Titolo:
Sostegno per studi/investimenti relativi alla manutenzione, al restauro e alla riqualificazione del patrimonio culturale e naturale dei villaggi, del paesaggio rurale e dei siti ad alto valore naturalistico, compresi gli aspetti socioeconomici di tali attività, nonché azioni di sensibilizzazione in materia di ambiente
Ente finanziatore:
Regione Puglia
Obiettivi:
La Sottomisura 7.6 ha la finalità di favorire la tutela e la conservazione del patrimonio architettonico rurale tradizionale pugliese mediante interventi di manutenzione, recupero, restauro e ristrutturazione dei morfotipi insediativi edilizi rurali tipici presenti nei diversi ambiti paesaggistici della Puglia Il paesaggio rurale italiano, frutto di millenni di storia, è da sempre riconosciuto come uno degli elementi fondamentali dell’identità culturale del nostro Paese. Nell’anno 2004, nella legislazione italiana, il paesaggio rurale è stato finalmente inserito tra le componenti meritevoli di salvaguardia.
Regione Puglia possiede un patrimonio storico-culturale minore diffuso, localizzato soprattutto nelle aree più interne. Il Piano Paesaggistico Territoriale Regionale della Puglia ha riconosciuto e perimetrato tale patrimonio meritevole di tutela e valorizzazione come trulli, lamie, “casedde”, “pagliare”, residenze con la forma a “pignon”, ecc. In alcuni ambiti paesaggistici, come ad esempio quello della “Murgia dei Trulli”, c’è una massiccia presenza di tali beni che in molti casi versano in uno stato di obsolescenza e degrado per abbandono. Affinché i beni rurali pugliesi ritornino a essere vissuti è necessario che entrino a far parte integrante del processo di valorizzazione del paesaggio di appartenenza. La Sottomisura si estrinseca in azioni che garantiscono tale necessità.
Gli interventi sostenuti dal presente Avviso pubblico interessano edifici storici del territorio della Regione Puglia espressione dell’identità del paesaggio rurale ricadenti in aree tipizzate negli strumenti urbanistici vigenti come zone agricole.
Spese ammissibili:
– Investimenti materiali per manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia di beni immobili che rappresentano architetture rurali minori in pietra o tufo, a secco e non, espressione dell’identità del paesaggio rurale, quali trulli, lamie, casedde, pagliare. Sono consentiti, se opportunamente autorizzati, solo modesti ampliamenti per vani tecnici e nel limite massimo del 20% della volumetria esistente. Spese generali collegate agli investimenti materiali come spese di progettazione, direzione lavori etc. nel limite massimo del 12 % dei lavori ammessi. Non sono ammissibili a finanziamento interventi di manutenzione ordinaria.
Contributo in conto capitale, capitale, commisurato ai costi sostenuti e regolarmente approvati, pari al 50% della spesa ammessa.
Beneficiari:
Proprietari privati di trulli, lamie, casedde, pagliare, in pietra o in tufo, a secco e non, ricadenti in aree tipizzate negli strumenti urbanistici vigenti come zone agricole ed espressione dell’identità storica del paesaggio rurale, realizzati entro la prima metà del secolo scorso.
Scadenza:
9 novembre 2022
Ulteriori informazioni:
Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.
Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
disclaimer:
Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.
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