Titolo:
Avviso pubblico per la presentazione di Proposte progettuali di intervento per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali dei musei e luoghi della cultura privati, da finanziare nell’ambito del PNRR Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura Misura 1 – “Patrimonio culturale per la prossima generazione” Componente 3 – Cultura 4.0 (M1C3-3) Investimento 1.2 “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU
Ente finanziatore:
Commissione europea
Ministero della Cultura
PNRR
Obiettivi ed impatto attesi:
Il presente avviso è finalizzato alla selezione e al successivo finanziamento di proposte progettuali da parte di musei e luoghi della cultura pubblici non appartenenti al Ministero della Cultura, aventi ad oggetto la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali. Il concetto di “barriere” è esteso e articolato e comprende elementi della più svariata natura che possono essere causa di limitazioni percettive, oltre che fisiche, o particolari conformazioni degli oggetti e dei luoghi che possono risultare fonte di disorientamento, affaticamento, disagio, pericolo. Sono quindi barriere non solo i gradini o i passaggi troppo angusti, ma anche i percorsi con pavimentazione sdrucciolevole, irregolare, sconnessa, le scale prive di corrimano, le rampe con forte pendenza o troppo lunghe, i luoghi di attesa priva di sistemi di sedute o di protezione dagli agenti atmosferici se all’aperto, i terminali degli impianti posizionati troppo in alto o troppo in basso, la mancanza di indicazioni che favoriscano l’orientamento o l’individuazione delle fonti di pericolo. Le barriere sono dunque un ostacolo per chiunque, non solo per particolari categorie di persone in condizioni di disabilità, ma per tutti i potenziali fruitori di un bene. Con particolare riferimento a musei, aree e parchi archeologici e complessi monumentali, l’ammissione a finanziamento delle proposte progettuali concorrerà all’avvicinamento da parte degli istituti beneficiari dei livelli uniformi di qualità richiesti ai fini dell’accreditamento nel Sistema Museale Nazionale
Gli interventi proposti dovranno essere altamente significativi, idonei a generare un tangibile miglioramento delle condizioni di accessibilità fisica, sensoriale e cognitiva in rapporto all’obiettivo della fruizione ampliata, quale tema strategicamente rilevante della mission del museo, archivio, biblioteca, area o parco archeologico e complesso monumentale, in parallelo con un positivo ed elevato impatto sulla promozione dello sviluppo culturale, scientifico, ambientale, educativo, economico e sociale. Anche a tal fine si richiede, per gli Istituti che ne siano ancora sprovvisti in sede di domanda, di prevedere nella proposta progettuale anche la redazione ed approvazione del Piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche (P.E.B.A), pena l’esclusione.
I finanziamenti dovranno essere finalizzati alla realizzazione di interventi che abbiano come oggetto opere materiali e/o azioni immateriali all’interno dello spazio fisico e virtuale del museo, archivio, biblioteca, area o parco archeologico e complesso monumentale, quali:
a. Accessibilità dall’esterno – Implementazione sito web
b. Raggiungibilità e accesso ai percorsi e ai diversi servizi
c. Percorsi orizzontali e verticali
d. Percorsi museali.
e. Formazione specifica del personale
f. Sicurezza ed emergenza
g. Valorizzazione
Criteri di eleggibilità:
Soggetti attuatori destinatari dell’avviso sono istituti e luoghi della cultura, quali musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, nonché i complessi monumentali, ex articolo 101 del decreto legislativo. n. 42/2004 e ss.mm.ii, ivi comprese fondazioni che gestiscono beni culturali di proprietà pubblica ex D.M. n. 10 491/2001 (Regolamento recante disposizioni concernenti la costituzione e la partecipazione a fondazioni da parte del Ministero dei beni e delle attività culturali), consorzi che gestiscono beni culturali di proprietà pubblica ed istituzioni e aziende speciali ex articolo 114 del decreto legislativo n. 267/2000 (Testo unico degli enti locali). Possono altresì presentare domanda anche soggetti che rivestano la qualifica di gestori degli stessi, purché producano apposita dichiarazione attestante l’autorizzazione del proprietario all’intervento oggetto della domanda di finanziamento.
