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INTERREG EURO MED secondo invito a presentare proposte

Titolo:

INTERREG EURO MED

secondo invito a presentare proposte 

Ente finanziatore:

Commissione europea

Programma Interreg Euro MED 

Fondo Europeo di Sviluppo Regionale FESR 

Obiettivi ed impatto attesi:

Interreg Euro-MED è un programma di cooperazione territoriale europea su scala internazionaleIl suo obiettivo generale è definito dalla parola cooperazione, basata su un approccio regionale, transnazionale ed europeo.

La sua missione è quella di trovare, trasferire e applicare soluzioni ai problemi   individuati come prioritari nei settori dell’innovazione, dell’economia e dell’ambiente (descritti di seguito). 

attraverso partenariati multiculturali e multi-stakeholder pubblici e privati. 

Nel suo complesso, la regione mediterranea presenta un PIL medio pro capite più basso, un tasso di occupazione inferiore e un indice di innovazione più basso rispetto alla media dell’UE. Tuttavia, il suo potenziale innovativo e di sviluppo è enorme, grazie all’esistenza di imprese e cluster di ricerca orientati alla crescita verde e blu (servizi ambientali, biotecnologie, turismo sostenibile, gestione delle risorse naturali, energia pulita, scienze marine, pesca…). Questi cluster sono tuttavia di natura nazionale e i progressi potrebbero essere realizzati stimolando l’interazione e la cooperazione transnazionale. Per il periodo 2021-2027, la Commissione europea ha fissato obiettivi sempre più ambiziosi, integrando le questioni ambientali in tutti i programmi dell’UE. L’obiettivo della Commissione è di dedicare il 25% della spesa dell’UE per affrontare gli obiettivi climatici. Per questo motivo, l’ambiente è il tema principale dell’attuale Programma Interreg Euro-MED, che assicura anche una transizione graduale dall’ex asse 2 (economia a basse emissioni di carbonio) e dall’asse 3 (protezione dell’ambiente) del Programma Interreg MED 14-20. Sebbene la pandemia globale e il confinamento diffuso abbiano avuto un impatto positivo sull’ambiente, le ricadute economiche sono state altrettanto devastanti. Anche se è vero che la crisi economica non è di natura strutturale, c’è un estremo bisogno di sostegno economico per riprendersi dalla crisi, soprattutto in settori fragili e sovraesposti come il turismo e le industrie culturali e creative. 

MISSIONI OPERATIVE 

A seguito delle sfide citate, l’obiettivo principale del programma consiste nel contribuire alla transizione verso una società sostenibile e neutrale dal punto di vista climatico: combattere l’impatto dei cambiamenti globali sulle risorse del Mediterraneo, garantendo al contempo una crescita sostenibile e il benessere dei cittadini. È stato adottato un approccio strategico incentrato su quattro missioni operative. 

MISSIONE 1: RAFFORZARE UN’ECONOMIA INNOVATIVA E SOSTENIBILE Per combattere la crisi economica post-COVID, è imperativo trovare soluzioni innovative che rimodellino l’attuale economia lineare e creino percorsi verso un’economia circolare e una società sostenibile. La ricerca e l’innovazione sono essenziali per la gestione delle risorse naturali, fornendo soluzioni tecnologiche in modo sostenibile. Ciò è particolarmente importante nell’attuale contesto di maggiore pressione ambientale e di riduzione della biodiversità. Si tratta di una missione trasversale, che mira a sostenere un’ampia gamma di azioni come la transizione verso un’economia più verde, la riduzione degli impatti negativi derivanti dal cambiamento climatico, la promozione di un’economia collaborativa e il miglioramento dello spazio di vita verde.

MISSIONE 2: PROTEGGERE, RIPRISTINARE E MIGLIORARE IL NOSTRO AMBIENTE E PATRIMONIO NATURALE Questa missione mira principalmente a raggiungere gli ambiziosi obiettivi ambientali fissati dall’UE, compresi quelli definiti nel Green Deal dell’UE. In questa prospettiva, l’obiettivo della missione è quello di continuare la lotta contro la riduzione della biodiversità, rafforzando al contempo le azioni volte all’adattamento e alla resilienza climatica. Il programma intende proseguire il lavoro svolto durante l’ultima edizione del programma, sostenendo azioni transnazionali volte a sviluppare un quadro di governance efficace e a garantire una gestione sostenibile delle risorse naturali. Con le altre missioni, questa mira a promuovere un modello di società più sano per l’ambiente e più redditizio per l’economia attraverso la protezione, il restauro e la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale. 

