(Topic 1): Capacity building and awareness raising on the EU Charter of Fundamental Rights
Titolo:
(Argomento 1): Rafforzamento delle capacità e sensibilizzazione sulla Carta dei diritti fondamentali dell’UE
(Topic 1): Capacity building and awareness raising on the EU Charter of Fundamental Rights
TOPIC ID: CERV-2023-CHAR-LITI-CHARTER
Ente finanziatore:
Commissione europea
Programma Cittadini, uguaglianza, diritti e valori (CERV)
Obiettivi ed impatto attesi:
La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea (“la Carta”) riunisce un’ampia gamma di diritti fondamentali e ribadisce che l’UE è costruita sui valori dei diritti fondamentali, della democrazia e dello Stato di diritto. La sua natura vincolante ha permesso all’ordinamento giuridico dell’UE di diventare un faro per la tutela dei diritti fondamentali. Per migliorare l’applicazione della Carta e aumentarne la conoscenza da parte dei cittadini, nel 2020 la Commissione europea ha presentato la Strategia per rafforzare l’applicazione della Carta dei diritti fondamentali (“Strategia della Carta “3 ). Nell’ambito della Strategia della Carta, la Commissione si è impegnata a sostenere un ambiente favorevole agli attori della società civile, anche intensificando gli sforzi per quanto riguarda le opportunità di finanziamento. Questo è uno dei temi della relazione annuale 2022 sull’applicazione della Carta, intitolata Uno spazio civico fiorente per la difesa dei diritti fondamentali nell’UE.
La strategia della Carta sottolinea l’importanza di rafforzare l’applicazione della Carta negli Stati membri, in particolare attraverso iniziative di sensibilizzazione e di sviluppo delle capacità. I progetti finanziati nell’ambito di questa priorità potrebbero rispondere alle esigenze di sviluppo delle capacità e di sensibilizzazione sulla Carta in generale, oppure potrebbero concentrarsi su uno o più dei temi indicati di seguito:
– Diritti sanciti dalla Carta e consapevolezza dell’ambito di applicazione della Carta4 Ai sensi dell’articolo 51, la Carta è applicabile agli Stati membri solo quando attuano il diritto dell’UE. Data la natura specifica di questo strumento, rispetto ad altri trattati internazionali che tutelano i diritti fondamentali, e considerando il numero crescente di riferimenti alla Carta nella giurisprudenza della Corte di giustizia dell’UE, è necessario promuovere una buona comprensione sia dei diritti sanciti dalla Carta sia delle situazioni in cui la Carta si applica, ossia quando viene attuato il diritto dell’UE.
– Proteggere i diritti fondamentali nell’era digitale. Per dare seguito alla Relazione annuale sulla Carta 20215 , sui diritti fondamentali nell’era digitale, l’obiettivo della priorità è proteggere i diritti fondamentali rafforzando la responsabilità per l’uso dell’automazione quando sono in gioco i diritti.
Ciò include approcci per affrontare e combattere i pregiudizi e la discriminazione multipla/intersezionale basata sul genere e su altri motivi, tra cui l’origine etnica e razziale, causati o intensificati dall’uso di sistemi di intelligenza artificiale.
I progetti mireranno a sviluppare linee guida (comprese le misure che garantiscono un’attuazione sensibile alle questioni di genere), parametri di riferimento tecnici e strumenti, anche per le verifiche degli algoritmi . I progetti dovranno sviluppare uno strumento concreto o un processo di benchmark in un’area a scelta del candidato con dimostrata rilevanza per i diritti fondamentali, senza prescrivere l’area o il tipo di strumento (ad esempio, potrebbe essere un software, un set di dati di benchmark, un ambiente di simulazione, una procedura).
Attività finanziabili (ambito di applicazione) Possono essere coperte le seguenti attività:
– Sviluppo delle capacità delle organizzazioni della società civile e attività di sensibilizzazione volte ad aumentare la conoscenza e l’uso della Carta dell’UE, compresa la sua dimensione di genere, in particolare per quanto riguarda il suo ambito di applicazione;
– Facilitare la cooperazione tra le organizzazioni della società civile e altri attori chiave nell’applicazione della Carta, come gli NHRI, gli organismi per la parità, le istituzioni dei difensori civici e le autorità degli Stati membri (a livello nazionale, regionale e locale);
– Attività di formazione e addestramento per professionisti (come esperti, avvocati e consulenti legali, comunicatori, consulenti politici e di advocacy), anche attraverso orientamenti operativi e strumenti di apprendimento.
