Interoperability of systems and equipment at tactical level; between equipment and databases; and/or between databases of threats and materials
Titolo:
Interoperabilità dei sistemi e delle attrezzature a livello tattico; tra attrezzature e banche dati; tra attrezzature e database; e/o tra database di minacce e materiali.
Interoperability of systems and equipment at tactical level; between equipment and databases; and/or between databases of threats and materials
TOPIC ID: HORIZON-CL3-2023-BM-01-04
Ente finanziatore:
Commissione europea
Programma Horizon Europe
Obiettivi ed impatto attesi:
Anche le dogane europee, come tutti gli operatori e i cittadini, lavorano nel nostro mondo digitalizzato e interconnesso di apparecchiature, sistemi e dati. Da un lato, ciò offre l’opportunità di sfruttare la loro capacità di facilitare gli scambi commerciali, proteggendo al contempo la sicurezza dei cittadini e l’economia dell’UE. D’altro canto, la proliferazione di apparecchiature, sistemi e dati, spesso provenienti da fornitori diversi e in versioni differenti, può anche presentare sfide in termini di interoperabilità e di gestione efficiente dei flussi di merci attraverso le frontiere esterne dell’Unione doganale. Inoltre, la strategia dell’”Unione doganale europea che agisce come un’unica entità” implica che altre autorità, oltre a quelle doganali, utilizzino le stesse apparecchiature. Significa anche che le apparecchiature, comprese quelle mobili, sono condivise tra gli Stati membri per aumentare la cooperazione e la collaborazione nel controllo dei flussi di merci attraverso le frontiere europee. Infine, significa anche che gli standard e le specifiche tecniche per le apparecchiature di controllo doganale sono armonizzati.
Un’altra sfida per le capacità di controllo doganale europee è la rapida disponibilità e condivisione di dati di riferimento per le (nuove) minacce e i materiali illeciti.
Tutto ciò richiede ricerca e innovazione per soluzioni che preparino e aumentino l’interoperabilità delle apparecchiature e dei dati di controllo doganale a livello “tattico”, in termini di interoperabilità multi-autorità, transfrontaliera e multi-fornitore, nonché di collegamenti tra i sistemi degli Stati membri e della Commissione, e di una più rapida disponibilità e condivisione di biblioteche di dati di riferimento per sostanze o materiali mirati. C’è spazio per l’innovazione al fine di migliorare l’accesso agli spettri aggiornati (o ad altri formati o riferimenti) delle sostanze e dei materiali in questione quando compaiono, renderli facilmente disponibili ai dispositivi doganali e migliorare i dati per le biblioteche.
Le soluzioni proposte nell’ambito di questo argomento devono definire i requisiti e le modalità per consentire e migliorare l’interoperabilità delle apparecchiature di controllo doganale e dei dati utilizzati nei diversi Stati membri e/o dalle diverse autorità a livello nazionale, nonché dei sistemi della Commissione.
Le soluzioni proposte dovrebbero riguardare le modalità per rendere più rapidamente disponibili e condivise con le autorità le biblioteche di dati di riferimento sulle sostanze e sui materiali in questione; per aggiornarle e condividerle in modo più rapido e sicuro; per consentire di affrontare più rapidamente le sostanze e i materiali illegali, innovando gli approcci attuali o progettando approcci del tutto nuovi per le biblioteche di riferimento.
Le autorità doganali dell’UE dovrebbero adottare i risultati della ricerca nell’ambito dell’Unione doganale “agendo come un unico soggetto”, con il supporto dello Strumento per le attrezzature di controllo doganale (CCEI). Il CCEI consentirà non solo di stabilire un’armonizzazione attraverso standard e specifiche tecniche comuni, ma offrirà l’accesso ad attrezzature finanziate attivamente in tutti gli Stati membri per soddisfare questi standard comuni.
La soluzione proposta dovrebbe includere tecniche di miglioramento della privacy per consentire la condivisione di strumenti senza la condivisione di dati oltre lo stretto necessario. Nel trasferimento di strumenti o modelli si dovrebbe evitare la fuga o la compromissione di dati personali.
Sarebbe auspicabile migliorare gli aspetti dell’efficienza energetica e dell’impatto ambientale delle nuove tecnologie di sicurezza per questa capacità (ad esempio, bassa impronta ambientale, basse emissioni, aspetti di economia circolare e/o apparecchiature autosufficienti).
