Unlock the potential of the New European Bauhaus in urban food system transformation
Titolo:
Liberare il potenziale della Nuova Bauhaus europea nella trasformazione del sistema alimentare urbano
Unlock the potential of the New European Bauhaus in urban food system transformation
TOPIC ID:
HORIZON-CL6-2024-COMMUNITIES-01-1
Ente finanziatore:
Commissione europea
Programma
Programma quadro Horizon Europe (HORIZON)
Obiettivi ed impatto attesi:
n linea con le priorità europee del Green Deal e con la strategia Farm to fork per un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente, nonché con le ambizioni dell’UE in materia di clima per il 2030 e il 2050 e con la strategia dell’UE in materia di biodiversità per il 2030, la proposta vincente sosterrà lo sviluppo di politiche, modelli di business e condizioni di mercato che contribuiscano allo sviluppo sostenibile, equilibrato e inclusivo delle aree urbane e periurbane e all’empowerment e alla resilienza delle loro comunità, che possono accedere, permettersi e scegliere alimenti più sani, nutrienti e rispettosi dell’ambiente. La proposta vincente contribuirà anche alle priorità di Food 2030: nutrizione per diete sane e sostenibili, clima, biodiversità e ambiente, circolarità ed efficienza delle risorse, innovazione e responsabilizzazione delle comunità.
L’obiettivo generale di questo tema e delle attività di R&I ad esso associate è quello di sfruttare i valori del New European Bauhaus per la trasformazione del sistema alimentare urbano e periurbano trasformando positivamente l’ambiente alimentare[2] per consentire modalità sostenibili, inclusive ed estetiche di trasformazione del sistema alimentare.
I risultati del progetto dovrebbero contribuire a tutti i seguenti risultati attesi:
– Ambienti alimentari trasformati positivamente che favoriscono la trasformazione sostenibile del sistema alimentare applicando la visione del New European Bauhaus (NEB) per “invitare tutti gli europei a immaginare e costruire insieme un futuro sostenibile e inclusivo che sia bello per i nostri occhi, le nostre menti e le nostre anime”;
– Cittadini riconnessi e impegnati con la natura e con un’alimentazione sana e sostenibile per il loro benessere e la loro salute, fornendo al contempo benefici multifunzionali, come la biodiversità.
Ambito di applicazione:
I sistemi alimentari sostenibili possono essere parte integrante dei nostri spazi vitali, compresi gli orti urbani, i giardini pensili e altre soluzioni basate sulla natura, e trasformare positivamente i nostri ambienti alimentari. Sfruttando la visione del New European Bauhaus e fornendo un accesso inclusivo, l’educazione e lo sviluppo di capacità, si possono ottenere benefici multifunzionali e contribuire alla trasformazione dei sistemi alimentari, soprattutto nelle aree urbane e periurbane.
Le proposte devono riguardare i seguenti aspetti:
– Coinvolgere tutti e tre i valori fondamentali dell’ONA: 1) sostenibilità, 2) estetica/qualità dell’esperienza, 3) inclusione, per trasformare gli ambienti alimentari e contribuire a un’infrastruttura verde e sostenibile;
– Ampliare gli ambienti alimentari utilizzando l’architettura/approcci locali basati sul luogo per soluzioni innovative, compresa l’arte, per le esigenze attuali e future legate ad ambienti alimentari sostenibili e a un più forte legame dei cittadini con il cibo e a comunità che si auto-approvvigionano con soluzioni multifunzionali basate sulla natura (ad esempio, orti urbani collegati ai parchi, alberi e cespugli commestibili, infrastrutture verdi commestibili…);
– Utilizzare e dimostrare soluzioni basate sul luogo, tenendo conto del bacino di risorse e del luogo specifico, ad esempio collegando il cibo ai valori culturali locali e, se possibile, alle comunità indigene e/o ai movimenti cittadini urbani e facendo uso di piante ed erbe locali, sostenendo anche la resilienza ecologica locale;
– Applicare e dimostrare soluzioni basate sulla comunità con un forte coinvolgimento dei cittadini (in particolare dei giovani) per soddisfare contemporaneamente i bisogni umani e i benefici ambientali;
