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Progetto pilota – Creazione di un polo europeo del patrimonio culturale per sostenere un follow-up olistico ed efficace in termini di costi dell’Anno europeo del patrimonio culturale

Pilot Project - Establishing a European Heritage Hub to support a holistic and cost-effective follow-up of the European Year of Cultural Heritage

Titolo:

Progetto pilota – Creazione di un polo europeo del patrimonio culturale per sostenere un follow-up olistico ed efficace in termini di costi dell’Anno europeo del patrimonio culturale

Pilot Project – Establishing a European Heritage Hub to support a holistic and cost-effective follow-up of the European Year of Cultural Heritage

TOPIC ID: PPPA-CULT-2022-EUHERITAGEHUB

Ente finanziatore:

Commissione europea 

Pilot Projects & Preparation Actions (PPPA) 

Obiettivi ed impatto attesi:

L’obiettivo principale dell’azione di sostegno alla creazione di un Polo Europeo del Patrimonio è quello di:

– promuovere un’azione congiunta, mettendo in comune competenze e risorse intersettoriali – sia pubbliche che private – nel settore del patrimonio culturale;

– promuovere un approccio olistico e integrato alle politiche del patrimonio culturale a tutti i livelli (a livello UE e/o transnazionale, nazionale e regionale) e contribuire alla sua attuazione, in linea con il Quadro d’azione europeo pubblicato dalla Commissione europea nel 2018;

– monitorare l’inclusione della dimensione del patrimonio culturale nelle politiche pertinenti a livello UE, nazionale e, se del caso, regionale e locale;

– fornire alla Commissione dati, analisi, studi e raccomandazioni su come integrare meglio la dimensione del patrimonio culturale nelle politiche pubbliche a tutti i livelli del settore pubblico, con riferimento ai cinque settori individuati nel Quadro europeo di azioni sul patrimonio culturale;

– promuovere modelli innovativi di governance e gestione partecipativa del patrimonio culturale, coinvolgendo tutte le parti interessate, comprese le autorità pubbliche, il settore dei beni culturali, gli attori privati e le organizzazioni della società civile.

Le candidature devono inoltre garantire che le proposte riguardino tutti i seguenti aspetti:

– promuovere l’inclusività, la diversità e l’uguaglianza nel campo dei beni culturali, in particolare rivolgendosi a tutte le persone, e in particolare ai giovani e agli anziani, attraverso campagne di comunicazione (online e offline), progetti coinvolgenti e responsabilizzanti, nonché offrendo opportunità di formazione

– sostenere soluzioni che rendano il patrimonio culturale accessibile a tutti, eliminando le barriere sociali, culturali e fisiche, tenendo conto delle persone con esigenze particolari

– contribuire alla trasformazione verde e alla lotta contro il cambiamento climatico e il degrado ambientale, in particolare mobilitando gli stakeholder del patrimonio culturale per affrontare i temi più urgenti delle minacce ambientali, del cambiamento climatico e del patrimonio culturale, sia come minaccia per il patrimonio culturale sia come opportunità per sviluppare misure di adattamento e mitigazione, sulla base delle raccomandazioni del rapporto OMC: “Rafforzare la resilienza del patrimonio culturale ai cambiamenti climatici” (che sarà lanciato alla fine del 2022)

– facilitare l’advocacy interattiva online e sviluppare una piattaforma di conoscenza che raccolga documenti politici e progetti rilevanti e notizie provenienti dagli stakeholder del patrimonio culturale a tutti i livelli di governance. Se possibile, questa piattaforma dovrebbe essere in più di una lingua

– condurre ricerche e analisi su importanti questioni di attualità, tendenze e fenomeni emergenti in materia di beni culturali, per sostenere l’elaborazione di politiche basate su dati concreti

– organizzare attività di sviluppo delle capacità delle organizzazioni culturali per quanto riguarda, tra l’altro, le politiche, i programmi e le opportunità di finanziamento dell’UE, nonché la transizione verde e digitale

– promuovere sinergie e, quando possibile, organizzare progetti o azioni congiunte, ad esempio tra progetti finanziati dal programma Europa Creativa (compreso il marchio del patrimonio europeo), dal programma Erasmus+, dal Corpo europeo di solidarietà o dal programma Horizon Europe

– approfondire il valore educativo e la consapevolezza dell’ecosistema del patrimonio culturale europeo, soprattutto per le giovani generazioni, durante e dopo l’Anno europeo della gioventù

– contribuire alla salvaguardia del patrimonio culturale a rischio, sia per eventi improvvisi e catastrofici che per processi graduali e cumulativi.

