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Governance della natura

Nature Governance

Titolo:

Nature Governance

Governance della natura

Ente finanziatore:

Commissione europea

Programma Life

Obiettivi ed impatto attesi:

Le proposte nell’ambito di questo tema devono sostenere l’attuazione degli aspetti di governance (ossia garanzia di conformità, partecipazione pubblica, accesso alla giustizia) della strategia dell’UE per la biodiversità per il 2030, con particolare attenzione alla legislazione dell’UE in materia di natura e biodiversità, attraverso:

Ø promuovendo l’effettiva partecipazione del pubblico e l’accesso alla giustizia nelle questioni relative alla politica e alla legislazione in materia di natura e biodiversità tra il pubblico, le ONG, gli avvocati, la magistratura e le pubbliche amministrazioni; e/o

Ø creando nuove reti transfrontaliere, nazionali o regionali di professionisti o esperti in materia di garanzia della conformità o, laddove esistenti, potenziandole; e/o

Ø creando o, laddove esistenti, migliorando le qualifiche professionali e la formazione per migliorare la partecipazione del pubblico, l’accesso alla giustizia e la conformità agli strumenti giuridici vincolanti dell’UE in materia di natura e biodiversità, attraverso la promozione, il controllo e l’applicazione della conformità; e/o

Ø sviluppare e attuare strategie e politiche e/o sviluppare e utilizzare strumenti e azioni innovative per promuovere, monitorare e far rispettare gli strumenti vincolanti dell’UE in materia di natura e biodiversità, compreso l’uso del diritto amministrativo, del diritto penale e della responsabilità ambientale; e/o

Ø migliorare i sistemi informativi pertinenti gestiti dalle autorità pubbliche; e/o

Ø impegnarsi con i cittadini e altri soggetti per promuovere e monitorare la conformità e garantire l’applicazione della responsabilità ambientale in relazione alla legislazione dell’UE sulla natura e la biodiversità.

Attività finanziabili

Promuovere buone pratiche, sostenere l’attuazione, organizzare corsi di formazione, programmi educativi e accademici, ecc. per garantire un’efficace garanzia di conformità, la partecipazione del pubblico e l’accesso alla giustizia in materia di politica e legislazione sulla natura e sulla biodiversità tra il pubblico (compresi i giovani e i futuri professionisti), le ONG, gli avvocati, la magistratura, le amministrazioni pubbliche o altri soggetti interessati, al fine di migliorare la conoscenza, la comprensione e l’applicazione di strumenti efficaci di partecipazione del pubblico e/o di accesso alla giustizia, con particolare attenzione alla protezione della natura e della biodiversità attraverso gli strumenti sulla natura, la biodiversità, l’acqua e la responsabilità ambientale.

Per quanto riguarda le qualifiche professionali e la formazione, i progetti dovrebbero garantire credenziali accademiche (o certificati) e massimizzare il potenziale delle tecnologie informatiche attraverso mezzi quali webinar e corsi online aperti e massivi (MOOC) per consentire l’apprendimento a distanza per raggiungere il maggior numero di professionisti nel modo più economico possibile. I sistemi e le tecniche di promozione potrebbero prevedere l’uso di linee guida, servizi di consulenza, campagne di sensibilizzazione, accordi di partenariato o sistemi di auto-monitoraggio che aiutino i titolari di obblighi a rispettare gli obblighi ambientali.

I professionisti della garanzia di conformità ambientale possono includere coloro che lavorano per le autorità e gli organismi con responsabilità di garanzia di conformità, come le autorità locali, regionali, di polizia e doganali, le agenzie e gli ispettorati, gli organi supremi di controllo pubblico, le procure e la magistratura. Possono anche includere organizzazioni non governative, accademici e ricercatori specializzati in uno o più aspetti della garanzia di conformità ambientale.

Le strategie e le politiche di garanzia della conformità in generale e di lotta ai reati ambientali in particolare mirano a un’organizzazione di alto livello delle attività e degli interventi, soprattutto quelli basati sul rischio. Gli strumenti innovativi possono riguardare diversi sistemi e tecniche di monitoraggio della conformità, tra cui ispezioni in loco, sorveglianza (anche attraverso l’uso di satelliti e droni), controlli a campione, raccolta di informazioni, analisi del settore, indagini di polizia, analisi dei dati e audit ambientali. Le tecniche di follow-up e di applicazione possono avere una copertura altrettanto ampia. I sistemi elettronici di gestione dei reclami, le linee dirette, gli osservatori cittadini e altre piattaforme di citizen science possono facilitare l’impegno dei cittadini. Le piattaforme di citizen science possono, tra l’altro, consentire alle autorità nazionali, regionali e locali competenti di coinvolgere i cittadini nello stato dell’ambiente e in altre forme di monitoraggio, generando al contempo dati più armonizzati e utilizzabili. Promuovere buone pratiche, preparare documenti di orientamento, organizzare corsi di formazione per garantire l’uso di un’adeguata combinazione di diritto amministrativo, diritto penale e responsabilità ambientale per un’attuazione e un’applicazione più efficaci del diritto ambientale dell’Unione, nonché per garantire una partecipazione pubblica e un accesso alla giustizia più efficaci in materia ambientale. I progetti dovrebbero attingere ai moduli e al know-how esistenti nel settore della formazione in materia di diritto ambientale sviluppati dalla Commissione e alla Comunicazione della Commissione sull’accesso alla giustizia in materia ambientale e ai relativi materiali.

Criteri di eleggibilità:

Le domande saranno considerate ammissibili solo se il loro contenuto corrisponde interamente (o almeno in parte) alla descrizione del tema per cui sono state presentate. Partecipanti ammissibili (Paesi ammissibili) Per essere ammissibili, i richiedenti (beneficiari ed enti affiliati) devono:

– essere persone giuridiche (enti pubblici o privati)

– avere sede in uno dei Paesi ammissibili, ossia

– Stati membri dell’UE (compresi i Paesi e i territori d’oltremare (PTOM))

– Paesi non UE:

– Paesi SEE elencati e Paesi associati al Programma LIFE o Paesi che hanno in corso negoziati per un accordo di associazione e in cui l’accordo entra in vigore prima della firma della sovvenzione (Paesi partecipanti)

– il coordinatore deve essere stabilito in un Paese ammissibile

I beneficiari e gli enti affiliati devono registrarsi nel Registro dei Partecipanti – prima di presentare la proposta – e dovranno essere convalidati dal Servizio Centrale di Convalida (REA Validation). Per la convalida, sarà loro richiesto di caricare documenti che dimostrino lo status giuridico e l’origine.

Contributo finanziario:

Bilancio della call :  EUR 3.400, 000

Gamma indicativa dei bilanci dei progetti : 1-2milioni di euro

Numero stimato di progetti da finanziare : 2 progetti

Tasso di finanziamento Tasso di finanziamento massimo del 60% (o superiore per alcuni tipi di progetti (vedi sezione 10)

In caso di contributo di un cofinanziatore, caricare la relativa dichiarazione firmata tra gli allegati facoltativi. Indicare “Confermato” o “Da confermare”. Se lo stato è “Da confermare”, è necessario spiegarlo. Si noti che in una fase successiva, in caso di esito positivo del processo di selezione, vi sarà richiesto di fornire una dichiarazione firmata con lo status “Confermato” come condizione preliminare alla firma della Convenzione di sovvenzione.

Scadenza:

06 Settembre 2023 17:00:00 Brussels time

Ulteriori informazioni:

call-fiche_life-2023-sap-nat_en.pdf (europa.eu)

Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.

 

 

 

 

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