MISSIONE 3: PROMUOVERE LE ZONE VERDI Lo sviluppo e la gestione sostenibile degli ecosistemi sono fondamentali per la qualità della vita degli abitanti del Mediterraneo. In particolare, è urgente affrontare gli impatti negativi causati dall’espansione urbana, pericolosa per la salute umana e l’ambiente. Questi sono, ma non solo, l’inquinamento atmosferico, il consumo energetico, la mobilità, la segregazione e la stratificazione, ecc. D’altra parte, come si è visto negli ultimi anni, le nostre aree di vita stanno diventando sempre più vulnerabili agli effetti del cambiamento climatico, poiché le città si trovano ad affrontare fenomeni climatici sempre più gravi. Il sostegno alle aree verdi è complementare alle altre missioni del programma, in quanto affronta altre questioni inerenti al programma, come la transizione verso l’energia verde, l’efficienza energetica e lo sviluppo di spazi abitativi verdi. 

MISSIONE 4: POTENZIAMENTO DEL TURISMO SOSTENIBILE Il settore del turismo è stato ed è sempre una priorità per l’area MED. A causa del grave impatto della pandemia sul settore, è urgente stimolarne la ripresa e lo sviluppo sostenibile. La crisi della COVID-19 non rappresenta solo una sfida importante, ma anche un punto di svolta per promuovere un cambiamento permanente nel settore, nonché il suo passaggio a pratiche sostenibili. Tenendo conto della natura transnazionale del programma, questa missione sarà affrontata in modo trasversale, consentendo alle regioni MED di migliorare la propria qualità sociale, economica e ambientale. Questa missione mira a integrare le altre missioni del programma ponendo una componente importante dell’economia mediterranea, il turismo, in prima linea nella transizione verso una società resiliente e neutrale dal punto di vista climatico.

Data l’impostazione transnazionale del Programma, esso è destinato a sostenere progetti su larga scala, che coinvolgono l’azione di diversi Stati su un tema comune. Tuttavia, programmi più piccoli potrebbero essere integrati in progetti modulari “territoriali” o strategici (studi, esperimenti, trasferimento di conoscenze…), che verrebbero cofinanziati. I partner pubblici o privati interessati dovrebbero sfruttare questa possibilità per trovare progetti con la stessa priorità da integrare nel programma.

Il Programma sostiene 2 tipi di progetti:

Progetti tematici che contribuiscono alle priorità Smarter e Greener;

progetti di governance che si adattano alla priorità Governance.

PROGETTI TEMATICI

I progetti tematici sono suddivisi in 4 categorie:

– I progetti di studio eseguono analisi per affrontare meglio una questione tematica e aprono la strada allo sviluppo di nuovi strumenti, politiche, strategie e piani d’azione.

– I progetti di test sperimentano strumenti comuni, politiche, strategie e piani d’azione già sviluppati per convalidare soluzioni concrete da trasferire.

– I progetti di trasferimento ottimizzano e condividono gli strumenti comuni, le politiche, le strategie e i piani d’azione convalidati per farli adottare dalle parti interessate.

– I progetti territoriali strategici conducono studi, testano soluzioni e trasferiscono risultati che affrontano i temi strategici di una specifica tipologia di territori.

– Ogni progetto che attua azioni per realizzare l’obiettivo specifico selezionato contribuisce a una delle 4 missioni del Programma che affrontano sfide di maggiore importanza.

PROGETTI DI GOVERNANCE

I progetti di governance si dividono in 2 categorie:

I progetti comunitari tematici facilitano gli scambi e lo sviluppo di sinergie tra i progetti tematici. Sviluppano conoscenze tecniche che incorporano i risultati dei progetti e strategie per sostenere l’effettivo trasferimento dei risultati ad altri territori o soggetti interessati.

I progetti di dialogo istituzionale sostengono l’effettiva cooperazione di tutti i soggetti interessati dalle missioni del Programma nel Mediterraneo. Ottimizzano le condizioni per il trasferimento e l’integrazione dei risultati dei progetti nelle pratiche e nelle politiche pubbliche per migliorare la governance a livello transnazionale all’interno e all’esterno dell’area del Programma.

 Ci saranno un progetto comunitario tematico e un progetto di dialogo istituzionale per ciascuna delle quattro missioni e per tutta la durata del periodo di programmazione.