A pena di esclusione i soggetti di cui al comma 1, in sede di presentazione della domanda di finanziamento sulla piattaforma online https://servizionline.cultura.gov.it/ di cui al successivo articolo 8, devono rendere espressa dichiarazione con la quale attestano sotto la propria responsabilità i seguenti requisiti: a) aver adottato uno Statuto o regolamento dal quale emerga: • denominazione; • sede; • natura giuridica; • missione; • patrimonio; • funzioni e compiti svolti; • ordinamento; • assetto finanziario. b) avere sede in Italia; c) essere in possesso di un documento di rendicontazione contabile che evidenzi la pianificazione e i risultati della gestione finanziaria e contabile delle risorse messe a disposizione dell’istituto o luogo della cultura ovvero altro documento di programmazione e di rendicontazione delle risorse e del loro utilizzo; d) garantire l’apertura al pubblico per almeno 24 ore settimanali compreso il sabato o la domenica ovvero, nel caso di aperture stagionali, almeno 100 giorni l’anno, fatte salve eventuali diverse disposizioni normative; e) gestire una pagina web o un canale social media per la comunicazione e promozione dell’istituto o luogo della cultura; f) aver svolto iniziative rivolte all’accessibilità, fruizione, comunicazione, promozione e valorizzazione delle componenti sociali nel territorio in cui operano; g) utilizzare modalità di gestione inclusive rispetto al contesto territoriale di riferimento; h) essere in possesso delle competenze, risorse e qualifiche professionali, sia tecniche che amministrative, necessarie per l’attuazione dell’intervento e assicurare, nei tempi previsti e condivisi a livello comunitario, il raggiungimento di milestone e target associati; i) avere adottato adeguate misure per garantire il rispetto del principio di sana gestione finanziaria, secondo quanto disciplinato nel Regolamento finanziario (UE, Euratom) 2018/1046 e nell’articolo 22 del Regolamento (UE) 2021/241, in particolare in materia di prevenzione, di assenza di conflitti di interesse, di frodi e corruzione; j) rispettare il principio di addizionalità del sostegno dell’Unione europea previsto dall’articolo 9 del Regolamento (UE) 2021/241, garantendo altresì l’assenza del c.d. doppio finanziamento ai sensi del medesimo articolo; l) garantire la coerenza dell’intervento con le strategie nazionali e con i principi orizzontali e gli obblighi specifici del PNRR relativamente alla parità di genere, alla protezione e valorizzazione dei giovani e al superamento dei divari territoriali e comunque con le disposizioni in materia di sostegno alla partecipazione di donne e giovani di cui al D.L. n. 77/2021, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; m) aver considerato e valutato tutte le condizioni che possono incidere sull’ottenimento e utilizzo del finanziamento a valere sulle risorse della Missione 1, Componente 3, Misura 1, Investimento 1.2 “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura” e di averne tenuto conto ai fini dell’elaborazione della domanda di finanziamento; n) essere a conoscenza che il Ministero della Cultura si riserva il diritto di procedere d’ufficio a verifiche, anche a campione, in ordine alla veridicità delle dichiarazioni rilasciate in sede di domanda di finanziamento e/o, comunque, nel corso della procedura, ai sensi e per gli effetti della normativa vigente; o) garantire che la realizzazione delle attività progettuali non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali, ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852, e sia coerente con i principi e gli obblighi specifici del PNRR relativamente al principio del “Do No Significant Harm” (DNSH); p) la domanda di finanziamento e la relazione descrittiva sottoscritta dal Soggetto proponente è stata condivisa dall’Ente di competenza; q) che nel caso in cui la gestione sia in capo a più soggetti, è stato acquisito il consenso da parte di tutti i soggetti aventi titolo, che hanno condiviso la domanda di finanziamento e la relazione descrittiva sottoscritta dal Soggetto proponente.
Schema di finanziamento:
L’importo complessivo del finanziamento a valere sull’Avviso è pari a euro 123.214.700,00, ripartiti nelle seguenti fasce:
• fascia A: importo complessivo euro 20.000.000,00, con una soglia minima di oltre euro 500.000,00 e un tetto massimo di euro 2.500.000,00 per singolo progetto, per un minimo di n. 8 interventi;
• fascia B: importo complessivo euro 103.214.700,00, con un tetto massimo fino a euro 500.000,00 per singolo progetto, per un minimo di n. 200 interventi.
Scadenza:
12 agosto 2022
Ulteriori informazioni:
Per scaricare questo bando, in formato pdf, clicca qui.
Servizio offerto da Mario Furore, deputato al Parlamento europeo, membro non iscritto.
disclaimer:
Le opinioni espresse sono di responsabilità esclusiva dell’autore o degli autori e non riflettono necessariamente la posizione ufficiale del Parlamento europeo.
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