Inland ports – studies, works or mixed
Titolo:
Porti interni – studi, lavori o misti
Inland ports – studies, works or mixed
TOPIC ID: CEF-T-2022-COMPCOEN-IWWP-WORKS
Ente finanziatore:
Commissione europea
Programma CEF Connecting Europe Facility
Obiettivi ed impatto attesi:
L’obiettivo è sviluppare progetti di infrastrutture di trasporto per le vie navigabili interne sulla rete globale della RTE-T. Ambito di applicazione: studi e/o lavori sui porti interni, relativi a:
– l’accesso dei porti interni alle vie navigabili interne, compreso l’accesso sicuro attraverso gli ausili alla navigazione;
– le infrastrutture di base e quelle lungo le acque dei porti interni, compresa la fornitura di energia elettrica a terra;
– le strutture portuali di raccolta degli oli e di altri rifiuti (compresi i residui dei sistemi di depurazione dei gas di scarico) e le infrastrutture per il degassamento delle navi per soddisfare i requisiti ambientali;
– la fornitura o il miglioramento dell’accesso e dei collegamenti stradali/ferroviari all’interno dei porti interni;
– la garanzia della navigabilità durante tutto l’anno attraverso, ad esempio, i servizi idrologici, le strutture per il rompighiaccio e il dragaggio del porto e degli accessi al porto.
Per progetti di sviluppo di infrastrutture sull’acqua si intendono le infrastrutture che aumentano la capacità di navigazione ai sensi degli articoli 15 e 16 del Regolamento (UE) n. 1315/2013 o che migliorano la connessione multimodale delle operazioni di trasporto per via navigabile.
Sono escluse le infrastrutture che non apportano benefici diretti alle operazioni di trasporto per via navigabile. I progetti di sviluppo delle infrastrutture fluviali che migliorano la capacità di navigazione e la connessione multimodale del trasporto per via d’acqua possono includere elementi di strutture e attrezzature di stoccaggio e trasbordo.
Tuttavia, questi sono ammissibili solo se sono completamente integrati in un progetto di infrastruttura fluviale e ne costituiscono una parte minore. In altre parole, le proposte che si concentrano su strutture e attrezzature di stoccaggio e trasbordo piuttosto che sulle infrastrutture non saranno considerate ammissibili. Inoltre, non saranno considerate ammissibili le strutture e le attrezzature non utilizzate specificamente per il trasbordo da/verso il trasporto fluviale. Non saranno sostenute le infrastrutture dedicate alle navi da crociera, tranne per quanto riguarda la fornitura di elettricità a terra.
I collegamenti con l’entroterra dei porti interni sono coperti dalle rispettive priorità relative alle modalità di trasporto, ma possono far parte di un unico progetto (ad esempio un progetto che migliora l’accesso ferroviario sia all’interno che all’esterno dell’area portuale). Le strutture e le infrastrutture finanziate dal CEF devono essere accessibili a tutti gli operatori su base non discriminatoria.
Criteri di eleggibilità:
Per essere ammissibili, i richiedenti (beneficiari ed enti affiliati) devono: – essere persone giuridiche (enti pubblici o privati) – essere stabiliti in uno dei Paesi ammissibili, ossia: – essere stabiliti in uno degli Stati membri ammissibili ai finanziamenti del Fondo di coesione.
I beneficiari e gli enti affiliati devono registrarsi nel Registro dei partecipanti – prima di presentare la proposta – e dovranno essere convalidati dal Servizio centrale di convalida (REA Validation).
Per la convalida, sarà richiesto loro di caricare documenti che dimostrino lo status giuridico e l’origine. Altre entità possono partecipare in altri ruoli del consorzio, come partner associati, subappaltatori, terze parti che forniscono contributi in natura, ecc.
I candidati devono possedere il know-how, le qualifiche e le risorse necessarie per attuare con successo i progetti e contribuire con la loro quota (compresa una sufficiente esperienza in progetti di dimensioni e natura comparabili). Questa capacità sarà valutata insieme al criterio di aggiudicazione “Qualità”, sulla base della competenza e dell’esperienza dei richiedenti e dei loro team di progetto, comprese le risorse operative (umane, tecniche e di altro tipo) o, eccezionalmente, le misure proposte per ottenerle entro l’inizio dell’attuazione della missione. Se la valutazione del criterio di assegnazione è positiva, si ritiene che i richiedenti abbiano una capacità operativa sufficiente.
Contributo finanziario:
Budget del progetto (importo massimo della sovvenzione): sono ammessi progetti con qualsiasi budget.
Al fine di garantire l’efficienza degli interventi di finanziamento dell’UE, i candidati sono fortemente incoraggiati a presentare domande per progetti con un contributo totale richiesto dall’UE ai costi ammissibili non inferiore a 1 000 000 di EUR. Ove possibile, i progetti correlati dovrebbero essere raggruppati e presentati come un’unica proposta.
La sovvenzione sarà una sovvenzione mista a costi effettivi basata sul bilancio (costi effettivi, con costi unitari ed elementi forfettari). Ciò significa che rimborserà SOLO alcuni tipi di costi (costi ammissibili) e i costi effettivamente sostenuti per il progetto (NON i costi preventivati). Per quanto riguarda i costi unitari e gli elementi forfettari, è possibile addebitare gli importi calcolati come spiegato nella Convenzione di sovvenzione. I costi saranno rimborsati al tasso di finanziamento stabilito nella Convenzione di sovvenzione (massimo 85%).
Tipo di azione
Progetti infrastrutturali CEF-INFRA CEF
Scadenza:
18 Gennaio 2023 17:00:00 Brussels time
Ulteriori informazioni:
call-fiche_cef-t-2022-compcoen_en.pdf (europa.eu)
Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.