Esempi di tecnologie e approcci che possono essere esplorati dai progetti di ricerca includono (in modo non prescrittivo e non esaustivo): blockchain/DLT, intelligenza artificiale; spettroscopia, fusione di dati.
I progetti di ricerca devono prendere in considerazione, basarsi (se appropriato) e non duplicare la ricerca precedente, compresa, ma non solo, la ricerca di altri recenti progetti dei Programmi quadro dell’UE sulla ricerca in materia di sicurezza.
Le proposte devono delineare i piani per l’ulteriore sviluppo ai TRL successivi, nonché per l’adozione (industrializzazione, commercializzazione, acquisizione e/o impiego) a livello nazionale e dell’UE, qualora la ricerca raggiunga i suoi obiettivi.
I risultati dei progetti dovrebbero contribuire ad alcuni o a tutti i seguenti risultati:
– Aumento dell’interoperabilità delle attrezzature di controllo doganale esistenti (e di quelle che saranno prevedibilmente disponibili) a livello tattico, multifornitore, multi-autorità e transfrontaliero;
– disponibilità più efficiente e rapida, per gli operatori doganali dell’UE, di dati di riferimento (come gli spettri) sulle minacce e sui materiali pericolosi e/o illeciti;
– creazione di capacità per un’applicazione europea più armonizzata dei controlli doganali, basata sulla gestione del rischio e sulla facilitazione del commercio.
Criteri di eleggibilità:
Per essere ammissibili, i richiedenti (beneficiari ed enti affiliati) devono:
-essere soggetti giuridici (enti pubblici o privati) avere sede in uno dei Paesi ammissibili, ovvero Stati membri dell’UE (compresi i Paesi e territori d’oltremare (PTOM)) Paesi non UE:
– Paesi SEE elencati e Paesi associati o Paesi che hanno in corso negoziati per un accordo di associazione e in cui l’accordo entra in vigore prima della firma della sovvenzione (elenco dei Paesi partecipanti)
– Paesi in via di adesione,
I beneficiari e gli enti affiliati devono iscriversi al Registro dei partecipanti – prima di presentare la proposta – e dovranno essere convalidati dal Servizio centrale di convalida (REA Validation). Per la convalida, sarà loro richiesto di caricare documenti che dimostrino lo status giuridico e l’origine.
Si applicano i seguenti criteri di ammissibilità aggiuntivi: Questo tema richiede il coinvolgimento attivo, in qualità di beneficiari, di almeno 2 autorità di guardia di frontiera o costiera di almeno 2 diversi Stati membri dell’UE o paesi associati. Per questi partecipanti, i richiedenti devono compilare la tabella “Informazioni sull’ammissibilità degli operatori” nel modulo di domanda con tutte le informazioni richieste, seguendo il modello fornito nello strumento informatico di presentazione. Se i progetti utilizzano dati e servizi di osservazione della terra, posizionamento, navigazione e/o tempistica correlati basati su satelliti, i beneficiari devono utilizzare Copernicus e/o Galileo/EGNOS (possono essere utilizzati anche altri dati e servizi).
Alcune attività derivanti da questo argomento possono comportare l’utilizzo di materiale classificato e/o la produzione di risultati sensibili dal punto di vista della sicurezza (EUCI e SEN). Si prega di fare riferimento alle relative disposizioni nella sezione B Sicurezza – UE.
Contributo finanziario:
Contributo UE previsto per progetto La Commissione stima che un contributo UE di circa 6,00 milioni di euro consentirebbe di affrontare adeguatamente questi risultati. Tuttavia, ciò non preclude la presentazione e la selezione di una proposta che richieda importi diversi. Budget indicativo Il budget totale indicativo per il tema è di 6,00 milioni di euro.
Tipo di azione Azioni di innovazione
Si applicano le seguenti eccezioni: I costi ammissibili assumeranno la forma di un importo forfettario come definito nella decisione del 7 luglio 2021 che autorizza l’uso di contributi forfettari nell’ambito del programma Horizon Europe – il programma quadro per la ricerca e l’innovazione (2021-2027) – e nelle azioni del programma di ricerca e formazione della Comunità europea dell’energia atomica (2021-2025).
Scadenza:
23 Novembre 2023 ore 17.00 CET
Ulteriori informazioni:
wp-6-civil-security-for-society_horizon-2023-2024_en.pdf (europa.eu)
Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.
Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
disclaimer:
Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.
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