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Finanziamento a tasso agevolato e a fondo perduto per lo sviluppo di una leadership internazionale, industriale, di ricerca e sviluppo nel campo degli autobus elettrici.

Titolo:

Finanziamento a tasso agevolato e a fondo perduto per lo sviluppo di una leadership internazionale, industriale, di ricerca e sviluppo nel campo degli autobus elettrici.

Ente finanziatore:

Commissione europea 

PNRR

MISE 

Obiettivi ed impatto attesi:

Al fine di favorire la realizzazione della Misura M2C2, Investimento 5.3 “Sviluppo di una leadership internazionale, industriale e di ricerca e sviluppo nel campo degli autobus elettrici”, del PNRR, è istituito un regime di aiuto per  promuovere la trasformazione verde e digitale dell’industria degli autobus al fine di produrre veicoli elettrici e connessi. 

 Alla concessione delle agevolazioni si farà fronte mediante le risorse di cui alla Misura M2C2, Investimento 5.3 “Sviluppo di una leadership internazionale, industriale e di ricerca e sviluppo nel campo degli autobus elettrici”, del PNRR finanziato dall’Unione europea. 

Sono ammissibili alle agevolazioni piani di investimento, realizzati dalle imprese che prevedono la realizzazione di un programma di investimenti produttivo, eventualmente accompagnato, entro i limiti di cui al presente articolo, da progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale e da progetti di formazione del personale strettamente connessi e funzionali al programma di investimenti produttivo. 

 Il programma di investimenti produttivo, al fine di sostenere la trasformazione verde e digitale dell’industria degli autobus attraverso la produzione di veicoli elettrici e connessi, ad esclusione di quelli a trazione ibrida, deve essere rivolto: 

a) all’ottimizzazione e produzione di sistemi di trazione elettrica; 

b) alla produzione di nuove architetture di autobus, nell’ottica della migrazione verso sistemi di alimentazione elettrici, dell’alleggerimento dei veicoli, della digitalizzazione dei veicoli e dei loro componenti; 

c) alla produzione di componentistica per autoveicoli per il trasporto pubblico e di nuove tecnologie IoT applicate al trasporto pubblico; 

d) alla standardizzazione ed all’industrializzazione di sistemi di rifornimento e di ricarica, nonché allo sviluppo di tecnologie finalizzate alla produzione di sistemi per la “smart charging” di autobus elettrici; 

e) alla produzione di sensori e sistemi digitali per la guida assistita, per la gestione delle flotte, per la sicurezza, anche integrati nei singoli componenti del veicolo per il monitoraggio continuo e la manutenzione predittiva. 

 Il programma di investimenti produttivo riguardare: 

a) la creazione di una nuova unità produttiva; 

b) l’ampliamento della capacità di un’unità produttiva esistente; 

c) la riconversione di un’unità produttiva esistente, intesa quale diversificazione della produzione per ottenere prodotti che non rientrano nella stessa classe (codice numerico a quattro cifre) della classificazione delle attività economiche ATECO 2007 dei prodotti fabbricati in precedenza; 

d) la ristrutturazione di un’unità produttiva esistente, intesa quale cambiamento fondamentale del processo produttivo esistente attuato attraverso l’introduzione di un nuovo processo produttivo o l’apporto di un notevole miglioramento al processo produttivo esistente, in grado di aumentare il livello di efficienza o di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica oggetto del programma di investimento, valutabile in termini di riduzione dei costi, aumento del livello qualitativo dei prodotti e/o dei processi, riduzione dell’impatto ambientale e miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro.

Criteri di eleggibilità:

Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente decreto le imprese, di tutte le dimensioni, che intendono realizzare i programmi di investimento alla data di presentazione della domanda, devono: a) essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese. Le imprese non residenti nel territorio italiano devono avere una personalità giuridica riconosciuta nello Stato di residenza come risultante dall’omologo registro delle imprese; per tali soggetti, inoltre, fermo restando il possesso, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, degli ulteriori requisiti previsti dal presente articolo, deve essere dimostrata, pena la decadenza dal beneficio, alla data di richiesta della prima erogazione dell’agevolazione la disponibilità di almeno una sede sul territorio italiano; 

b) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie; 

c) non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019, come da definizione stabilita dall’articolo 2, punto 18, del Regolamento GBER; 

d) non rientrare tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea; 

e) aver restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero; 

f) essere in regola con le disposizioni vigenti in materia obblighi contributivi.

Contributo finanziario:

In attuazione della previsione recata dall’articolo 2, comma 6-bis, del decreto-legge n. 77/2021 e successive modificazioni e integrazioni, un importo pari ad almeno il 40% (quaranta per cento) delle risorse di cui al comma 2 è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

L’importo complessivo delle spese ammissibili, , oggetto del complessivo piano di investimenti, non deve essere inferiore a 1 milione di euro e superiore a 20 milioni di euro, fermo restando che, nell’ambito del complessivo piano di investimenti presentato, la componente relativa al programma di investimenti produttivo deve rivestire carattere preponderante rispetto a quella relativa al progetto di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale.

Le agevolazioni possono essere concesse nella forma del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato, anche in combinazione tra loro nei limiti massimi, in valore nominale, del 75% (settantacinque per cento) delle spese ammissibili.  

Scadenza:

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12:00 del giorno 25 luglio 2022.

L’incentivo è “a sportello”: le domande saranno esaminate in base all’ordine di arrivo, sulla base di una procedura valutativa e saranno ammesse alle agevolazioni esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie.  

Ulteriori informazioni:

Mobilità sostenibile – Filiera degli autobus elettrici – Invitalia

Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.

 

 

 

 

Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
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