– apprendimento reciproco, scambio di buone pratiche, sviluppo di metodi di lavoro e di apprendimento, compresi i programmi di tutoraggio che possono essere trasferiti ad altri Paesi;
– attività analitiche, come la raccolta di dati disaggregati per sesso e la ricerca, e la creazione di strumenti o basi di dati (ad es. attività di comunicazione, tra cui la diffusione di informazioni e la sensibilizzazione sui diritti e sui meccanismi di ricorso, in relazione alle priorità dell’invito;
– sviluppo di procedure, linee guida, parametri tecnici e strumenti, anche per gli audit degli algoritmi, per contribuire a proteggere i diritti fondamentali, tra cui l’uguaglianza di genere e la non discriminazione, laddove si utilizza l’automazione.
Criteri di eleggibilità:
Per essere ammissibili, i richiedenti (capofila “Coordinatore”, co-richiedenti e soggetti affiliati) devono
– candidati capofila (cioè il “Coordinatore”): essere persone giuridiche senza scopo di lucro (enti privati).
– co-richiedenti: essere persone giuridiche senza scopo di lucro o con scopo di lucro (enti pubblici o privati). Le organizzazioni a scopo di lucro possono candidarsi solo in partenariato con organizzazioni private senza scopo di lucro;
– essere formalmente stabiliti in uno dei Paesi ammissibili, ossia: Stati membri dell’UE (compresi i Paesi e territori d’oltremare (PTOM)).
Altre condizioni di ammissibilità:
– Le attività devono svolgersi in uno dei Paesi ammissibili (Stati membri dell’UE).
– La sovvenzione UE richiesta non può essere inferiore a 75.000 euro;
– il progetto può essere nazionale o transnazionale; la domanda può coinvolgere una o più organizzazioni (candidato principale “Coordinatore” e co-candidati).
– I beneficiari e gli enti affiliati devono iscriversi al Registro dei partecipanti – prima di presentare la proposta – e dovranno essere convalidati dal Servizio centrale di convalida (REA Validation). Per la convalida, sarà richiesto loro di caricare documenti che dimostrino lo status giuridico e l’origine. Altre entità possono partecipare in altri ruoli del consorzio, come partner associati, subappaltatori, terze parti che forniscono contributi in natura, ecc.
Durata
I progetti dovrebbero normalmente avere una durata compresa tra i 12 e i 24 mesi (sono possibili estensioni
se debitamente giustificate e attraverso un emendamento).
Contributo finanziario:
I parametri della sovvenzione (importo massimo della sovvenzione, tasso di finanziamento, costi totali ammissibili, ecc.) saranno stabiliti nella Convenzione di sovvenzione (Scheda tecnica, punto 3 e art. 5).
Budget del progetto (importo massimo della sovvenzione): Nessun limite.
La sovvenzione concessa può essere inferiore all’importo richiesto.
La sovvenzione sarà una sovvenzione mista a costi effettivi basata sul bilancio (costi effettivi, con elementi di costo unitario e forfettario). Ciò significa che rimborserà SOLO alcuni tipi di costi (costi ammissibili) e i costi effettivamente sostenuti per il progetto (NON i costi preventivati). Per quanto riguarda i costi unitari e gli elementi forfettari, è possibile addebitare gli importi calcolati come spiegato nella Convenzione di sovvenzione (cfr. art. 6 e allegati 2 e 2a). I costi saranno rimborsati al tasso di finanziamento stabilito nella Convenzione di sovvenzione (90%). Le sovvenzioni NON possono produrre un profitto (cioè un’eccedenza delle entrate + sovvenzione UE rispetto ai costi). Le organizzazioni a scopo di lucro devono dichiarare le loro entrate e, se c’è un profitto, lo dedurremo dall’importo finale della sovvenzione (vedi art. 22.3). Inoltre, si tenga presente che l’importo finale della sovvenzione può essere ridotto in caso di non conformità con la Convenzione di sovvenzione (ad esempio, implementazione non corretta, violazione degli obblighi, ecc.)
Scadenza:
25 maggio 2023 17:00:00 ora di Bruxelles
Ulteriori informazioni:
call-fiche_cerv-2023-char-liti_en.pdf (europa.eu)
Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.
Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
disclaimer:
Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.
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