#ineuropaconfurore

Verso un’efficace attuazione della legislazione chiave nel campo dell’energia sostenibile

Towards an effective implementation of key legislation in the field of sustainable energy

Titolo:

Verso un’efficace attuazione della legislazione chiave nel campo dell’energia sostenibile

Towards an effective implementation of key legislation in the field of sustainable energy

TOPIC ID: LIFE-2022-CET-POLICY

Ente finanziatore:

Commissione europea 

Programma Life 

Obiettivi ed impatto attesi:

Nell’ambito del pacchetto “Fit for 55” per l’attuazione del Green Deal europeo, la Commissione ha proposto una serie di nuove misure per rivedere i principali atti legislativi in materia di clima ed energia, in particolare la direttiva sull’efficienza energetica, la direttiva sulle energie rinnovabili e la direttiva sul rendimento energetico nell’edilizia. Le revisioni renderanno il quadro politico per l’energia sostenibile più rigoroso e ambizioso. Sebbene il quadro legislativo offra una buona dose di flessibilità agli Stati membri per progettare le misure politiche in base alle loro esigenze e alle condizioni quadro, un monitoraggio, una progettazione e una valutazione accurati sono elementi essenziali per l’attuazione. Inoltre, la legislazione è fortemente interconnessa e deve essere attuata e comunicata in modo integrato e coerente.

Tenendo conto di queste sfide, il tema mira a sostenere l’attuazione dei principali atti legislativi nel campo dell’energia sostenibile, in particolare la Direttiva sull’efficienza energetica (Ambito A), la Direttiva sulle energie rinnovabili (Ambito B) e la Direttiva sul rendimento energetico degli edifici (Ambito C).

Nell’ambito dell’invito 2022, si sollecitano proposte per l’Ambito C, ossia proposte di azioni a sostegno dell’attuazione della Direttiva sul rendimento energetico degli edifici.

Si noti che le azioni di sostegno alle politiche nel campo dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili rientrano anche in altri ambiti verticali.

Ambito di applicazione:

Le azioni nell’ambito di questo tema dovrebbero riguardare una o più delle seguenti aree di lavoro:

  • Promuovere e consentire lo scambio di conoscenze e la condivisione delle migliori pratiche all’interno e tra gli Stati membri.
  • Fornire supporto, consulenza tecnica e strumenti per la contestualizzazione e la specificazione dei requisiti, in generale e in base al contesto nazionale e regionale.
  • Esaminare, valutare e modellare l’impatto delle opzioni di attuazione per conformarsi ai requisiti legislativi dell’UE, contribuendo così alla progettazione di politiche più efficaci.
  • Sostenere il monitoraggio e la valutazione dell’attuazione delle politiche.
  • Sviluppare e applicare metodologie per misurare, calcolare e contabilizzare in modo più accurato i contributi forniti nell’ambito di misure e programmi politici specifici.
  • Sviluppare e sostenere metodologie integrate per aree e settori interessati da diverse politiche e normative, in particolare approcci per la raccolta integrata di dati, calcolo/contabilità, verifica, monitoraggio, valutazione e rendicontazione.
  • Monitorare e modellare gli impatti energetici e non energetici delle soluzioni integrate; raccogliere dati per il settore energetico ed edilizio.
  • Ambito C – Sostegno all’attuazione della direttiva sul rendimento energetico degli edifici

Le azioni previste nell’ambito C dovrebbero riguardare le disposizioni e gli aspetti fondamentali della direttiva sul rendimento energetico nell’edilizia, in particolare quelli che sono soggetti a modifiche importanti o che sono stati introdotti di recente nell’ambito della rifusione “Fit for 55”.

Si tratta ad esempio delle disposizioni relative agli standard minimi di prestazione energetica, ai piani nazionali di ristrutturazione degli edifici, ai passaporti di ristrutturazione, agli edifici a emissioni zero e alle infrastrutture per la mobilità sostenibile.

Si noti che le azioni a sostegno della progettazione e dell’attuazione di politiche specifiche nel campo dell’edilizia rientrano anche in altri temi verticali.

La Commissione ritiene che le proposte che richiedono un contributo dell’UE fino a 2 milioni di euro consentano di affrontare adeguatamente gli obiettivi specifici. Tuttavia, ciò non preclude la presentazione e la selezione di proposte che richiedano importi diversi.

Impatto previsto:

Per l’Ambito C

Le proposte dovrebbero portare a:

– Una migliore collaborazione tra gli organismi di attuazione all’interno degli Stati membri e tra di essi.

– Maggiore comprensione e conoscenza da parte delle amministrazioni pubbliche incaricate di attuare la legislazione europea in materia di energia.

– Un’attuazione più efficace delle disposizioni, compresa una migliore pianificazione, progettazione e valutazione delle misure politiche.

– Attuazione più coerente delle disposizioni giuridiche nella legislazione energetica, nella politica energetica e nei settori energetici.

– Utilizzo di strumenti e metodi appropriati che facilitino la disponibilità e l’accesso ai dati; miglioramento della qualità dei dati e del monitoraggio.

– Utilizzo di metodologie di calcolo e di misurazione e verifica più accurate, anche per l’uso intersettoriale dell’energia.

– Miglioramento della qualità della rendicontazione.

– Migliore comprensione dei potenziali e delle barriere di mercato.

– Pianificazione più efficace, ad esempio delle reti di riscaldamento e raffreddamento.

– Migliore comprensione e misurazione degli impatti e dei benefici non energetici, anche in vista dell’economia circolare.

Le proposte devono quantificare i loro impatti utilizzando gli indicatori elencati di seguito, se pertinenti, nonché altri indicatori di performance specifici del progetto:

Risparmio di energia primaria/generazione di energia rinnovabile innescato dal progetto (in GWh/anno).

Investimenti in energia sostenibile innescati dal progetto (cumulativi, in milioni di euro).

Questi impatti devono essere dimostrati durante il progetto ed entro 5 anni dalla sua conclusione.

Criteri di eleggibilità:

Per essere ammissibili, i richiedenti (beneficiari ed enti affiliati) devono: – essere persone giuridiche (enti pubblici o privati) – essere stabiliti in uno dei Paesi ammissibili, ossia: – Paesi partecipanti a Europa Creativa: – Stati membri dell’UE (compresi i Paesi e territori d’oltremare (PTOM)) – Paesi non UE: – Paesi SEE elencati e Paesi associati al Programma Europa Creativa o Paesi che hanno in corso negoziati per un accordo di associazione e in cui l’accordo entra in vigore prima della firma della sovvenzione (elenco dei Paesi partecipanti) I beneficiari e gli enti affiliati devono iscriversi al Registro dei partecipanti – prima di presentare la proposta – e dovranno essere convalidati dal Servizio centrale di convalida (REA Validation). Per la convalida, sarà richiesto loro di caricare documenti che dimostrino lo status giuridico e l’origine. Altre entità possono partecipare in altri ruoli del consorzio, come partner associati, subappaltatori, terze parti che forniscono contributi in natura, ecc.

Composizione del consorzio

Sono ammesse sia le candidature di singoli candidati che le proposte presentate da un consorzio.

Contributo finanziario:

Funding rate Other Action Grants (OAGs) — 95%

Scadenza:

16 November 2022 17:00:00 Brussels time

Ulteriori informazioni:

call-fiche_life-2021-cet_en.pdf (europa.eu)

Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.

 

 

 

 

Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
disclaimer:
Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.

0%

Furore Mascotte #ineuropaconfurore

© 2022 Mario Furore, Non-attached member of the European Parliament - Privacy & Cookie Policy
disclaimer: Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo |
Design by Gianluca di Santo