Attività che possono essere finanziate (ambito)

Le attività devono sviluppare almeno i seguenti elementi, come spiegato nel documento di invito. Ulteriori attività possono essere incluse nella proposta di progetto.

– Condivisione delle conoscenze

– Creazione di reti

– Formazione e sviluppo delle capacità

– Un laboratorio politico

– Un laboratorio per lo sviluppo di programmi

– Comunicazione e divulgazione

Criteri di eleggibilità:

Qualsiasi soggetto giuridico, indipendentemente dal suo luogo di stabilimento, compresi i soggetti giuridici di paesi terzi non associati o le organizzazioni internazionali (comprese le organizzazioni internazionali di ricerca europee) può partecipare (indipendentemente dal fatto che sia ammissibile o meno al finanziamento), purché siano soddisfatte le condizioni stabilite nel regolamento del programma Hori Europe, insieme a qualsiasi altra condizione stabilita nello specifico argomento dell’invito. Per “soggetto giuridico” si intende qualsiasi persona fisica o giuridica creata e riconosciuta come tale ai sensi del diritto nazionale, del diritto dell’UE o del diritto internazionale, dotata di personalità giuridica e che può, agendo in nome proprio, esercitare diritti ed essere soggetta a obblighi, oppure un soggetto senza personalità giuridica . I beneficiari e gli enti affiliati devono registrarsi nel Registro dei Partecipanti prima di presentare la loro domanda, al fine di ottenere un codice di identificazione del partecipante (PIC) ed essere convalidati dal Servizio Centrale di Convalida (REA Validation) prima di firmare la convenzione di sovvenzione. Per la convalida, sarà chiesto loro di caricare i documenti necessari che dimostrano il loro status giuridico e la loro origine durante la fase di preparazione della sovvenzione.

Composizione del consorzio 

Sono ammesse sia le candidature di singoli richiedenti sia le proposte presentate da un consorzio. Il candidato, singolo o consorziato, deve possedere una particolare competenza e conoscenza del patrimonio culturale. Un consorzio deve essere composto da almeno 2 candidati (beneficiari; non entità affiliate), che rispettino le seguenti condizioni: nessun numero massimo di beneficiari del progetto nel consorzio tutti i beneficiari del progetto (singoli o multipli) devono soddisfare i criteri di ammissibilità (Partecipanti ammissibili (Paesi ammissibili)).

Durata

I progetti non dovrebbero di norma superare i 24 mesi (sono possibili estensioni, se debitamente giustificate  e attraverso un emendamento dell’accordo di sovvenzione).

Contributo finanziario:

Il budget disponibile per l’invito è di 2 883 300 euro. Questo budget potrebbe essere aumentato, nel caso in cui vi siano risorse aggiuntive previste dall’autorità di bilancio.

La sovvenzione sarà basata sul budget (costi effettivi, con elementi di costo unitario e forfettario). 

Ciò significa che rimborserà SOLO alcuni tipi di costi (costi ammissibili) e i costi effettivamente sostenuti per il progetto (NON i costi preventivati). che sono stati effettivamente sostenuti per il progetto (NON i costi preventivati). I costi saranno rimborsati al tasso di finanziamento stabilito nella Convenzione di sovvenzione (90%).

Scadenza:

18 Ottobre 2022 

Ulteriori informazioni:

call-fiche_pppa-cult-2022-euheritagehub_en.pdf (europa.eu)

Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.

 

 

 

 

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