Entrambi mirano ad amplificare e aumentare l’impatto dei risultati dei progetti, trasferendoli nelle pratiche e integrandoli nelle politiche pubbliche.

Criteri di eleggibilità:

Tipi di partner ammissibili

– Autorità pubbliche  locali  

– Autorità pubbliche  regionali  

– Autorità pubbliche  nazionali 

– Agenzie settoriale 

– Fornitori di infrastrutture e servizi (pubblici) 

– Gruppi di interesse, comprese le ONG 

– Organizzazioni di istruzione superiore e di ricerca

– Centri di istruzione/formazione e scuole

– Imprese, comprese le PMI 

– Organizzazione di supporto alle imprese

– Gruppi europei di cooperazione territoriale (GECT)

– Organizzazioni internazionale, Gruppi europei di interesse economico (GEIE) (ai sensi del diritto nazionale o internazionale). 

o internazionale)

– Ospedali e centri medici 

– Altro

Come minimo, il partenariato di progetto deve essere composto da organizzazioni con sede in cinque (5) Paesi diversi all’interno dell’area di cooperazione Interreg Euro-MED

– Il Lead Partner deve essere  un ente pubblico o un ente di diritto pubblico (come definito nella direttiva 2014/24/UE) 

– Almeno 2 partner dovranno avere sede in una regione UE dell’area di cooperazione del Programma.

– Le istituzioni private dei Paesi IPA devono essere senza scopo di lucro.

Contributo finanziario:

Per il ciclo 2021-2027, il bilancio finale del programma EUROMED non è ancora stato approvato. Il programma dovrebbe essere dotato di circa 293 milioni di euro in totale. Il finanziamento del programma proveniente dall’UE attraverso i fondi Interreg (FESR e IPA) dovrebbe essere di circa 235 milioni di euro. A questi si aggiungono i contributi nazionali degli Stati membri che partecipano al programma, fino a circa 60 milioni di euro. 

I budget di progretto sono compresi tra i 600.000,00 e i 3.000.000,00 di euro 

I progetti di cooperazione territoriale europea sono progetti cofinanziati dai Fondi strutturali e di investimento europei. 

Fondi strutturali e di investimento europei. Nel quadro del programma Interreg Euro-MED, la sovvenzione Interreg (FESR e IPA) rappresenta l’80% del totale ammissibile. 

Programma Interreg Euro-MED, la sovvenzione Interreg (FESR e IPA) rappresenta l’80% del bilancio totale ammissibile del progetto. 

del budget totale ammissibile del progetto; il restante 20% del budget è quindi a carico dei partner che devono garantire il cofinanziamento del progetto. 

partner che devono garantire il cofinanziamento delle loro attività con altre fonti di finanziamento (fondi propri, fondi privati o 

di finanziamento (fondi propri, fondi privati o fondi pubblici nazionali).

Il tasso di cofinanziamento è lo stesso per tutti i partner (80%) indipendentemente dal loro status e 

indipendentemente dall’eventuale regime di aiuti di Stato a cui scelgono di partecipare. 

La parte delle spese non rimborsata dalla sovvenzione Interreg (20%) deve essere finanziata da ciascun capofila e partner di progetto attraverso un cofinanziamento, che può assumere le seguenti forme 

che può assumere le seguenti forme:

Fonte di cofinanziamento pubblico: 

– Contributo pubblico proprio: finanziamento pubblico nazionale, regionale o locale fornito direttamente dai fondi propri dei partner pubblici o da fondi equivalenti;

– Contributo pubblico automatico: finanziamento pubblico nazionale, regionale o locale, ottenuto attraverso meccanismi di cofinanziamento specificamente istituiti da  Stati membri (Italia e Grecia); 

– Altro contributo pubblico: finanziamento pubblico nazionale, regionale o locale fornito da istituzioni pubbliche o equivalenti. 

Fonte di cofinanziamento privato: 

– Contributo proprio privato: finanziamento privato basato sui fondi propri dei partner privati. 

fondi propri dei partner privati;

– Altro contributo privato: finanziamento privato fornito da istituzioni private, ma non coinvolte nel partenariato

Scadenza:

1. Presentazione del modulo di candidatura, da convalidare sulla piattaforma  “Jems” entro il 27/10/2022, alle ore 13.00. 

2. Presentazione degli allegati obbligatori: da caricare su Jems entro il 10/11/2022 alle ore 13.00 

Ulteriori informazioni:

Home – Programme Interreg Euro-MED (interreg-euro-med.eu)

Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.

 

 

 

 

Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
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