– Collegare le aree e le comunità rurali e urbane/periurbane per ottenere co-benefici e migliorare l’esperienza inclusiva, utilizzando anche i dati e la tecnologia6 ;
– Sviluppare modelli appropriati per moltiplicare le innovazioni in tutta l’UE, tenendo conto dei diversi tipi di aree urbane/periurbane (città di dimensioni diverse, Paesi diversi);
– Le proposte devono includere un compito dedicato, risorse adeguate e un piano su come collaborare con altri progetti finanziati nell’ambito di questo tema, nonché interagire con la comunità del New European Bauhaus, con il NEBLab e con altre azioni pertinenti nell’ambito del NEB, ad esempio partecipando ad attività, workshop, nonché ad attività comuni di comunicazione e divulgazione, e collegarsi con gli insegnamenti tratti da altre iniziative come l’”Anno delle città più verdi” e l’”Anno dei giovani”;
Le proposte devono attuare l’”approccio multi-attore” e garantire un adeguato coinvolgimento dei cittadini e della società civile, insieme a progettisti urbani, pensatori di design, innovatori sociali, start-up, pianificatori, scienziati sociali e autorità pubbliche per rafforzare le relazioni tra pianificazione urbana e scelte alimentari e per sviluppare nuovi metodi e approcci all’innovazione. Questo tema dovrebbe prevedere il contributo effettivo delle discipline SSH.
Nel contesto di questo argomento, le aree geografiche dell’Unione europea e dei Paesi associati sono regioni di livello NUTS 1 degli Stati membri dell’Unione europea e dei Paesi associati per i quali sono definite. Nel caso di Paesi associati senza classificazione NUTS, il Paese nel suo complesso deve essere considerato come un’unica area geografica:
– Elenco dei Paesi associati non definiti dal livello NUTS 1: Armenia; Bosnia-Erzegovina; Isole Faroe; Georgia; Kosovo ; Israele; Moldavia; Tunisia; Ucraina.
– Elenco dei Paesi non definiti dal livello NUTS 1 con i quali sono in corso negoziati di associazione o la cui associazione è imminente: Marocco.
Criteri di eleggibilità:
Le condizioni sono descritte nell’Allegato generale B.
Per essere ammissibili, i richiedenti (beneficiari ed enti affiliati) devono:
-essere soggetti giuridici (enti pubblici o privati) avere sede in uno dei Paesi ammissibili, ovvero Stati membri dell’UE (compresi i Paesi e territori d’oltremare (PTOM)) Paesi non UE:
– Paesi SEE elencati e Paesi associati o Paesi che hanno in corso negoziati per un accordo di associazione e in cui l’accordo entra in vigore prima della firma della sovvenzione (elenco dei Paesi partecipanti)
– Paesi in via di adesione,
I beneficiari e gli enti affiliati devono iscriversi al Registro dei partecipanti – prima di presentare la proposta – e dovranno essere convalidati dal Servizio centrale di convalida (REA Validation). Per la convalida, sarà loro richiesto di caricare documenti che dimostrino lo status giuridico e l’origine.
Per garantire un portafoglio equilibrato che copra attività dimostrative in diverse aree geografiche dell’Unione europea e dei Paesi associati, le sovvenzioni saranno assegnate in primo luogo alla domanda classificata più in alto secondo la procedura standard descritta negli allegati generali D e F di Orizzonte Europa, seguita da altre domande classificate più in alto tra quelle che garantiscono la copertura geografica più complementare, a condizione che le domande raggiungano tutte le soglie.
Contributo finanziario:
Contributo UE previsto per progetto
La Commissione ritiene che un contributo dell’UE di circa 3 milioni di euro consentirebbe di affrontare adeguatamente questi risultati. Tuttavia, ciò non preclude la presentazione e la selezione di una proposta che richieda importi diversi. Bilancio indicativo
Il budget totale indicativo per il tema è di 6,00 milioni di euro.
Tipo di azione Azioni di innovazione
Scadenza:
22 febbraio 2024 17:00:00 ora di Bruxelles
Ulteriori informazioni:
Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.
Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
disclaimer:
Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.
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