durata tale da soddisfare il periodo di impegno. Se necessario, è consentito il rinnovo del titolo in corso, a condizione che sia garantito il rispetto continuativo dell’impegno.
– Tutti i requisiti devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda di aiuto e devono essere mantenuti per tutto il periodo di impegno (10 anni).
Spese ammissibili
Sono ammesse le seguenti spese:
– Opere murarie e impiantistiche necessarie alla realizzazione o all’adeguamento/miglioramento di centri di raccolta e sosta e ambienti connessi (es per celle frigorifere, ambienti per rilevazione parametri biometrici, servizi igienici ecc.);
– Acquisto e installazione prefabbricati per ambienti da adibire a centri di raccolta e sosta e ambienti connessi (es per celle frigorifere, ambienti per rilevazione parametri biometrici, servizi igienici ecc.);
– Acquisto e installazione attrezzature, macchinari a corredo dei centri di sosta (es. attrezzature/macchinari conformi alla normativa igienico-sanitaria per la conservazione e la frollatura delle carni da selvaggina, nonché, attrezzature per la pulizia e l’igiene degli ambienti dei centri di raccolta/sosta);
– Spese tecniche di progettazione intervento (solo in caso di lavori nel limite del 6%);
– Spese generali nel limite massimo 20% dell’investimento [per es. affitto e utenze del Centro (solo per la fase di avvio dell’investimento), fideiussione, costi per presentazione domande (nella misura massima del 2% dell’investimento da realizzare)], a condizione che siano rendicontati come costi effettivi, direttamente ed esclusivamente connessi all’esecuzione dell’operazione;
– IVA solo se non recuperabile.
– Spese non ammissibili. Consultare l’Art 6 dell’Avviso.
Tipologia e Importo dell’aiuto
Il sostegno in forma di contributo in conto capitale come sotto specificato, sarà calcolato ed erogato nel rispetto delle norme fissate per gli aiuti “de minimis” (Regolamento (UE) N. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013) che prevedono che l’importo complessivo degli aiuti concessi a un’impresa unica non può superare i 200.000,00 euro nell’arco di tre esercizi finanziari. Alla domanda deve essere allegata dichiarazione de minimis secondo il modello Allegato H (pag. 26 del Bando).
– La spesa ammissibile per singolo progetto va da minimo di 5.000,00 euro fino ad un massimo di 30.000,00 euro.
– In caso di progetti che a seguito di esito istruttorio favorevole risultino superiori a 30.000,00 euro, la spesa ammissibile è ricondotta al limite massimo e il richiedente dovrà dichiarare ai sensi del DPR 445/2000 di farsi carico della spesa eccedente per la realizzazione dell’intervento ammesso; in caso contrario la domanda di sostegno diviene inammissibile.
– La dimensione minima dell’investimento per l’intero progetto dovrà essere mantenuta e assicurata anche in fase di rendicontazione a saldo delle spese sostenute per la sua realizzazione. Pertanto, qualora a seguito delle verifiche istruttorie compiute dall’Ente competente in merito alla rendicontazione a saldo delle spese sostenute dovesse risultare il mancato rispetto di tale dimensione minima, il contributo concesso sarà revocato.
– Il contributo in conto capitale è pari al 100% delle spese ammissibili.
Domanda di aiuto
Ogni beneficiario può presentare massimo 2 domande di finanziamento, contenente ciascuna la richiesta di finanziamento di un centro di raccolta e sosta.
– Documentazione richiesta per la presentazione delle domande: Consultare l’Art 13 dell’Avviso.
Scadenza: Le domande di aiuto devono essere presentate esclusivamente attraverso lo sportello digitale della Regione Abruzzo a decorrere dal 10 ottobre 2023 ed entro il termine perentorio del 10 novembre 2023 ore 24:00.
Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.
Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
disclaimer:
Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.
Altri simili: